29-07-2015, 02:57 PM
Claire Lan Mayfair
Augmented Human
"Ammetto che son curiosa anch'io di sapere su cosa verterà esattamente questa conferenza." Rispose Claire, cortesemente. Quella che aveva appena detto, in effetti, era una menzogna, per quanto l'avesse pronunciata con la tranquillità e l'innocenza di una persona che sta pronunciando la semplice verità. In realtà, non le importava nulla della conferenza, se non per il fatto che era stata costretta a presenziarvi. In un'altra occasione, probabilmente la tematica l'avrebbe anche potuta affascinare, ma attualmente la sua mente era concentrata su problemi più vicini e personali. "È un piacere vedere che lei ha così tanto interesse per l'attualità, Cadetto Underwood. È un bene." Continuò, per poi aggiungere: "Claire Mayfair, professoressa di xenoantropologia.", per quanto probabilmente la sua presentazione sarebbe stata superflua.
Si ritrovò a trasalire, quando il cadetto tornò a parlare. I suoi problemi erano così evidenti? Un poco la turbava essere quasi un libro aperto davanti agli occhi di quel giovane, ma le preoccupazioni che lui aveva notato avevano trovato una spiegazione nelle sue stesse parole. Una spiegazione non esatta, ma più che plausibile, perfetta da utilizzare per nascondere i veri problemi di Claire. Sempre che ce ne fosse stata la necessità. "La cultura klingon è decisamente lontana da quella della Federazione, ma il loro onore impedisce loro di pugnalarci alle spalle, quindi direi che non sono troppo preoccupata. Se, per qualche motivo, ci fossimo trovati ad allearci con i romulani, allora sì che avremmo dovuto stare attenti ad eventuali tradimenti, ma anche se i klingon decidessero di rompere il trattato, prima ci avviserebbero con largo anticipo. D'altronde, nella loro società il sotterfugio e il tradimento non sono visti come onorevoli. Anzi, anche solo sussurrare al posto di parlare a voce alta e chiara verrebbe visto come un insulto." Rispose, trovandosi involontariamente a fare una specie di mini-lezione, per quanto stringata e imprecisa.
Si ritrovò a trasalire, quando il cadetto tornò a parlare. I suoi problemi erano così evidenti? Un poco la turbava essere quasi un libro aperto davanti agli occhi di quel giovane, ma le preoccupazioni che lui aveva notato avevano trovato una spiegazione nelle sue stesse parole. Una spiegazione non esatta, ma più che plausibile, perfetta da utilizzare per nascondere i veri problemi di Claire. Sempre che ce ne fosse stata la necessità. "La cultura klingon è decisamente lontana da quella della Federazione, ma il loro onore impedisce loro di pugnalarci alle spalle, quindi direi che non sono troppo preoccupata. Se, per qualche motivo, ci fossimo trovati ad allearci con i romulani, allora sì che avremmo dovuto stare attenti ad eventuali tradimenti, ma anche se i klingon decidessero di rompere il trattato, prima ci avviserebbero con largo anticipo. D'altronde, nella loro società il sotterfugio e il tradimento non sono visti come onorevoli. Anzi, anche solo sussurrare al posto di parlare a voce alta e chiara verrebbe visto come un insulto." Rispose, trovandosi involontariamente a fare una specie di mini-lezione, per quanto stringata e imprecisa.