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TFB Ricorda sempre, la logica come la conoscenza non è mai abbastanza
#1

T'Dal Zayrus

Vulcan

Strano ma vero: ero stata chiamata in mattina per presentarmi all'accademia delle scienze vulcaniane, per approvare una mia ricerca scientifica. Metà pomeriggio e faceva piuttosto caldo anche per me, che ero abitutata a temperature ben più alte. Guardai il sole in alto e sospirai appena, dato che la mia mente era indugiata ad uno dei ricordi da bambina legati a mio padre. Forse erano uno dei miei primi ricordi, io che insistevo a sapere mille cose degli altri pianeti, avevo voglia di sapere. Lui mi guardò e mi rispose "T'Dal ricorda sempre, la logica come la conoscenza non è mai abbastanza.".
Era stata una frase molto importante per me: sebbene non l'avessi capita subito, mi aveva guidato in curiosità sebbene più improntata sulla logica. E da quel giorno in effetti non avevo mai smesso di studiare e imparare tutto il necessario.
Mi girai intorno era un'ora insolita nel trovare qualcuno in giro, lo sapevo. Eppure, possibile che non ci fosse nessuno per discutere?
#2

Syvar S'chn R'xun

Vulcan/Romulan

Il giorno tanto atteso è arrivato, ma devo ammettere - almeno con me stesso - che la situazione non è esattamente quella che mi auspicavo. A quanto pare, mentre io mi trovavo bloccato su questo dannato pianeta a fare praticamente niente di utile per l'Impero, la Tal'Shiar ha tentato di mettere la Federazione Unita dei Pianeti e l'Impero Klingon uno contro l'altro. Ovviamente senza che IO ne fossi a conoscenza! Va bene che sono un semplice agente, ma scommetto che il mio patrigno ne era a conoscenza... e non mi ha detto nulla! Penso, mentre cammino per le vie della città nel tentativo di sbollire la mia rabbia con un po' di esercizio fisico. Il problema più grande, però, non è tanto che la Tal'Shiar non abbia avvisato del piano il più grande fan di Nero, ma che abbia fallito. Cavolo... se l'Impero Klingon e la Federazione si alleano è un disastro! Sarebbe una guerra di vasta portata! Sempre che l'Imperatore non decida di fare un passo indietro... sarebbe un'umiliazione, però. Rifletto.

L'aria del pomeriggio, piuttosto calda, non mi aiuta di certo a recuperare la calma e riprendere il controllo delle mie emozioni... anche se, in effetti, 'riprendere' non è il termine più adatto per me, poiché sottintende che io l'abbia raggiunto almeno una volta in vita mia. L'unica cosa buona è che sembra che in giro ci sia solo io, e questo mi fa sentire un po' sollevato. Se mi mettessi a sbattere la testa contro un muro per la disperazione nessuno mi noterebbe... anche se ci rimetterebbe la mia povera testa.

Per fortuna, Maiek mi ha ordinato di salire sulla prima nave diretta a Betazed. Il tempo che ho per passeggiare in questa cavolo di città e chiacchierare con quei vulcaniani so-tutto-io è agli sgoccioli. La nave che devo prendere parte domani mattina, e - una volta arrivato a Betazed - mi basterà salire sul cargo di 'mio padre Mestral', nientemeno che Maiek sotto falso nome, per ritornare su Romulus e ricevere - almeno spero - un incarico decente. L'unica cosa che devo capire è se portare Dan Lukas Jones con me. L'umano mi sembra una persona a posto, un mercenario alla ricerca disperata di un nuovo incarico, il fatto è che devo capire se sarebbe leale all'Impero Stellare Romulano. Da quanto ho visto, non mi sembra molto entusiasta della Federazione, quindi dovrebbe essere un ottimo acquisto, ma Maiek mi ha detto chiaro e tondo che - se lo porto su Romulus - devo prendermene la responsabilità. E questo significa che nel caso tradisse l'Impero mi troverei nei guai fino al collo.
#3

T'Dal Zayrus

Vulcan

Mi guardavo intorno, seppur camminando lentamente e chiedendomi se mai sarebbe successo qualcosa di serio per distrarmi un pò prima del mio ritorno a casa. Avevo notato qualcuno per strada. Sembrava.. vulcaniano e magari lo era davvero, ma qualcosa non mi quadrava forse dal modo di porsi con il mondo esterno. Forse avrei cambiato idea parlandogli.
Mi sembrava un vulcaniano totalmente fuori posto, d'accordo che non era moltissimo che eravamo cambiato pianeta ma.. il modo di porsi vulcaniano mi era sempre sembrato diverso.
Lunga Vita e Prosperità dissi cordialmente facendo il classico gesto vulcaniano. Probabilmente non avrebbe voluto parlare con me, ma avremmo valutato di conseguenza.
#4

Syvar S'chn R'xun

Vulcan/Romulan

Una voce attira la mia attenzione. Mi volto verso colei che mi ha appena rivolto il tradizionale saluto vulcaniano, cercando di non esteriorizzare quanto non mi faccia per niente piacere essere disturbato in questo momento... soprattutto da una thaesha... una vulcaniana, insomma.

"Lunga vita e prosperità." Rispondo, alzando la mano a quasi altezza del volto per fare il gesto che tradizionalmente accompagna questo saluto. Mi ci vuole un grande sforzo di volontà per evitare che la mia voce sia velata da un tono troppo seccato. Non sono per niente sicuro di essere riuscito a mantenerne uno neutro, ma ciò non mi preoccupa più di tanto: ormai sono abbastanza conosciuto. Son sicuro che ci sono molti so-tutto-io che spettegolano alle mie spalle. Mi dico, anche se - in realtà - non ne sono per niente certo. Per quanto io sia convinto di essere ormai conosciuto come lo strano della città, può anche darsi che i vulcaniani siano così privi di emozioni da non riuscire nemmeno a pensare a me in quel modo.

Per un attimo mi chiedo in che modo farle capire che preferirei non essere disturbato, ma poi lascio perdere: probabilmente, essere lasciato in pace con me stesso mi farebbe solo male. Rimarrei a rimuginare sulle informazioni che mi sono giunte e su come sarebbe meglio ora muoversi. Potrei anche finire per manifestare fin troppo bene la mia frustrazione, cosa che potrebbe anche compromettere la mia missione - se così si può chiamare - ormai agli sgoccioli. Così accantono l'idea di filarmela con una scusa e decido di scambiare due chiacchiere con la thaesha che ho di fronte. Non mi pare di averla già vista... chissà... magari è appena tornata su New Vulcano. Potrei anche riuscire a raccogliere qualche informazione interessante. Rifletto. O almeno spero. Altrimenti sarebbe solo una perdita di tempo.

"Mi scusi se glielo chiedo, ma è appena tornata?" Domando quindi, andando direttamente al punto. "Non mi pare di averla mai vista in città."
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