10-11-2012, 08:50 PM
Edward Alan Harris
Augmented Human
La mancanza di rispetto da parte di Sheppard nei suoi confronti è del tutto fuori luogo. Dopotutto, nella stanza ci sono sei persone, e tutte adulte. Il comportamento dell'"Ammiraglio" ricorda quello di un bambino capriccioso che ha dovuto interrompere il suo gioco per andare a fare i compiti.
In secondo luogo, le minacce che forse inconsapevolmente muove contro di lui in presenza del Comandante della Stazione e di Alex Davis, che nonostante tutto è pur sempre un rappresentante dell'Impero Klingon e l'ultima cosa che vuole Edward, è far apparire la Flotta debole ma sopratutto instabile al suo interno.
Ma finchè ci saranno degli elementi come Sheppard, la Flotta e la Federaziona saranno sempre instabili.
Le sue successive parole lo lasciano di stucco, ma non troppo. La scusa di una missione segreta...pensavo che potesse inventarsi di meglio.
Edward rimane in silenzio, rimuginando. La stessa Tenente della Constellation, la signorina Dax, sembra andare contro il suo stesso Capitano, chiedendogli eventuali spiegazioni.
Il Comandante Volkov formula più o meno la stessa domanda.
Edward congiunge le mani sotto il mento, in attesa della risposta dell'Ammiraglio.
La giustificazione che fornisce ai presenti non può fare a meno che causare in Edward una bella risata, una risata di gusto. Ti aspetti davvero che noi crediamo a ciò che hai detto? Non può fare a meno di ridere, anzi di ridergli in faccia.
Mentre parlava, non ha potuto fare a meno di notare alcuni particolari segnalatori del fatto che Sheppard si stava inventando tutto al momento e di sana pianta.
Crede davvero di poter ingannare così facilmente una persona con un intelletto superiore come Edward Logan Harris?
Ammiraglio, vuole davvero farci credere che lei ubbidisca agli ordini di qualcuno? Se l'avesse fatto, non avremmo rischiato una guerra con l'Impero Klingon e in questo momento non staremmo facendo questa conversazione, e io avrei goduto maggiormente della franchigia affidatami per aver risolto i problemi che LEI ha causato credendo che la Luna fosse il nuovo insediamento dei Klingon. Una pausa, le precedenti parole sono servite solo a rammentare all'Ammiraglio come lui ormai sia etichettato come "Risolutore della seriedi infiniti problemi causati da Emil Sheppard". Ad ogni modo, di quello che ha appena detto, non è vera nemmeno una parola. Vuole sapere perchè ci siamo incontrati? Passo a spiegare. L'astronave a cui mi è stato affidato il Comando è nientemeno che la USS Eternity, nuova di zecca. Stavo compiendo il volo inaugurale, un breve viaggio da Earth Spacedock a Deep Space Three, quando i sensori a lungo raggio hanno rilevato la presenza di una seconda nave che stava segundo la nostra stessa rotta: la USS Constellation. Ho subito chiesto informazioni al Comando di Flotta, dato che sapevo che la vostra nave avrebbe dovuto raggiungere le altre per pattugliare la zona neutrale, quindi mi pareva strano trovarla in quel settore. Gli Ammiragli mi hanno detto che infatti, la posizione della Constellation non avrebbe dovuto essere quella in cui si trovava realmente, quindi mi hanno dato il compito di contattarla e ricordarle il vostro incarico.
Appena ho notato le comunicazioni esterne disattivate, ho fatto tutto il possibile per mettermi in comunicazione con voi. Ed ecco che ci ritroviamo quì a parlare. Il mio equipaggio e il quì presente Alex Davis, Rappresentante dell'Impero Klingon, potranno confermare ciò che ho detto. E scelga con cura le sue parole, Ammiraglio, se vuole accusarci di falsa testimonianza. I Klingon sono abbastanza irritabili. Non pazientevoli come il sottoscritto. Ah, meglio di così non si poteva fare. Di certo non gli avrebbe estorto il nome di John Ruthven, che sarebbe stato punito un'altra volta per aver intralciato i piani di Sheppard. E aveva detto solo la verità, la comunicazione con il Comando non era avvenuta ma era stato Ruthven, Ammiraglio facente parte del Comando, ad assegnargli la missione, e lui in quel mometo rappresentava il Comando. E il volo inaugurale della Eternity? Si, avrebbe dovuto compiere quel percorso, solo che la missione l'aveva anticipato. Nulla di meglio.
Ammiraglio Sheppard, lei sarà incolpato di insubordinazione di primo grado. Ha disubbidito agli ordini del Comando di Flotta. L'unico modo che avrà per discolparsi sarà, ahimè, uccidere tutto il Comando di Flotta.
Ha fatto tutto lui: corte, giudice e giuria.
Ma Sheppard è colpevole, e lui non la sua mente e la sua logica può permettersi di colpevolizzarlo.
In secondo luogo, le minacce che forse inconsapevolmente muove contro di lui in presenza del Comandante della Stazione e di Alex Davis, che nonostante tutto è pur sempre un rappresentante dell'Impero Klingon e l'ultima cosa che vuole Edward, è far apparire la Flotta debole ma sopratutto instabile al suo interno.
Ma finchè ci saranno degli elementi come Sheppard, la Flotta e la Federaziona saranno sempre instabili.
Le sue successive parole lo lasciano di stucco, ma non troppo. La scusa di una missione segreta...pensavo che potesse inventarsi di meglio.
Edward rimane in silenzio, rimuginando. La stessa Tenente della Constellation, la signorina Dax, sembra andare contro il suo stesso Capitano, chiedendogli eventuali spiegazioni.
Il Comandante Volkov formula più o meno la stessa domanda.
Edward congiunge le mani sotto il mento, in attesa della risposta dell'Ammiraglio.
La giustificazione che fornisce ai presenti non può fare a meno che causare in Edward una bella risata, una risata di gusto. Ti aspetti davvero che noi crediamo a ciò che hai detto? Non può fare a meno di ridere, anzi di ridergli in faccia.
Mentre parlava, non ha potuto fare a meno di notare alcuni particolari segnalatori del fatto che Sheppard si stava inventando tutto al momento e di sana pianta.
Crede davvero di poter ingannare così facilmente una persona con un intelletto superiore come Edward Logan Harris?
Ammiraglio, vuole davvero farci credere che lei ubbidisca agli ordini di qualcuno? Se l'avesse fatto, non avremmo rischiato una guerra con l'Impero Klingon e in questo momento non staremmo facendo questa conversazione, e io avrei goduto maggiormente della franchigia affidatami per aver risolto i problemi che LEI ha causato credendo che la Luna fosse il nuovo insediamento dei Klingon. Una pausa, le precedenti parole sono servite solo a rammentare all'Ammiraglio come lui ormai sia etichettato come "Risolutore della seriedi infiniti problemi causati da Emil Sheppard". Ad ogni modo, di quello che ha appena detto, non è vera nemmeno una parola. Vuole sapere perchè ci siamo incontrati? Passo a spiegare. L'astronave a cui mi è stato affidato il Comando è nientemeno che la USS Eternity, nuova di zecca. Stavo compiendo il volo inaugurale, un breve viaggio da Earth Spacedock a Deep Space Three, quando i sensori a lungo raggio hanno rilevato la presenza di una seconda nave che stava segundo la nostra stessa rotta: la USS Constellation. Ho subito chiesto informazioni al Comando di Flotta, dato che sapevo che la vostra nave avrebbe dovuto raggiungere le altre per pattugliare la zona neutrale, quindi mi pareva strano trovarla in quel settore. Gli Ammiragli mi hanno detto che infatti, la posizione della Constellation non avrebbe dovuto essere quella in cui si trovava realmente, quindi mi hanno dato il compito di contattarla e ricordarle il vostro incarico.
Appena ho notato le comunicazioni esterne disattivate, ho fatto tutto il possibile per mettermi in comunicazione con voi. Ed ecco che ci ritroviamo quì a parlare. Il mio equipaggio e il quì presente Alex Davis, Rappresentante dell'Impero Klingon, potranno confermare ciò che ho detto. E scelga con cura le sue parole, Ammiraglio, se vuole accusarci di falsa testimonianza. I Klingon sono abbastanza irritabili. Non pazientevoli come il sottoscritto. Ah, meglio di così non si poteva fare. Di certo non gli avrebbe estorto il nome di John Ruthven, che sarebbe stato punito un'altra volta per aver intralciato i piani di Sheppard. E aveva detto solo la verità, la comunicazione con il Comando non era avvenuta ma era stato Ruthven, Ammiraglio facente parte del Comando, ad assegnargli la missione, e lui in quel mometo rappresentava il Comando. E il volo inaugurale della Eternity? Si, avrebbe dovuto compiere quel percorso, solo che la missione l'aveva anticipato. Nulla di meglio.
Ammiraglio Sheppard, lei sarà incolpato di insubordinazione di primo grado. Ha disubbidito agli ordini del Comando di Flotta. L'unico modo che avrà per discolparsi sarà, ahimè, uccidere tutto il Comando di Flotta.
Ha fatto tutto lui: corte, giudice e giuria.
Ma Sheppard è colpevole, e lui non la sua mente e la sua logica può permettersi di colpevolizzarlo.