13-10-2012, 06:54 PM
Elina Milayn Dax
Joined Trill
Quando entro nella sala riunioni di Deep Space Three, non ho ancora preso una decisione. Come comportarmi con Sheppard? Come fare a comprendere cosa c'è dietro alla fatidica e leggendaria Sezione 31? Domande a cui ancora non ho trovato risposta.
All'invito del comandante della stazione, mi siedo, mentre l'umano continua a parlare, praticamente ripetendo quello che abbiamo già scoperto grazie a Harris e all'Eternity. L'ammiraglio ha disubbidito agli ordini. Ne pagheremo le conseguenze anche noi? Mi ritrovo a pensare, ricordandomi quando l'ammiraglio Dorn ha accusato me e i miei colleghi di ammutinamento. No, non è questo l'importante: il punto è... qual'era l'obbiettivo di Sheppard?
La risposta alla mia domanda inespressa mi viene da Harris, l'uomo che non ho ancora deciso come considerare. Le intelligenze artificiali? In effetti è una cosa molto probabile: riuscire a attivare l'A.I. della Constellation gli sarebbe utile, soprattutto visto che l'equipaggio non stravede per lui. Rifletto, mentre Sheppard parte con un'invettiva che sembra ruotare su due sole parole: missione segreta. Sospiro, mentre tento di capire come si comporterebbe Lela - l'unica precedente ospite di Dax che abbia avuto una qualche conoscenza dell'arte diplomatica - in questa situazione. E, da quando sono entrata in servizio sulla Constellation, non è la prima volta che mi viene la tentazione di compiere il rito dell'emersione nella speranza di ricevere consigli da lei. Cosa che dimostra come lavorare sotto Sheppard non sia stato l'avvenimento migliore della mia vita.
"Non capisco." Affermo dunque, rinunciando ad ogni tentativo di diplomazia. Cercare di pensare e comportarmi come Lela, infatti, non sarebbe fattibile. Io sono Elina, la botanica e la pilota. La famosa legislatrice è morta da tempo. "Se il Comando ci ha assegnato una missione segreta... perché avrebbe dovuto farci intercettare?"
Sono consapevole che con la mia domanda, probabilmente, mi inimicherò Sheppard, ma - alla fin fine - so benissimo che non riuscirei mai a fingere di essere sua alleata. E mi dà abbastanza fastidio vedere Sheppard ripararsi ancora una volta dietro le parole 'missione segreta'.
All'invito del comandante della stazione, mi siedo, mentre l'umano continua a parlare, praticamente ripetendo quello che abbiamo già scoperto grazie a Harris e all'Eternity. L'ammiraglio ha disubbidito agli ordini. Ne pagheremo le conseguenze anche noi? Mi ritrovo a pensare, ricordandomi quando l'ammiraglio Dorn ha accusato me e i miei colleghi di ammutinamento. No, non è questo l'importante: il punto è... qual'era l'obbiettivo di Sheppard?
La risposta alla mia domanda inespressa mi viene da Harris, l'uomo che non ho ancora deciso come considerare. Le intelligenze artificiali? In effetti è una cosa molto probabile: riuscire a attivare l'A.I. della Constellation gli sarebbe utile, soprattutto visto che l'equipaggio non stravede per lui. Rifletto, mentre Sheppard parte con un'invettiva che sembra ruotare su due sole parole: missione segreta. Sospiro, mentre tento di capire come si comporterebbe Lela - l'unica precedente ospite di Dax che abbia avuto una qualche conoscenza dell'arte diplomatica - in questa situazione. E, da quando sono entrata in servizio sulla Constellation, non è la prima volta che mi viene la tentazione di compiere il rito dell'emersione nella speranza di ricevere consigli da lei. Cosa che dimostra come lavorare sotto Sheppard non sia stato l'avvenimento migliore della mia vita.
"Non capisco." Affermo dunque, rinunciando ad ogni tentativo di diplomazia. Cercare di pensare e comportarmi come Lela, infatti, non sarebbe fattibile. Io sono Elina, la botanica e la pilota. La famosa legislatrice è morta da tempo. "Se il Comando ci ha assegnato una missione segreta... perché avrebbe dovuto farci intercettare?"
Sono consapevole che con la mia domanda, probabilmente, mi inimicherò Sheppard, ma - alla fin fine - so benissimo che non riuscirei mai a fingere di essere sua alleata. E mi dà abbastanza fastidio vedere Sheppard ripararsi ancora una volta dietro le parole 'missione segreta'.