10-05-2023, 10:23 PM
Rekon
Tellarite
Quando si rese conto che, a fissare l'Umano che assomigliava al Capitano Kirk, ci avrebbe fatto solo la figura del merluzzo sotto sale Rekon si costrinse a chiudere la bocca e si guardò nuovamente intorno.
Qualsiasi cosa stesse succedendo il suo arrivo aveva calamitato l'attenzione di tutti quei ragazzini (di tutti meno che della Maglietta Rossa e del Romulano svenuti, ovviamente), segno che nessuno di loro era responsabile per la sua presenza lì.
Ovunque fosse lì, ovviamente.
Uno degli Umani - una ragazza più giovane degli altri, in apparenza - gli stava puntando contro un phaser, mentre i due ufficiali superiori parevano meno allarmati della sua presenza. Quello in uniforme blu, che si era presentato come McCoy, si identificò co.e.uffociale.medico della U.S.S. Enterprise e gli domandò in tono pragmatico chi fosse e che ci facesse lì.
La pri.a.cosa che gli venne da rispondere, prima ancora di pensare a cosa stesse dicendo, fu "Quale Enterprise?"
Si erano susseguite parecchie Enterprise nella storia della Federazione e il Capitano Kirk ne aveva comandate due, troppo - davvero troppo - tempo fa...
La domanda dell'uomo meritava una risposta, ovviamente, ma Rekon era un ufficiale di lunga data e subito gli sovvenne che non avrebbe potuto dargliene una completa per un motivo molto semplice: se era tornato indietro nel tempo avrebbe dovuto rispettare la Prima Direttiva Temporale, che impediva di fare alcunché che potesse alterare il regolare svolgersi degli eventi.
Per questo si grattó un lungo momento la testa, prima di affermare con maggior convinzione "Ad ogni modo il mio nome è Rekon. E sinceramente non ho la più pallida idea di cosa ci faccia qui. E neppure quando o dove sia il qui in questione, se è per questo..."
Non c'era simulazione nella sua voce, perché davvero non aveva idea del perché fosse stato inviato indietro nel tempo da Q e - soprattutto - del perché in quel preciso luogo e momento, assieme a quelle persone.
Si guardò intorno, notando solo in quel momento gli intensificatori di segnale fusi ed amalgamati. Li osservò un lungo istante con sguardo critico mentre il Capitano poté sentire dal comunicatore che questi teneva in mano emerse una voce =^=Mi scusi, signore, c'è stata una esplosione in sala Teletrasporto...=^=
La voce di Scott sembrava affaticata, come se faticasse a respirare. Tossì un paio di volte, prima di aggiungere =^=Non so cosa sia successo, stavamo rimaterializzando, quando improvvisamente il raggio ha cominciato a deteriorarsi, come se qualcosa si fosse introdotto nel flusso e faticasse a recuperare consistenza fisica. Il sistema ha cominciato ad attingere energia dai motori a curvatura per compensare, ma l'energia era troppa e ci sono stati sovraccarichi. Temo che non potremo usare il teletrasporto per un po', ma almeno i motori non hanno subito contraccolpi.=^=
Il vecchio ingegnere Tellarite osservò con occhio critico gli intensificatori, borbottando un "Altro che sovraccarichi. Deve aver assorbito direttamente la potenza curvatura. Il ritorno di energia ha completamente fuso quegli affari, nonostante siano in lega di duranio..."
Nel frattempo colui che si era presentato come il Capitano Kirk gli mise senza troppi complimenti un disgregatore Romulano. Un vecchio modello di quelli con una sola impostazione, senza possibilità di utilizzare l'arma in modalità stordente.
Rekon fissò l'arma per un lungo momento, quindi guardò il ragazzo dall'uniforme Ocra, rendendosi per la prima volta conto che sembrava parecchio più giovane dell'Ufficiale della Flotta che conosceva dai libri di storia. Perfino nelle immagini che aveva visto di Kirk durante la prima Missione Quinquennale sembrava almeno di una decina di anni più vecchio di come era ora...
Lanciò una occhiata al Romulano a terra, ma non ebbe neppure il tempo di chiedere che diavolo stesse succedendo, quando una nuova voce - stavolta di donna - emerse dal comunicatore segnalando =^=Plancia a Capitano Kirk. Mi scusi, signore, ma rileviamo dei segnali in avvicinamento verso la vostra posizione: sono tre comunicatori, provengono da ore 10 rispetto a lei, approssimativamente...=^=
Rekon si ritrovò a fissare confuso il Disgregatore che il Capitano gli aveva dato. Non ci voleva esattamente uno scienziato - o uno storico - per capire a chi appartenessero i segni vitali rilevati dalla nave di Kirk, ma cosa dovevano fare?
Lanciò una occhiata verso la direzione indicata, quindi emise una singola parola, con tutto l'odio che gli riuscì. Il traduttore universale si rifiutò di tradurla, ma dovette essere qualcosa di grosso, perché dall'altra parte del comunicatore Uhura tacque, stupita (o forse sconvolta?)
Nel frattempo Rekon si era avvicinato all'uomo ferito e aveva chiesto a McCoy "Si può muovere?"
Se l'umano avesse risposto di sì, senza troppe domande il Tellarite avrebbe tentato di infilarsi sotto la mole dell'ufficiale della Sicurezza, per sollevarlo in piedi. Sarebbe stata una faticaccia, ma di certo con i Romulani che convergevano su di loro sarebbe stata meglio una rapida ritirata strategica!
Qualsiasi cosa stesse succedendo il suo arrivo aveva calamitato l'attenzione di tutti quei ragazzini (di tutti meno che della Maglietta Rossa e del Romulano svenuti, ovviamente), segno che nessuno di loro era responsabile per la sua presenza lì.
Ovunque fosse lì, ovviamente.
Uno degli Umani - una ragazza più giovane degli altri, in apparenza - gli stava puntando contro un phaser, mentre i due ufficiali superiori parevano meno allarmati della sua presenza. Quello in uniforme blu, che si era presentato come McCoy, si identificò co.e.uffociale.medico della U.S.S. Enterprise e gli domandò in tono pragmatico chi fosse e che ci facesse lì.
La pri.a.cosa che gli venne da rispondere, prima ancora di pensare a cosa stesse dicendo, fu "Quale Enterprise?"
Si erano susseguite parecchie Enterprise nella storia della Federazione e il Capitano Kirk ne aveva comandate due, troppo - davvero troppo - tempo fa...
La domanda dell'uomo meritava una risposta, ovviamente, ma Rekon era un ufficiale di lunga data e subito gli sovvenne che non avrebbe potuto dargliene una completa per un motivo molto semplice: se era tornato indietro nel tempo avrebbe dovuto rispettare la Prima Direttiva Temporale, che impediva di fare alcunché che potesse alterare il regolare svolgersi degli eventi.
Per questo si grattó un lungo momento la testa, prima di affermare con maggior convinzione "Ad ogni modo il mio nome è Rekon. E sinceramente non ho la più pallida idea di cosa ci faccia qui. E neppure quando o dove sia il qui in questione, se è per questo..."
Non c'era simulazione nella sua voce, perché davvero non aveva idea del perché fosse stato inviato indietro nel tempo da Q e - soprattutto - del perché in quel preciso luogo e momento, assieme a quelle persone.
Si guardò intorno, notando solo in quel momento gli intensificatori di segnale fusi ed amalgamati. Li osservò un lungo istante con sguardo critico mentre il Capitano poté sentire dal comunicatore che questi teneva in mano emerse una voce =^=Mi scusi, signore, c'è stata una esplosione in sala Teletrasporto...=^=
La voce di Scott sembrava affaticata, come se faticasse a respirare. Tossì un paio di volte, prima di aggiungere =^=Non so cosa sia successo, stavamo rimaterializzando, quando improvvisamente il raggio ha cominciato a deteriorarsi, come se qualcosa si fosse introdotto nel flusso e faticasse a recuperare consistenza fisica. Il sistema ha cominciato ad attingere energia dai motori a curvatura per compensare, ma l'energia era troppa e ci sono stati sovraccarichi. Temo che non potremo usare il teletrasporto per un po', ma almeno i motori non hanno subito contraccolpi.=^=
Il vecchio ingegnere Tellarite osservò con occhio critico gli intensificatori, borbottando un "Altro che sovraccarichi. Deve aver assorbito direttamente la potenza curvatura. Il ritorno di energia ha completamente fuso quegli affari, nonostante siano in lega di duranio..."
Nel frattempo colui che si era presentato come il Capitano Kirk gli mise senza troppi complimenti un disgregatore Romulano. Un vecchio modello di quelli con una sola impostazione, senza possibilità di utilizzare l'arma in modalità stordente.
Rekon fissò l'arma per un lungo momento, quindi guardò il ragazzo dall'uniforme Ocra, rendendosi per la prima volta conto che sembrava parecchio più giovane dell'Ufficiale della Flotta che conosceva dai libri di storia. Perfino nelle immagini che aveva visto di Kirk durante la prima Missione Quinquennale sembrava almeno di una decina di anni più vecchio di come era ora...
Lanciò una occhiata al Romulano a terra, ma non ebbe neppure il tempo di chiedere che diavolo stesse succedendo, quando una nuova voce - stavolta di donna - emerse dal comunicatore segnalando =^=Plancia a Capitano Kirk. Mi scusi, signore, ma rileviamo dei segnali in avvicinamento verso la vostra posizione: sono tre comunicatori, provengono da ore 10 rispetto a lei, approssimativamente...=^=
Rekon si ritrovò a fissare confuso il Disgregatore che il Capitano gli aveva dato. Non ci voleva esattamente uno scienziato - o uno storico - per capire a chi appartenessero i segni vitali rilevati dalla nave di Kirk, ma cosa dovevano fare?
Lanciò una occhiata verso la direzione indicata, quindi emise una singola parola, con tutto l'odio che gli riuscì. Il traduttore universale si rifiutò di tradurla, ma dovette essere qualcosa di grosso, perché dall'altra parte del comunicatore Uhura tacque, stupita (o forse sconvolta?)
Nel frattempo Rekon si era avvicinato all'uomo ferito e aveva chiesto a McCoy "Si può muovere?"
Se l'umano avesse risposto di sì, senza troppe domande il Tellarite avrebbe tentato di infilarsi sotto la mole dell'ufficiale della Sicurezza, per sollevarlo in piedi. Sarebbe stata una faticaccia, ma di certo con i Romulani che convergevano su di loro sarebbe stata meglio una rapida ritirata strategica!