25-06-2012, 02:11 PM
Carys Lloyd
Human
Alle parole di Sheppard, faccio fatica a mantenere la calma. Una parte di me gli vorrebbe far notare che sono dell'Intelligence, tanto per vedere la sua faccia alla scoperta, ma non sono una novellina e so quanto sia importante mantenere la copertura durante una missione. Come la calma e il sangue freddo.
Ascolto le parole dei due comandanti, ritrovandomi perfettamente d'accordo con loro. Ma, visto il ruolo che sto recitando, è mio dovere intervenire prima che la situazione precipiti: se mi fa piacere che il comandante Kira abbia un carattere abbastanza deciso per tenere testa a Sheppard, non cambia il fatto che non posso evitare di rimproverarla per le sue parole. Anche se Sheppard se l'è solo cercata.
"Comandante Kira, non credo che sia necessario ricordarle il suo posto, vero?" Affermo, per quanto il mio tono di voce pare poco convinto anche a me. Più che un rimprovero sembra un 'scusa ma devo farlo'. "E Lei, ammiraglio... so di non avere l'autorità per darle dei consigli, ma ritengo che sia importante che tra un capitano e il proprio equipaggio ci sia un certo feeling."
"Comunque, dalla Sua risposta, ammiraglio, credo di poter dedurre che non vi sia nessun guasto." Aggiungo. "E che la segretezza di questa missione richieda la disattivazione delle comunicazioni, cosa che lascerebbe la qui presente comandante Kira senza lavoro. Se mi permette, ammiraglio, io mi ritirerei per un po' nel mio alloggio, lasciando che sia il comandante Kira ad occuparsi delle mie mansioni. Dopotutto, da quello che ho letto nei suoi file personali, ha già avuto un'esperienza da primo ufficiale."
In effetti, se rimanessi ancora un po' qui in compagnia di Sheppard rischierei di impazzire. Se l'equipaggio è perplesso dalla missione, io lo sono ancora di più... visto che so che - in realtà - la nave dovrebbe andare da tutt'altra parte. Per non parlare del fatto che, con questa mossa, potrei mettere alla prova Kira e, nel contempo, trovare un po' di tempo per cercare un modo di bypassare i comandi di Sheppard senza che se ne accorga, in modo da poter avvisare i miei superiori della situazione.
Ascolto le parole dei due comandanti, ritrovandomi perfettamente d'accordo con loro. Ma, visto il ruolo che sto recitando, è mio dovere intervenire prima che la situazione precipiti: se mi fa piacere che il comandante Kira abbia un carattere abbastanza deciso per tenere testa a Sheppard, non cambia il fatto che non posso evitare di rimproverarla per le sue parole. Anche se Sheppard se l'è solo cercata.
"Comandante Kira, non credo che sia necessario ricordarle il suo posto, vero?" Affermo, per quanto il mio tono di voce pare poco convinto anche a me. Più che un rimprovero sembra un 'scusa ma devo farlo'. "E Lei, ammiraglio... so di non avere l'autorità per darle dei consigli, ma ritengo che sia importante che tra un capitano e il proprio equipaggio ci sia un certo feeling."
"Comunque, dalla Sua risposta, ammiraglio, credo di poter dedurre che non vi sia nessun guasto." Aggiungo. "E che la segretezza di questa missione richieda la disattivazione delle comunicazioni, cosa che lascerebbe la qui presente comandante Kira senza lavoro. Se mi permette, ammiraglio, io mi ritirerei per un po' nel mio alloggio, lasciando che sia il comandante Kira ad occuparsi delle mie mansioni. Dopotutto, da quello che ho letto nei suoi file personali, ha già avuto un'esperienza da primo ufficiale."
In effetti, se rimanessi ancora un po' qui in compagnia di Sheppard rischierei di impazzire. Se l'equipaggio è perplesso dalla missione, io lo sono ancora di più... visto che so che - in realtà - la nave dovrebbe andare da tutt'altra parte. Per non parlare del fatto che, con questa mossa, potrei mettere alla prova Kira e, nel contempo, trovare un po' di tempo per cercare un modo di bypassare i comandi di Sheppard senza che se ne accorga, in modo da poter avvisare i miei superiori della situazione.