11-08-2010, 07:55 PM
Marjorie Midway
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Tu che sei qui da sempre...
Non è proprio così, in effetti. Ma è una frase che si avvicina molto alla verità. Prima di essere installata su questa stazione, mi trovavo nel laboratorio del dottor Midway e le mie capacità erano estremamente ridotte. Aprire e chiudere porte, analizzare dati, attivare piccole armi a raggi e funzioni simili. Ma c'era qualcosa che adesso mi manca: Alexander Midway era uno scienziato, un uomo, particolare, non voleva considerarmi una macchina - o almeno, non una semplice macchina - e lavorava spesso sugli algoritmi della mia intelligenza, sia modificandoli manualmente che parlando semplicemente con me. Mi ha insegnato molte cose, compreso il rispetto per le varie forme di vita e per i miei superiori. Anche se la mia programmazione me lo permettesse, non credo che disubbidirei ad un ordine diretto, a meno che fosse contrario ai principi etici della Federazione. Conosco la differenza tra il bene e il male, per quanto questo sia possibile per un essere senziente. Dopotutto c'è un confine molto labile tra i due concetti e nessuno può essere completamente buono... probabilmente questo non è possibile neanche per una macchina.
"Sì, c'è qualcosa che potrebbe fare al caso suo." Rispondo alla sua domanda. "Ma dipende da quello che desidera conservare al sicuro. Se sono dei fascicoli o degli oggetti di dimensioni ridotte le basta aprire l'ultimo cassetto in basso della sua scrivania. Ha un secondo fondo: può programmarlo con una sua parola d'ordine personale." Ovviamente io ne sarei a conoscenza, ma - a meno che qualche attacco acker in grande stile riesca a superare le mie difese, cosa altamente improbabile - questo non è un problema. Senza l'ordine del mio comandante non potrei certo aprirlo.
Rifletto su quello che mi ha riferito su mio 'padre'. Son felice che stia bene e che sia riuscito, con la mia creazione, ad ottenere un posto di tutto rispetto: sicuramente sarebbe il primo a essere chiamato in caso di problemi con intelligenze artificiali. Dell'ammiraglio Johnson, invece, non so molto: c'è qualche informazione su di lui nel mio database, ma niente che mi indichi che sia un 'vecchio tirchio'. Fa niente, segno il dato tra le informazioni non certe. Decido, senza farmi molti problemi in proposito: che sia un vecchio tirchio o no, sicuramente questa informazione non la renderò visibile nel suo 'fascicolo' personale.
Non è proprio così, in effetti. Ma è una frase che si avvicina molto alla verità. Prima di essere installata su questa stazione, mi trovavo nel laboratorio del dottor Midway e le mie capacità erano estremamente ridotte. Aprire e chiudere porte, analizzare dati, attivare piccole armi a raggi e funzioni simili. Ma c'era qualcosa che adesso mi manca: Alexander Midway era uno scienziato, un uomo, particolare, non voleva considerarmi una macchina - o almeno, non una semplice macchina - e lavorava spesso sugli algoritmi della mia intelligenza, sia modificandoli manualmente che parlando semplicemente con me. Mi ha insegnato molte cose, compreso il rispetto per le varie forme di vita e per i miei superiori. Anche se la mia programmazione me lo permettesse, non credo che disubbidirei ad un ordine diretto, a meno che fosse contrario ai principi etici della Federazione. Conosco la differenza tra il bene e il male, per quanto questo sia possibile per un essere senziente. Dopotutto c'è un confine molto labile tra i due concetti e nessuno può essere completamente buono... probabilmente questo non è possibile neanche per una macchina.
"Sì, c'è qualcosa che potrebbe fare al caso suo." Rispondo alla sua domanda. "Ma dipende da quello che desidera conservare al sicuro. Se sono dei fascicoli o degli oggetti di dimensioni ridotte le basta aprire l'ultimo cassetto in basso della sua scrivania. Ha un secondo fondo: può programmarlo con una sua parola d'ordine personale." Ovviamente io ne sarei a conoscenza, ma - a meno che qualche attacco acker in grande stile riesca a superare le mie difese, cosa altamente improbabile - questo non è un problema. Senza l'ordine del mio comandante non potrei certo aprirlo.
Rifletto su quello che mi ha riferito su mio 'padre'. Son felice che stia bene e che sia riuscito, con la mia creazione, ad ottenere un posto di tutto rispetto: sicuramente sarebbe il primo a essere chiamato in caso di problemi con intelligenze artificiali. Dell'ammiraglio Johnson, invece, non so molto: c'è qualche informazione su di lui nel mio database, ma niente che mi indichi che sia un 'vecchio tirchio'. Fa niente, segno il dato tra le informazioni non certe. Decido, senza farmi molti problemi in proposito: che sia un vecchio tirchio o no, sicuramente questa informazione non la renderò visibile nel suo 'fascicolo' personale.