TSE Andando a trovare un'amica
#51

Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

Riflettei e annuii impercettibilmente, condividendo il pensiero che Vulcano non fosse coinvolto. «Hai ragione, finora non abbiamo motivo di credere che la Vulcano sia in qualche modo coinvolto in questa vicenda, anche se non mi sentirei di escludere totalmente un aiuto da mio fratello, potrebbe sempre tornarci di qualche utilità.» dissi, consideravo mio fratello molto abile a raccogliere informazioni e tenerle da parte, ma annuii quando Korinna menzionò Deep Space Nine, la stazione spaziale vicina allo spazio cardassiano.
«Sì, due dei trigemini lavorano lì: Kawanda ed è stato raggiunto di recente da Valeris. Sarà utile sondare lì per vedere se possono fornire informazioni o collegamenti pertinenti a questa situazione. Anche se le speranze potrebbero essere basse, è importante esplorare tutte le possibilità."»
Tuttavia, quando Korinna propose di fare due passi e ricordare l'importanza del riposo, annuii lievemente, accogliendo l'idea con gratitudine.
«Lavorare non mi dispiace, sai che non mi dispiace tenermi occupata fino a che posso, ma è importante prendere un po' di tempo per riposarsi e ricaricare le energie. Sarà piacevole fare una passeggiata all'aria aperta e godere della bellezza della campagna circostante. Ci permetterà di rilassarci e riorganizzare i nostri pensieri, tra l'altro direi che mio marito ha preso letteralmente il fatto di riposarsi e credo che avrà da ridire sull'avventura che stiamo vivendo, in quanto lui non è presente.» dissi pacatamente. Io non mi sentivo ancora stanca, ma probabilmente Korinna lo era, aveva bisogno di staccare un po'.
«Sarà un piacere fare due passi con te. Ora, lasciamoci alle spalle le preoccupazioni per un po' e godiamoci la serenità della natura.»
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#52

Korinna Suder

Betazoid

Korinna si trovò a sospirare alle parole dell'amica non ne ho alcun dubbio... commentò sibillina. Non era la prima volta che T'Dal andava a trovarla con l'idea di riposare e poi si ritrovava a lavorare. Sapeva che alla vulcaniana piaceva tenersi impegnata e che non lo considerava realmente un peso, imbrigliata com'era dalla sua stoica cultura. Qualcun altro, dopo la prima cinquantina d'anni di amicizia, si sarebbe probabilmente arreso a quel suo modo di fare, ma Korinna era sempre stata cocciuta e non aveva la minima intenzione di permettere simili assurdità in casa propria.

Tamara, cara, puoi portarmi il mio bastone da passeggio? chiese, aspettando che la donna tornasse e la aiutasse a rimettersi in piedi prima di fare nuovamente strada verso la porta che dava sul giardino. Poco oltre le piante da fiore un sentiero di campagna conduceva verso la collina dalla quale si poteva scorgere all'orizzonte un apio tratto di mare. Korinna si sarebbe tuttavia incamminata in direzione opposta verso l'entroterra dove si trovavano alcune fattorie a conduzione familiare, ben diverse dall'agricoltura intensiva per cui invece era famoso Darona, l'altro pianeta abitato del sistema betazoide.

Ti ho mai portata da queste parti? chiese Korinna, faticando ormai a ricordare a chi avesse detto cosa e con chi avesse fatto che.
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#53

Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

Alzai un sopracciglio in attesa che Tamara portasse a Korinna il suo bastone da passeggio, pensando con ironia che Pavel invece si sarebbe prodigato ad aiutarla, nonostante fosse anche lui come me consapevole del carattere cocciuto e determinato di Korinna, ma anche della sua voglia di vivere la propria vita come desidera.
Osservavo il paesaggio che si estendeva davanti a noi, con la vista della campagna e delle fattorie familiari. Il luogo è diverso dall'ambiente familiare di Darona, c'era stata una volta soltanto, ma offriva un'atmosfera serena e rilassante. Mi avvicinai a Korinna, finora ero rimasta qualche passo indietro per seguirla, camminando al suo fianco mentre ci dirigemmo verso l'entroterra.
«No, non mi hai mai portata da queste parti, sono curiosa di esplorare questa parte di Betazed insieme a te. Immagino che sia un luogo tranquillo e autentico, molto diverso dalla vita cittadina o dall'agricoltura intensiva di Darona» le dissi, mentre camminavamo attraverso il sentiero di campagna, mi trovai a pensare a quell'oggetto di cui parlavamo prima in ca sa, ma ero anche ben ancorata nel momento presente e godere della compagnia della mia amica.
«Mi piace la sensazione di tranquillità di questo posto. È una pausa benvenuta dalla vita frenetica e dai problemi che abbiamo affrontato, ogni tanto è importante prendersi del tempo per apprezzare la natura e riconnettersi con ciò che ci circonda. In qualche modo mi ricorda Vulcano.» ammisi per poi chiederle «Vieni spesso qui?»
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#54

Korinna Suder

Betazoid

Sì, quando le ossa non mi tormentano troppo vengo spesso a fare due passi per le campagne. Tranquillo è tranquillo... convenne Korinna sai, dopo la guerra con il Dominio il pianeta era completamente distrutto. Ho aiutato per qualche anno con la ricostruzione, ma mi sono resa conto che qualunque cosa facessi non era mai abbastanza. Che c'era sempre qualcosa in più che si sarebbe potuto fare... e che la ricostruzione non sarebbe mai finita. Non nel corso della mia vita, quantomeno precisò, avanzando lentamente sul sentiero accidentato. ... mi sentivo troppo vecchia e stanca per continuare. Ero stufa di vedere distruzione ovunque... così sono venuta qui, sapendo che se fossi stata lontana dal lavoro, non sarei stata tentata di continuare. Beh... non ha funzionato esattamente come mi ero aspettata. Ho cominciato presto ad annoiarmi di una vita così tranquilla. Mi sono liberata di gran parte delle tecnologie che avevo in casa, solo per impegnare un po' il tempo, ma qui non succede mai niente. raccontò sconsolata.

Devo confessarti che ho pensato di ritornare in città disse, con una leggera vena di imbarazzo: sapeva che in molti desideravano poter condurre una vita come la sua, immersa nella natura. Ma dopo aver esplorato la Galassia quel pezzo di terra sembrava davvero troppo piccolo e insignificante. Sai, stavo considerando l'idea di fare una crociera... disse, con il tono di chi confessava un imbarazzante segreto. Era una proposta commerciale che cominciava ad andare di moda negli ultimi tempi, dove turisti facoltosi venivano intrattenuti da figuranti che promettevano loro di provare la vera esperienza della vita su questo o quel pianeta. Niente che una persona che per intere decadi aveva girato la Galassia non avrebbe potuto smascherare in pochi istanti... ma, in fondo, anche qualche pagliaccio bene addestrato avrebbe fornito un intrattenimento maggiore del lento scorrere delle stagioni e l'idea di rimettere piede nei luoghi che aveva girato in gioventù aveva un che di accattivante.
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#55

Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

Ascoltai attentamente il racconto sulla sua esperienza post-guerra e la sua decisione di trasferirsi nella tranquillità della campagna. Comprendevo le sfide e il senso di insoddisfazione che potevano derivare da un impegno costante nella ricostruzione di un pianeta devastato e non potevo immaginare come poteva essersi sentita.
«Posso comprendere il peso che la ricostruzione ha avuto su di te e sui tuoi connazionali. La guerra e la distruzione possono lasciare cicatrici profonde; la ricostruzione post-bellica può essere un compito scoraggiante, in quanto spesso ci si rende conto che non importa quanto si faccia, sembra che ci sia sempre altro da fare. È comprensibile che tu abbia scelto di allontanarti da quella realtà e cercare una vita più tranquilla qui ed è comprensibile che la vita tranquilla della campagna, per quanto pacifica possa sembrare, possa diventare monotona nel tempo. L'assenza di eventi e sfide può lasciarci in cerca di nuove esperienze. È naturale che tu abbia considerato l'idea di ritornare in città o di cercare avventure diverse. La voglia di esplorare e provare nuove cose è parte della tua natura e dell'animo avventuroso che ti contraddistingue. Personalmente, ci tornerei, anche se forse ti mancherebbero le discussioni con la tua vicina di casa» ammisi camminando al suo fianco lentamente, condividendo la sua frustrazione per la noia che la vita tranquilla poteva portare. Io stessa ora che ero in pensione, desideravo tornare al lavoro perché... mi annoiavo a stare a casa. Osservai attentamente Korinna, riconoscendo la sua voglia di trovare una scintilla di avventura, anche se attraverso l'idea di una crociera e valutai l'offerta.
«La tua idea di fare una crociera suona interessante, ne ho sentito parlare. Ne parlava anche Hikaru... Forse per noi che abbiamo avuto ruoli fuori dai nostri pianeti di origine, potrebbero essere pieni di inesattezze storiche o culturali, ma comprendendo il desiderio di rivedere luoghi familiari in modo diverso, magari trovi alcuni cambiamenti dall'ultima volta ci sei stata. Indipendentemente dalla scelta che farai, Korinna, sosterrò la tua decisione. Siamo troppo vecchi per rimpiangere delle decisioni, è importante seguire il nostro cuore e soddisfare i nostri desideri. Sal e Tamara? Li porteresti con te? In città e in crociera, intendo.» dissi cercando di supportarla.
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#56

Korinna Suder

Betazoid

Korinna rivlse un'occhiata perplessa in direzione dell'amica animo avventuroso? chiese perplessa, lei che mai si era considerata tale. Però, in fndo, doveva ammettere che un pizzico di avventura era esattamente ciò che mancava alla vita lì in campagna. E per quanto le inesattezze culturali non la preoccupassero un granché, l'idea di un branco di scimmiette addestrate che si metteva a dar spettacolo fingendosi parte di lunghe tradizioni culturali era sicuramente una delle cose che pendevano contro la decisione di prendere parte ad una delle crociere di cui aveva sentito tanto parlare. Un'altra era che temeva di non essere abbastanza in forze per un simile viaggio ed a poco erano servite le rassicurazioni che aveva raccolto fino a quel momento sul fatto che gli organizzatori avessero pensato ad attività adatte praticamente per chiunque. L'idea di essere la vecchia signora troppo stanca per poter partecipare a qualunque cosa la tratteneva più di quando non avrebbe probabilmente dovuto.

Quando T'Dal le chiese di Sal e Tamara, tuttavia, Korinna dovette fermarsi un istante. Non ci avevo pensato, in realtà ammise. Presumo che dovrei chiedere a loro. La famiglia di Sal è di qui... vivono oltre quella collina disse, indicando la cima poco distante ... possiedono una fattoria gestita da suo fratello e va spesso ad aiutarlo. Non credo lascerebbe la campagna, nemmeno per me. fu costretta a riconoscere. Tamara sarebbe di Rixx... ma a lei non piace la città, la trova troppo caotica. Temo che li perderei entrambi. rispose con un sospiro. Se alla fine avesse deciso di trasferirsi era sicuramente un problema da considerare. Arrivata alla sua età non era sicura di voler avere gente nuova in giro per casa...
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#57

Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

Notai l'occhiata perplessa di Korinna e capii le sue perplessità riguardo all'etichetta di "animo avventuroso", al che sorrisi leggermente, riconoscendo che l'avventura può essere interpretata in modi diversi da persona a persona.
«L'avventura può essere percepita in modi diversi da ognuno di noi. Non è necessariamente legata a grandi imprese o viaggi lontani, ma può essere trovata anche nelle piccole cose, nelle nuove esperienze e nelle sfide personali che affrontiamo. La vita può offrire l'opportunità di esplorare e scoprire anche in luoghi familiari. In ogni caso, ho sempre considerato il lavoro di console o ambasciatore, decisamente più avventuroso del mio.» ammisi.
Ascoltai attentamente le informazioni su Sal e Tamara, riconoscendo che non avesse pensato e che la decisione di trasferirsi in città potrebbe influenzare la loro presenza e il loro coinvolgimento nella vita di Korinna.
«Potresti valutare, invece di un trasferimento completo, l'idea di trascorrere periodi temporanei in due diverse località: qui e un appartamento in città. Potresti organizzare brevi viaggi per visitare Sal e Tamara nelle loro rispettive abitazioni e, allo stesso tempo, goderti la tranquillità della tua casa in campagna; prima di tornare in città. Questo ti consentirebbe di mantenere i legami con entrambi, senza dover affrontare i cambiamenti e le complessità di un trasferimento permanente. In ogni caso, forse potresti considerare di coinvolgerli nella tua decisione, chiedendo la loro opinione e sentendo se sarebbero disposti a farti visita o a condividere questa esperienza con te.» offrii questa soluzione come un'opzione da considerare, cercando di trovare un compromesso che rispetti le preferenze della sua amica, quindi che le permetta di soddisfare le sue esigenze e desideri; ma questa scelta permetteva di non perdere completamente il rapporto con due persone importanti per lei.
Quella discussione l'avevamo fatta Pavel ed io anni prima, ma a base planetaria - Terra e Vulcano, prima che Pavel decidesse che preferisse rimanere a vivere su Vulcano a tempo indeterminato. Non mi era piaciuta la scelta, dato che segretamente odiavo dovesse assumere per lunghi periodi di tempo un composto di tri-ossido per aiutarlo a respirare su Vulcano.
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#58

Korinna Suder

Betazoid

Le parole della vulcaniana strapparono una risata allegra a Korinna, che dovette fermarsi un istante per non rischiare di inciampare sui propri piedi io ho sempre considerato comandare una nave stellare negli angoli più remoti dello spazio molto più avventuroso che compilare rapporti e rimpinzarsi alle cene diplomatiche rispose, concordando che, evidentemente, quel concetto era molto più soggettivo di quanto non ritenesse. Poi, lentamente, riprese ad inerpicarsi lungo la lieve pendenza che conduceva sulla sommità della collina attraversando le campagne circostanti. L'idea di rimanere parte del tempo in città e parte in campagna non la entusiasmava particolarmente: non era mai stata una grande amante delle mezze misure, ma doveva riconoscere che, così facendo, non avrebbe perso di vista Sal e Tamara: erano ormai sei anni che viveva con loro e, nel tempo, aveva cominciato a dipendere dalla loro presenza più di quanto le piacesse ammettere.

Ci penserò... rispose, realizzando in quel momento che, forse, l'idea di tornare in città era meglio che rimanesse solo un'idea: avrebbe significato affrontare di nuovo tutte le persone con cui aveva lavorato e l'avevano conosciuta e rispettata come ambasciatrice... e che avrebbero finito per vederla come la vedeva ora la sua famiglia: solo per quello che era diventata. Vecchia e inutile. A quel pensiero il suo sguardo si rabbuiò, ma si trattenne dal confidare all'amica i propri pensieri. Come avrebbe potuto capire, lei che ancora aveva la forza di una ragazzina?
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#59

Logic is the beginning of wisdom, not the end of it

T'Dal Zayrus | Vulcan

Osservai la mia amica mentre condivideva il suo punto di vista sul significato dell'avventura e la differenza tra comandare una nave stellare e affrontare compiti diplomatici. Alzai un sopracciglio di fronte alla risata allegra dell'amica, apprezzando la sua allegria contagiosa.
«Comandare una nave stellare e viaggiare negli angoli remoti dello spazio può sicuramente essere un'esperienza avventurosa e stimolante. Compilare rapporti e partecipare a cene diplomatiche, d'altra parte, possono sembrare meno avventurosi, ma anch'essi richiedono una certa forma di coraggio e impegno. In entrambi i lavori ci sono delle vite in gioco»
Camminavo accanto a Korinna, seguendo il suo passo lento mentre percorrevamo il sentiero che li porta in cima alla collina. Ascoltai le parole di Korinna sulla sua esitazione nel vivere parte del tempo in città e parte in campagna, riconoscendo l'importanza dei legami che ha formato con Sal e Tamara nel corso degli anni.
Percepii un momento di tristezza nell'espressione di Korinna, ma rispettai la sua scelta di non confidare completamente i suoi pensieri. Sapevo che ogni individuo affrontava le sfide personali in modo diverso e decisi di offrire a modo mio, supporto. Aver sposato un essere umano aveva aiutato questa mia consapevolezza.
«Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per riflettere, Korinna. Non c'è fretta.» le dissi pacatamente, rispettando la privacy della mia amica e dando spazio ai suoi pensieri. Camminavo al fianco di Korinna mentre continuavamo la nostra passeggiata sulla collina, rispettando il silenzio e lasciando che l'amica rifletta sulle proprie considerazioni. Speravo che Korinna potesse trovare la chiarezza e la pace interiore necessarie per prendere la decisione che la farà sentire più appagata e soddisfatta.
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#60

Korinna Suder

Betazoid

Già... convenne Korinna, mentre il suo sguardo si spostava in direzione dell'orizzonte dove un ampio tratto di mare risplendeva sotto al sole del pomeriggio. Per anni aveva preso decisioni in grado di influire sulla vita di milioni di persone e anche se la maggior parte vivevano tanto lontano da lei che non li aveva nemmeno mai conosciuti, era sempre stata consapevole delle potenziali conseguenze del proprio lavoro sugli altri. Forse per quella stessa ragione abbandonarlo era stato tanto difficile. Non si rese nemmeno conto di essersi persa nei propri pensieri finché non raggiunse la sommità della collina. Sediamoci un momento disse, sapendo di dover risparmiare le proprie forze se voleva sperare di tornare indietro sulle proprie gambe. E dire che non più di qualche anno prima quella era una semplice passeggiata! Ora c'erano punti dell'orizzonte che sapeva di non poter raggiungere da sola.

... ma raccontami di te disse all'amica, cercando di allontanare quel pensiero. Trovi ancora tempo per viaggiare? Sai... pensavo ti sarebbe mancato comandare una nave e che, come molti altri, prima o poi saresti ritornata sui tuoi passi invece che goderti la pensione la punzecchiò.
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