09-04-2015, 07:10 PM
Helori Lan
Human
Shinigami non poté fare a meno di notare che lo scienziato si era limitato ad annuire, senza prendere le parti di alcuno. Non si era schierato dalla parte di Sheppard né dalla sua: un fatto che da un lato era positivo, ma dall'altro poteva semplicemente significare che si stava limitando a memorizzare per riferire. Un rischio che aveva accettato di correre quando aveva permesso a NX-01 di attraccare.
"Posso comprendere che le mie parole non la convincano, visto i dubbi di Sheppard sul mio tradimento, che sicuramente le avrà riferito." Commentò, facendo cenno allo scienziato di prendere posto sulla sedia di fronte alla sua scrivania, mentre anche lui si sedeva. Vaar, invece, rimase in piedi, fermo di fianco alla porta ora chiusa dell'ufficio. "Ammetto di aver smesso di seguire i suoi ordini, iniziando a muovermi autonomamente per il bene della Sezione 31 e della Federazione. Non ho tempo di partecipare ai giochi di potere di Pike e Ruthven, né di stare a guardare il Comando di Flotta che tartassa il mio attuale capo. Se ce la farà a superare questo momento di crisi, cosa di cui dubito fortemente, allora gli farò le mie scuse e accetterò le conseguenze delle mie azioni, ma fino ad allora mi comporterò come ritengo meglio per la nostra organizzazione. Ma, probabilmente, lei potrà considerare queste mie parole come di parte. In questa situazione non sono, e non voglio nemmeno essere, neutrale. Quindi lei si trova a dover scegliere chi credere, se a me o a Sheppard. Ammetto che non mi piacerebbe essere nella sua situazione."
Shinigami non era stupido: non ne aveva prove, ma non poteva fare a meno di sospettare che l'uomo che aveva di fronte fosse stato inviato dal capo che aveva tradito. "Ma non ho intenzione di metterla alle strette, avrà tutto il tempo per prendere la sua decisione. Nel frattempo, posso offrirle un giro della stazione? Ci ho provato anche con l'altra mia ospite, ma ho dovuto rinunciare dopo che ha tentato di assassinarmi."
"Posso comprendere che le mie parole non la convincano, visto i dubbi di Sheppard sul mio tradimento, che sicuramente le avrà riferito." Commentò, facendo cenno allo scienziato di prendere posto sulla sedia di fronte alla sua scrivania, mentre anche lui si sedeva. Vaar, invece, rimase in piedi, fermo di fianco alla porta ora chiusa dell'ufficio. "Ammetto di aver smesso di seguire i suoi ordini, iniziando a muovermi autonomamente per il bene della Sezione 31 e della Federazione. Non ho tempo di partecipare ai giochi di potere di Pike e Ruthven, né di stare a guardare il Comando di Flotta che tartassa il mio attuale capo. Se ce la farà a superare questo momento di crisi, cosa di cui dubito fortemente, allora gli farò le mie scuse e accetterò le conseguenze delle mie azioni, ma fino ad allora mi comporterò come ritengo meglio per la nostra organizzazione. Ma, probabilmente, lei potrà considerare queste mie parole come di parte. In questa situazione non sono, e non voglio nemmeno essere, neutrale. Quindi lei si trova a dover scegliere chi credere, se a me o a Sheppard. Ammetto che non mi piacerebbe essere nella sua situazione."
Shinigami non era stupido: non ne aveva prove, ma non poteva fare a meno di sospettare che l'uomo che aveva di fronte fosse stato inviato dal capo che aveva tradito. "Ma non ho intenzione di metterla alle strette, avrà tutto il tempo per prendere la sua decisione. Nel frattempo, posso offrirle un giro della stazione? Ci ho provato anche con l'altra mia ospite, ma ho dovuto rinunciare dopo che ha tentato di assassinarmi."