12-03-2012, 04:31 PM
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
Rimango abbastanza spiazzata alla reazione di Sheppard. A quanto pare, è terrorizzato dalla sola presenza di Uchiha. Bene, bene. Me ne ricorderò. Penso, immaginando già di minacciare Sheppard di chiedere a Uchiha di dargli le ripetizioni. Ma adesso ho un problema più grande, ossia quella scema di Amyra.
La guardo mentre si incammina per andarsene, ma - prima che io pensi un modo per richiamarla - lo fanno le parole di Uchiha. Parole non per niente lusinghiere nei miei confronti. Secchione. Mi ritrovo a pensare, ma senza esternare il mio pensiero... e senza considerare il fatto che anch'io son stata - e vengo ancora - chiamata così. Per un attimo mi chiedo come rispondere ad Uchiha, ma poi decido di lasciar correre. Commentare la sua frase mi porterebbe solo in una posizione più pericolosa... e darebbe ragione lui. Ma non ti preoccupare, in qualche modo te la farò pagare. Mi dico.
"La ringrazio, cadetto Uchiha." Risponde Amyra, fermandosi un attimo. "Ora vi lascio: è meglio che mi diriga in sala insegnanti. Cercate di non litigare, mi raccomando. Mayfair, ci vediamo più tardi."
"Come desidera, signorina Yeerum." Rispondo io, senza riuscire ad evitare che il mio tono diventi leggermente sarcastico. Prova a far girare la voce che sono la tua ragazza e finirai molto male, siamo intesi? Penso, mentre la osservo allontanarsi.
"Comunque, cadetto Sheppard..." Inizio, ritornando a prestare attenzione ai due ragazzi e copiando un po' il tono e la serietà di Amyra. "La pregherei di evitare di minacciare di morte chiunque lei incontra. Certe affermazioni potrebbero mettere nei guai anche una persona proveniente da una famiglia importante come la sua... e, anche se non succedesse, a lungo andare la sua minaccia avrebbe lo stesso effetto del 'Al lupo! Al lupo!' che il pastore di quella fiaba grida per fare uno scherzo ai suoi compaesani. Alla fine, nessuno dà più peso alle parole del pastore... e questo accadrà anche per le sue minacce, signorino Sheppard."
La guardo mentre si incammina per andarsene, ma - prima che io pensi un modo per richiamarla - lo fanno le parole di Uchiha. Parole non per niente lusinghiere nei miei confronti. Secchione. Mi ritrovo a pensare, ma senza esternare il mio pensiero... e senza considerare il fatto che anch'io son stata - e vengo ancora - chiamata così. Per un attimo mi chiedo come rispondere ad Uchiha, ma poi decido di lasciar correre. Commentare la sua frase mi porterebbe solo in una posizione più pericolosa... e darebbe ragione lui. Ma non ti preoccupare, in qualche modo te la farò pagare. Mi dico.
"La ringrazio, cadetto Uchiha." Risponde Amyra, fermandosi un attimo. "Ora vi lascio: è meglio che mi diriga in sala insegnanti. Cercate di non litigare, mi raccomando. Mayfair, ci vediamo più tardi."
"Come desidera, signorina Yeerum." Rispondo io, senza riuscire ad evitare che il mio tono diventi leggermente sarcastico. Prova a far girare la voce che sono la tua ragazza e finirai molto male, siamo intesi? Penso, mentre la osservo allontanarsi.
"Comunque, cadetto Sheppard..." Inizio, ritornando a prestare attenzione ai due ragazzi e copiando un po' il tono e la serietà di Amyra. "La pregherei di evitare di minacciare di morte chiunque lei incontra. Certe affermazioni potrebbero mettere nei guai anche una persona proveniente da una famiglia importante come la sua... e, anche se non succedesse, a lungo andare la sua minaccia avrebbe lo stesso effetto del 'Al lupo! Al lupo!' che il pastore di quella fiaba grida per fare uno scherzo ai suoi compaesani. Alla fine, nessuno dà più peso alle parole del pastore... e questo accadrà anche per le sue minacce, signorino Sheppard."