30-12-2023, 02:21 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-12-2023, 04:30 PM da T'Dal.)
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
Sentivo il silenzio della nostra casa su Vulcano, un silenzio che era profondo, quasi tangibile; mentre io e Pavel aspettavamo l'arrivo del nostro bisnipote Haru, mi trovai a riflettere sulla mia lunga vita e sui percorsi che avevamo intrapreso, io e Pavel.
Pavel era tornato a casa dopo la sua visita ai Sulu, ancora fervente di idee e progetti. Nonostante il mio suggerimento di prendersi una pausa, aveva deciso di iniziare un'ultima opera. Il suo entusiasmo per la scrittura era inesauribile, una scintilla che non si era mai spenta. Io, nel frattempo, ero immersa nel controllo di alcuni dati che mi erano stati mandati dall'Accademia delle Scienze Vulcaniane. Un lavoro meticoloso e impegnativo, ma che trovavo estremamente gratificante. I nostri mondi, seppur diversi, si intrecciavano in un equilibrio perfetto tra arte e scienza.
Pavel, ancora profondamente immerso nel suo lavoro, ad un certo punto mi chiese «T'Dal, pensi che avremo influenzato il giovane Haru, come i nostri nipoti, con le nostre storie del passato?» il suo tono era pensoso.
Sorrisi appena, un gesto più umano che vulcaniano, forse un'influenza del mio tempo con lui. «Pavel, il nostro bisnipote porterà con sé le nostre esperienze come un tesoro nascosto, come la tua intraprendenza e il mio equilibrio, ha trovato da solo la sua strada, come hanno fatto i nostri figli e gli altri nipoti.»
Pavel annuì. «Ricordo quando i trigemini hanno scelto le loro strade, diverse ma tutti mossi dalla stessa passione e curiosità.»
«Sì, ognuno ha seguito il proprio cammino, ma tutti hanno portato con sé una parte di noi.» risposi e alzai lo sguardo, guardandolo negli occhi.
Ma T'Dal, non ti manca mai l'emozione, l'avventura?» chiese Pavel con un sorrisetto.
«La mia più grande avventura è stata gestire te e le tue 'brillanti' idee, Pavel» risposi, alzando un sopracciglio in modo teatrale.
Lui rise. « Ah, ma senza le mie idee, la vita sarebbe stata noiosa, non credi?»
«Preferirei chiamarla 'tranquilla'» ribatto con un mezzo sorriso.
Pavel era tornato a casa dopo la sua visita ai Sulu, ancora fervente di idee e progetti. Nonostante il mio suggerimento di prendersi una pausa, aveva deciso di iniziare un'ultima opera. Il suo entusiasmo per la scrittura era inesauribile, una scintilla che non si era mai spenta. Io, nel frattempo, ero immersa nel controllo di alcuni dati che mi erano stati mandati dall'Accademia delle Scienze Vulcaniane. Un lavoro meticoloso e impegnativo, ma che trovavo estremamente gratificante. I nostri mondi, seppur diversi, si intrecciavano in un equilibrio perfetto tra arte e scienza.
Pavel, ancora profondamente immerso nel suo lavoro, ad un certo punto mi chiese «T'Dal, pensi che avremo influenzato il giovane Haru, come i nostri nipoti, con le nostre storie del passato?» il suo tono era pensoso.
Sorrisi appena, un gesto più umano che vulcaniano, forse un'influenza del mio tempo con lui. «Pavel, il nostro bisnipote porterà con sé le nostre esperienze come un tesoro nascosto, come la tua intraprendenza e il mio equilibrio, ha trovato da solo la sua strada, come hanno fatto i nostri figli e gli altri nipoti.»
Pavel annuì. «Ricordo quando i trigemini hanno scelto le loro strade, diverse ma tutti mossi dalla stessa passione e curiosità.»
«Sì, ognuno ha seguito il proprio cammino, ma tutti hanno portato con sé una parte di noi.» risposi e alzai lo sguardo, guardandolo negli occhi.
Ma T'Dal, non ti manca mai l'emozione, l'avventura?» chiese Pavel con un sorrisetto.
«La mia più grande avventura è stata gestire te e le tue 'brillanti' idee, Pavel» risposi, alzando un sopracciglio in modo teatrale.
Lui rise. « Ah, ma senza le mie idee, la vita sarebbe stata noiosa, non credi?»
«Preferirei chiamarla 'tranquilla'» ribatto con un mezzo sorriso.
Per @Sara Petrelli