29-08-2024, 10:03 AM
L'arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare.
Elan Torak Cardassiano
Elan non era mai sceso su Ibanar VII, ma conosceva il pianeta... e non in positivo. Ai tempi dell'occupazione da parte del Dominio, i Fondatori vi avevano stabilito una delle proprie basi, militarizzando l'area circostante. La nave su cui lavorava all'epoca era entrata un paio di volte nel sistema e ogni volta che si erano fermati in orbita attorno al pianeta, i membri dell'equipaggio che per un motivo o per l'altro erano scesi lo descrivevano come un luogo uscito da un incubo. Erano ormai passati diversi anni da allora, ma Elan non poté fare a meno di provare comunque un vago senso di inquietudine, che fece del proprio meglio per nascondere. Capisco rispose laconico, mentre rifletteva silenziosamente su quell'informazione.
Non solo si trattava di un sistema remoto, ma se era stata presa ogni precauzione per evitare occhi indiscreti, presumubilmente quelle stesse misure avrebbero evitato comunicazioni discrete e non. Senza contare che il fantomatico "luogo segreto" sarebbe stato, con buona probabilità, protetto da misure atte a prevenire non solo la fuga di notizie, ma anche di testimoni. Se qualcuno avesse voluto liberarsi di un personaggio scomodo, quello era certamente il luogo migliore. Lo sguardo dell'uomo si fece serio mentre valutava quell'eventualità. Aveva qualche asso nella manica che forse gli avrebbe consentito di ingannare le tecnologie dell'intelligence... ma scappare da un pianeta militarizzato a fini di ricerca sarebbe stato difficile, se non impossibile, persino per lui. Avrebbe dovuto affidarsi alla buona fede di Damar, il che non sembrava al momento una pospettiva particolarmente allettante.
Mi dia un'ora rispose Elan, quando Damar chiese quando potevano essere pronti a partire: i propri bagagli li aveva già preparati nel caso in cui quella visita al suo laboratrio si fosse rivelata più un tentativo di omicidio che una chiacchierata, ma contava di utilizzare quel tempo per recuperare una serie di dispositivi dal magazzino, che avrebbero reso più semplice contattare un eventuale soccorso nel caso in cui l'uomo che li aveva reclutati si fosse dimostrato meno interessato al dispositivo e più ad altri scopi. Non vedo l'ora di poter cominciare disse sincero, condendo le proprie parole con un tono ossequioso che solitamente non gli apparteneva, nella convinzione che se non avesse creato ulteriori problemi, le sue prospettive di sopravvivenza sarebbero state molto più rosee. A differenza di Ailam, tuttavia, non aveva la minima intenzione nemmeno di considerare l'idea di presentarsi disarmato.
Non solo si trattava di un sistema remoto, ma se era stata presa ogni precauzione per evitare occhi indiscreti, presumubilmente quelle stesse misure avrebbero evitato comunicazioni discrete e non. Senza contare che il fantomatico "luogo segreto" sarebbe stato, con buona probabilità, protetto da misure atte a prevenire non solo la fuga di notizie, ma anche di testimoni. Se qualcuno avesse voluto liberarsi di un personaggio scomodo, quello era certamente il luogo migliore. Lo sguardo dell'uomo si fece serio mentre valutava quell'eventualità. Aveva qualche asso nella manica che forse gli avrebbe consentito di ingannare le tecnologie dell'intelligence... ma scappare da un pianeta militarizzato a fini di ricerca sarebbe stato difficile, se non impossibile, persino per lui. Avrebbe dovuto affidarsi alla buona fede di Damar, il che non sembrava al momento una pospettiva particolarmente allettante.
Mi dia un'ora rispose Elan, quando Damar chiese quando potevano essere pronti a partire: i propri bagagli li aveva già preparati nel caso in cui quella visita al suo laboratrio si fosse rivelata più un tentativo di omicidio che una chiacchierata, ma contava di utilizzare quel tempo per recuperare una serie di dispositivi dal magazzino, che avrebbero reso più semplice contattare un eventuale soccorso nel caso in cui l'uomo che li aveva reclutati si fosse dimostrato meno interessato al dispositivo e più ad altri scopi. Non vedo l'ora di poter cominciare disse sincero, condendo le proprie parole con un tono ossequioso che solitamente non gli apparteneva, nella convinzione che se non avesse creato ulteriori problemi, le sue prospettive di sopravvivenza sarebbero state molto più rosee. A differenza di Ailam, tuttavia, non aveva la minima intenzione nemmeno di considerare l'idea di presentarsi disarmato.