18-03-2015, 11:45 PM
Emmet "Doc" Brown
Human
Doc osservò incuriosito il siparietto e scambiò lo sguardo verso i membri della sicurezza che bisticciano. Quando entrò Shinigami lo osservò compiaciuto e rimase ad ascoltare la sua introduzione, quindi rispose:
"Piacere di conoscerla Shinigami. Io sono Emmet Brown, ma credo che in questo caso la mia nomea di NX-01 mi abbia preceduto. Per quanto riguarda le armi non ho alcun problema a separarmene, anche perché non ne ho mai usata una e probabilmente finirei per spararmi accidentalmente" sorrise estraendo con cura e calma il phaser dalla fondina e passandolo lentemente ad uno dei preposti alla sicurezza.
"Sono qui per parlare con lei, essendo curioso di conoscerla. Sheppard praticamente non parla che di lei ed il suo nome o la sua figura retorica si palesa nelle sue parole praticamente in ogni discorso. Scientificamente conosco solo due casi di una simile costanza verso una persona: amore o terrore, tiri lei le somme" sorrise ancora.
"Il signor Vaar è pessimista ed esagerato come ogni andoriano che si rispetti, inoltre farlo capo della sicurezza lo rende sicuramente più guardingo e diffidente: un connubio perfetto" commentò lanciando un'occhiata all'alieno.
"Sheppard cercò di distruggere la luna? Soluzione estrema e disperata: dovete proprio essere ai ferri corti. Ma io, nonostante lui ne sia convinto, non sono alle sue dipendenze e non sono un suo soldatino pronto ad ubbidire. Sono qui proprio per questo: possiamo avere un colloquio privato?" continuò ricordando che aveva il dispositivo di hack, ma ancora doveva decidere se appoggiare Sheppard o Shinigami: entrambi lavoravano e combattevano per la Sezione 31, l'unica domanda a cui dare risposta era con chi allearsi e contro chi combattere.
"Piacere di conoscerla Shinigami. Io sono Emmet Brown, ma credo che in questo caso la mia nomea di NX-01 mi abbia preceduto. Per quanto riguarda le armi non ho alcun problema a separarmene, anche perché non ne ho mai usata una e probabilmente finirei per spararmi accidentalmente" sorrise estraendo con cura e calma il phaser dalla fondina e passandolo lentemente ad uno dei preposti alla sicurezza.
"Sono qui per parlare con lei, essendo curioso di conoscerla. Sheppard praticamente non parla che di lei ed il suo nome o la sua figura retorica si palesa nelle sue parole praticamente in ogni discorso. Scientificamente conosco solo due casi di una simile costanza verso una persona: amore o terrore, tiri lei le somme" sorrise ancora.
"Il signor Vaar è pessimista ed esagerato come ogni andoriano che si rispetti, inoltre farlo capo della sicurezza lo rende sicuramente più guardingo e diffidente: un connubio perfetto" commentò lanciando un'occhiata all'alieno.
"Sheppard cercò di distruggere la luna? Soluzione estrema e disperata: dovete proprio essere ai ferri corti. Ma io, nonostante lui ne sia convinto, non sono alle sue dipendenze e non sono un suo soldatino pronto ad ubbidire. Sono qui proprio per questo: possiamo avere un colloquio privato?" continuò ricordando che aveva il dispositivo di hack, ma ancora doveva decidere se appoggiare Sheppard o Shinigami: entrambi lavoravano e combattevano per la Sezione 31, l'unica domanda a cui dare risposta era con chi allearsi e contro chi combattere.