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TFB Missione sulla Luna: I Klingon sono sulla Luna?
#31

Korinna Suder

Betazoid

"I Romulani hanno preso in giro il mio popolo e la vostra Federazione. La domanda è: gli permetteremo di farlo un'altra volta oppure li puniremo per ciò che hanno fatto?" chiede il mezzo Klingon per poi invitare Edward a scendere sulla luna a rintracciare il suo capitano. Questa è follia pura: "le minacce non la aiuteranno a migliorare la sua posizione, Davis" rispondo infastidita, ma lo sfogo di un alieno arrogante non è certo sufficiente per farmi perdere davvero la pazienza... nemmeno se l'alieno in questione ha uno scudo mentale.

"Korinna, ormai è appurato che sulla Luna non ci sono Klingon. La missione è cambiata" mi interrompe Edward, come al suo solito "Non devo certo usare la mia intelligenza superiore per capire che in questo momento non ti fidi di me" insiste lui. "Hai perfettamente ragione. Non mi fido di te e non mi fido di questo alieno!" esclamo, indicando Davis. "Per le Quattro Divinità, Edward! La Flotta ha una gerarchia, abbiamo ricevuto degli ordini precisi da gente che conta su di noi perché portiamo a termine una missione. Eravamo venuti a cercare dei Klingon e dei Klingon abbiamo trovato! Non abbiamo motivo di dubitare delle parole dei nostri superiori! Non hai uno straccio di prova che quello che ti ha detto corrisponda a verità e finché non l'avrai la nostra missione non cambia di una..." non faccio nemmeno in tempo a finire la frase. Harris balza sulla pedana del teletrasporto e prima che riesca a fermarlo dà ordine di teletrasportarlo sul pianeta. Se lo vedranno manderà all'aria tutta la nostra missione. Ormai è chiaro che quell'ibrido Klingon gli ha fatto qualcosa... o almeno me lo auguro per Edward. Non può essere davvero tanto incosciente.

Scuoto la testa sbuffando nervosa: la situazione non era già abbastanza complicata anche senza comportarsi come dei bambini? "Lo riporti indietro" ordino all'ufficiale addetto al teletrasporto, mentre rivolgo un'occhiata infuriata in direzione del mezzo Klingon che ha causato tutta quella confusione. All'ingresso della sala ci sono due ufficiali della sicurezza e con un cenno attiro la loro attenzione "scortate il nostro ospite in una cella di detenzione. Davis, ha la possibilità di dimostrare la sua innocenza: non ci crei altri problemi e crederò alla sua parola" ordino, infilandomi fuori dalla sala teletrasporto per raggiungere di nuovo la plancia. Forse non tutte le pazzie di Harris vengono per nuocere, ora, se non altro, non ho più nessuno a contraddire i miei ordini.

La porta della plancia si apre con un sibilo "allarme giallo, tenetevi pronti a lasciare l'orbita, direzione... il più lontano possibile da quelle due navi" ordino. Vorrei poter spiegare a T'Dal cosa è successo, ma il trillo del comunicatore mi interrompe: "non riesco ad agganciare le sue coordinate" mi informa l'addetto al teletrasporto. Ci mancava solo questa. D'accordo. Deve esserci un modo per uscire vivi da questa situazione, ora devo solo trovarlo. "Chiamate la nave Romulana, vediamo cosa ci fanno da queste parti" ordino, sperando che non decidano di usarci per il tiro al bersaglio.
#32

Alexander Davis

Klingon/Human

Dopo che il Capitano Harris scende sulla Luna, il Capitano Suder si rivolge a lui sprezzante, ordinando a due uomini della sicurezza di scortarlo in una cella di detenzione. Che cosa? Dice con voce sprezzante Alex. Lei ha intenzione di imprigionarmi contro la mia volontà? è proprio per l'esistenza di persone ottuse e ingenue come lei che il mio Impero ha smesso di avere rapporti con la vostra Federazione!
I due ufficiali lo affiancano, temano che possa attaccare il loro Capitano. Potrei ucciderla in questo medesimo istante, bloccando i suoi algoritmi celebrali. E loro due con lei. Muove la testa indicando i due ufficiali. Oppure controllarla, così avrei il comando di questa nave.
Fa un passo avanti. Invece non lo faccio. Perchè? Perchè io non sono un Klingon puro, sono umano per metà, e perchè so che nella Flotta ci sono anche persone disposte a fare dell'Impero un alleato, non un nemico!
Alex si fa condurre nella cella, dove aspetterà il ritorno del Capitano Harris che proverà che le sue parole sono vere.
#33

Elina Milayn Dax

Joined Trill

Non faccio nemmeno in tempo a rispondere alla domanda di T'Dal (anche se, a dire il vero, non saprei nemmeno cosa dirle, visto la grande confusione che c'è nella mia mente) che il capitano Suder rientra in plancia. Non posso fare a meno di chiedermi vagamente dove sia il capitano Harris, ma le parole della betazoide fanno completamente sparire questo mio pensiero dalla testa, rimpiazzato da altri.

"Sissignore." Affermo, per quanto - in effetti - si tratti di una donna. Mi metto al lavoro, supportando T'Dal, la quale ha il vero compito di far muovere la nave. Io mi limito a controllare - e correggere - il suo assetto, pronta a tenerlo d'occhio, insieme alla velocità della nave, appena saremo partiti.

Nel frattempo, l'ufficiale addetto alle comunicazioni apre una chiamata, tentando di collegarsi con la nave romulana.
#34

T'Dal Zayrus

Vulcan

Ero ancora seduta in plancia come facente funzione di capitano, mentre Korinna era rinetrata e aveva ordinato l'allarme giallo.
Lo inserisco silenziosamente, mentre la guardo e capisco che vorrebbe parlarmi, ma viene interrotta. Rimango in piedi, in attesa di qualsiasi tipo di ordine diretto, ma che non si fa attendere di molto. Dovevo inserire la rotta per allontanarci.
Si. fu la mia unica risposta e dopo un rapido calcolo mentale, decisi che l'unica possibilità era di passare attraverso le due astronavi ma abbastanza lontano da entrambe se avessero deciso di far fuoco.
la inserii notando che la mia compagna aveva risistemato immeditamente l'assetto. Eravamo comunque una buona squadra.
Rotta inserita. dissi con tono tranquillo guardando poi Korinna.
#35

Korinna Suder

Betazoid

Un istante di silenzio, ma non è il momento di tirare il fiato: raggiungo la poltrona di comando e me ne approprio, traffico con i comandi il tempo necessario per attivare l'interfono. "A tutto l'equipaggio, è il capitano Suder che parla: Edward Harris è sceso sulla luna, al momento si trova sotto l'influenza di una mente aliena... non sappiamo fino a che punto. Potrebbe essere pericoloso, se si mettesse in contatto con qualcuno di voi fate immediatamente rapporto" ordino, chiudendo la comunicazione per rivolgermi direttamente agli ufficiali di plancia e aggiungere "è sceso sulla luna, potrebbe aver fatto saltare la nostra copertura. La nostra priorità sarà portare a termine la missione assegnataci dal Comando, ma non intendo abbandonare Harris laggiù in quello stato" mi affretto a spiegare, approfittando di quegli istanti di calma che so destinata a non durare a lungo. "T'Dal, lei scenderà insieme a me sulla base: il suo compito è cambiato, dovrà trovare Harris e riportarlo a bordo il più rapidamente possibile" ordino, alzando lo sguardo sulla mia amica. Se la riuscita della nostra missione era già dubbia in partenza ora le probabilità sono talmente infime che non ho bisogno del calcolatore per sapere che qualsiasi decisione sarebbe un azzardo... combattere, come fidarsi dei Klingon, lasciare che Harris faccia quello che vuole come tentare di fermarlo... ma in fondo mi hanno promossa per questo: questa storia mi preoccupa, ma non mi spaventa al punto tale da bloccarmi, anzi... c'è una parte di me che ama questa sensazione di pericolo, trovarsi in bilico di fronte all'ignoto e poi saltare nel vuoto. Sono sempre caduta in piedi. "Nessuna notizia dai Romulani?" mi informo. Presto sul vascello Klingon cominceranno a chiedersi perché il loro capitano ci mette tanto e per allora vorrei avere le idee un po' più chiare sulla situazione in cui ci siamo impelagati.
#36

Elina Milayn Dax

Joined Trill

Mentre aspettiamo che i romulani rispondano alla nostra chiamata, il capitano Suder ci svela dove è andato a finire il capitano Harris. È sceso sulla Luna? Mi domando, un po' stupita, notando anche come Suder non sembri approvare la sua azione. Che abbia veramente compromesso la missione?

Ok, devo ammetterlo: Harris non mi sta propriamente simpatico. Beh... lo preferisco a Sheppard, questo è certo, ma non mi ha fatto una buona impressione, anche se - probabilmente - la colpa è dei piani alti: mettere due capitani sulla stessa nave non è stata una decisione brillante. È come dire: fate pure a botte per decidere chi ha il comando.

Appena Korinna Suder ha spiegato a T'Dal e a tutti noi cosa ha intenzione di fare, si rivolge all'ufficiale addetto alle comunicazioni. "Hanno appena risposto, signore." È la sua risposta. "Metto sullo schermo."

L'immagine della plancia della nave romulana e del suo capitano appare sullo schermo, appena in tempo perché tutti noi potessimo sentire le parole di quest'ultimo.

Citazione:Sono il Capitano dell'Ammiraglia dell'Impero Stellare Romulano Irw Khazara. Come posso aiutarla, Capitano?

Parole che mi lasciano quasi a bocca aperta. 'Come posso esserle d'aiuto?' Non posso fare a meno di ripetere nella mia mente. Ma si rende conto in che situazione ci troviamo? Siamo ad un passo dalla guerra e lui si permette di fare lo spiritoso?
#37

Edward Alan Harris

Augmented Human

Edward riappare nella sala del teletrasporto. Saluta e ringrazia distrattamente l'ufficiale addetto alla salae si precipita ad uno dei monitor dove legge le ultime notizie. Alexander David è in una cella di detenzione. Quella Suder sarà anche bella, però è una completa idiota!
Si precipita alla zona di detenzione, e raggiunge la cella di Alex. Apri subito questa cella. Ordina ad un ufficiale vicino, che esegue l'ordine.
Ti chiedo scusa per il trattamento, ma il Capitano Suder non ha capito la tua importanza in questa situazione! Ora andiamo in Plancia, seguimi!
I due camminano velocemente verso la Plancia, vi entrano e raggiungono il centro, dove Korinna è in contatto con un Romulano. è più idiota di quanto pensassi! Ha chiamato i Romulani!
Edward mette mano alla console delle comunicazioni e chiude la chiamata. Korinna, lo sai cosa hai fatto? Cosa hai detto ai Romulani?
Si siede al sedile di comando, incrocia le mani sotto il mento e comincia a parlare. Sono stato alla base. Non ci sono Klingon. L'ultima frase la pronuncia guardando Korinna con aria di sfida, poi si ricompone e continua. Sheppard ha attivato un virus che ha cancellato tutte le registrazioni della sicurezza ma, fortunatamente, grazie alle mie potenzialità, sono riuscito a recuperare qualche immagine e frammento di video.
Si gira verso Alex. Sheppard ha preso il tuo Capitano, Itachi. Ho capito subito che era lui. Poi riporta lo sguardo su Korinna. Ho ragione di credere che la Professoressa Claire Mayfair fa parte della Sezione 31. Di nuovo guarda Alex. Non so cosa sia successo ad Itachi, forse è stato ucciso, prigioniero...boh. Scommetto che non ti ha contattato, quindi lui è fuori gioco.
Si alza e tende la mano verso Alex Davis. Allora, Capitano, è pronto ad informare il suo Impero che lotterà al fianco della Federazione contro la minaccia Romulana, che per i propri interessi, era pronta a scatenare una guerra tra le nostre Fazioni?
#38

Korinna Suder

Betazoid

La risposta del comandante Romulano mi sorprende, mi sarei aspettata che tentasse di fare fuoco contro di noi ma, ovviamente, non starò a lamentarmi... e non protesterò nemmeno per l'aria innocente con la quale finge di non sapere di trovarsi in un'area alla quale non dovrebbe avere accesso. Le mie priorità sono altre, al momento. "Capitano Korinna Suder" mi presento senza troppi giri di parole. So che dovrei stare attenta, che una parola di troppo potrebbe scatenare una guerra interplanetaria, ma al momento è l'ultimo dei miei pensieri, sono preoccupata per la nostra missione, per la salute di Harris, per quel vascello Klingon che ci tiene sotto tiro con un'arma di portata tale da distruggere un intero pianeta... vorrei poter avere nei Klingon la fiducia cieca che nutre Harris, ma non mi piace stare ferma immobile dalla parte del bersaglio, in attesa che qualcuno faccia fuoco. "Sorvolerò sul fatto che non dovreste trovarvi qui, come non dovrebbe trovarsi qui quello Sparviero... se me lo permettete preferirei risolvere questa situazione pacificamente: cosa siete venuti a fare nello spazio Federale?" chiedo con calma; non voglio sembrare aggressiva e spingerli a giocare a chi spara la minaccia più grossa... non finirebbe bene.

Un sibilo annuncia l'apertura della porta e ho appena il tempo di voltarmi che Harris si presenta con fare baldanzoso per poi chiudere la comunicazione, ma quello che mi sorprende ancora di più è la presenza del Klingon alle sue spalle. Avevo dato ordini precisi... apro la bocca per protestare, poi mi rendo conto che sarebbe tempo sprecato, in fondo questa è la nave di Harris, avrei dovuto aspettarmelo dal suo equipaggio. Non gli lascio il tempo di finire la sua sfuriata: probabilmente non si è reso conto della gravità di quello che ha fatto. "Sei fuori di testa. Ti ha plagiato!" esclamo, indicando il Klingon che lo segue "Ti rendi conto di quello che stai facendo? Hai messo a rischio la nostra missione, disobbedito a un ordine diretto, infranto... ho perso il conto dei protocolli che hai infranto! E per cosa!? Perché un Klingon ci dice che gli ordini che abbiamo ricevuto sono sbagliati? Non sotto il mio comando." concludo ricambiando con decisione il suo sguardo di sfida. "Sicurezza... riportate il Klingon nella sua cella e chiudete Harris nel suo alloggio" ordino, decisa a portre a termine la conversazione con il Romulano. Per quanto mi secchi ammetterlo al momento mi è parso l'unico dotato di un minimo di buon senso.
#39

Edward Alan Harris

Augmented Human

Edward non ne può più, di Korinna e di tutto il resto. Lui possiede un'intelligenza superiore rispetto alla media umana ma, possibile che sia così difficile capire com'è la situazione?
Aspetta che finisca di parlare, poi ribatte di tutto punto.
Allora, calmiamoci un attimo. La nostra missione era recarci sulla Luna, scoprire che in quella base c'erano i Klingon e se c'erano, cosa stavano facendo. Dunque, ci sono appena stato e in quella base non ci sono Klingon, però c'è un altro ufficiale federale, Enomis Curzon, Capitano di Earth Spacedock. Edward fa una pausa, sente addosso a sè lo sguardo insistente di Korinna ma non se ne cura, riprende. Abbiamo trovato una nave Klingon, ma è quì perchè deve recuperare il Capitano che intendeva incontrare Emil Sheppard per stringere un accordo per combattere i Romulani. Sheppard ha rapito e forse ucciso il Capitano, quindi niente accordo. Tra l'altro, è stato così intelligente da cancellare tutte le registrazioni, che sarebbero state un ulteriore prova che ciò che il Capitano Davis afferma è vero, ossia che i Romulani hanno messo nel sacco sia noi che i Klingon e che ora per tentare di mischiare le carte si stanno mostrando più benevoli del solito. Tutto quadra. Avanti, Korinna, non credo che tu sia così stupida altrimenti come avresti ottenuto il grado di Capitano? Io lo sono da otto anni e, perdonami se te lo dico, ma credo di avere una conoscenza della politica internazionale molto più vasta della tua. Fidati, ti prego, altrimenti tutti faremo una brutta fine.
#40

Appena gli era arrivata la richiesta di Korinna Suder, il Capo della Sicurezza era rimasto scioccato. Riportare il klingon in cella era una cosa che avrebbe fatto anche volentieri, se il Capitano Harris lo avesse ritenuto necessario per la sicurezza della nave, ma chiudere proprio quest'ultimo nel suo alloggio era qualcosa di assurdo. Lavorava sotto il comando di Harris da cinque anni, ed aveva imparato ad aver fiducia nelle sue decisioni e nelle sue intuizioni: se il capitano Harris riteneva che il mezzo klingon non era pericoloso, ci avrebbe creduto anche lui. Il problema era che, a quanto gli era stato detto, il comando della missione ricadeva sul Capitano Suder. Cosa doveva fare lui? Ubbidire agli ordini del suo capitano o di colei che era a capo della missione? Questa era una decisione difficile, poiché qualunque scelta avesse fatto, si sarebbe comunque trovato in una situazione spiacevole.

Con cinque ufficiali della sicurezza, si diresse subito in plancia, dove arrivò giusto in tempo per sentire le ultime parole di Harris. Si tratta di una questione politica? Non può fare a meno di domandarsi, spiazzato dal fatto di non aver sentito buona parte della conversazione. "Signore, signora." Intervenne, sperando di riuscire a risolvere il problema a parole. "C'è qualche problema?" Continuò, ponendo la domanda di routine... una domanda la cui risposta era abbastanza ovvia, ma che - forse - gli avrebbe permesso di intavolare una trattativa tra i due capitani.

E, se non avesse avuto successo, avrebbe dovuto decidere se tradire la fiducia di Harris, l'uomo che più rispettava nell'universo, o disubbidire ad un ordine del capo della missione... per poi, magari, trovarsi sotto processo.
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