24-04-2017, 07:34 PM
Joanna McCoy
Human
Osservò tutti i presenti ad uno ad uno per poi sospirare. Avevano ragione, farsi prendere dal panico non era un bene e non era nemmeno professionale. Non poteva comportarsi così ogni volta che c'era una situazione strana o pericolosa, non era un comportamento adatto ad una futura infermiera della Flotta Stellare.
Si voltò verso Saff accennando a un lieve sorriso, in realtà non era felice, ma il suo comportamento la calmava.
Non ti considero antipatica, ora sto provando a vedere la situazione con più calma. Molti fatti non li conosco e mi dispiace per la Prima Direttiva, ma visto che sono qui è impossibile che non venga a sapere certe cose. Non voglio sentirmi inutile, non so quasi niente su questo posto.
E sì, diciamo che mi consola sapere che sei un medico. Io sto ancora studiando, non avrei potuto fare molto, se ci fosse stato qualche ferito.
Si avvicinò leggermente al tellarite senza smettere di sorridere, in realtà continuava a trovare buffo il suo nuovo aspetto.
Un esame? Beh spero solo non sia come il test della Kobayashi Maru. Comunque cercherò di mantenermi lucida, già sono meno esperta di voi, non voglio essere d'intralcio. Hai bisogno di una mano per arrivare alla console?
Si guardò intorno tornando ad esaminare gli altri, Rekon non aveva tutti i torti, dovevano capire cosa voleva fare Q con loro.
Rimase in silenzio limitandosi ad ascoltare gli altri, sussultò leggermente quando Quattro di Nove alzò la voce, spostò lo sguardo verso di lui prestandogli attenzione. Non era molto, ma grazie ai vari discorsi era riuscita a ottenere più informazioni su Q. Cercò di pensare a qualcosa di utile per poter scappare, tentò di analizzare ogni dettaglio sulla personalità di Q. Aveva letto qualche libro di Psicologia, magari non aveva senso applicare le sue conoscenze per un'entità come Q, ma era sempre meglio di non fare niente.
Ognuno di noi ha sicuramente un ruolo, forse dobbiamo concentrarci su questo per capire cosa vuole Q. Non credo voglia farci del male, se è vero quello che dite, allora lo avrebbe fatto senza farsi problemi. Non mi fa piacere dirlo ma…Siamo dei pupazzi nelle sue mani, dobbiamo capire le regole del suo gioco, forse è l'unico modo per tornare a casa.
Quattro di Nove la rotta è cambiata da quando siamo arrivati?
Non so come sono le interazioni tra Romulani, Borg e Federazione, ma qui dobbiamo mettere da parte queste cose e collaborare. Non so voi, ma io voglio tornare a casa, non rimarrò con le mani in mano aspettando un miracolo. Dobbiamo seriamente trovare un piano, qualcuno ha qualche idea?
Si voltò verso Saff accennando a un lieve sorriso, in realtà non era felice, ma il suo comportamento la calmava.
Non ti considero antipatica, ora sto provando a vedere la situazione con più calma. Molti fatti non li conosco e mi dispiace per la Prima Direttiva, ma visto che sono qui è impossibile che non venga a sapere certe cose. Non voglio sentirmi inutile, non so quasi niente su questo posto.
E sì, diciamo che mi consola sapere che sei un medico. Io sto ancora studiando, non avrei potuto fare molto, se ci fosse stato qualche ferito.
Si avvicinò leggermente al tellarite senza smettere di sorridere, in realtà continuava a trovare buffo il suo nuovo aspetto.
Un esame? Beh spero solo non sia come il test della Kobayashi Maru. Comunque cercherò di mantenermi lucida, già sono meno esperta di voi, non voglio essere d'intralcio. Hai bisogno di una mano per arrivare alla console?
Si guardò intorno tornando ad esaminare gli altri, Rekon non aveva tutti i torti, dovevano capire cosa voleva fare Q con loro.
Rimase in silenzio limitandosi ad ascoltare gli altri, sussultò leggermente quando Quattro di Nove alzò la voce, spostò lo sguardo verso di lui prestandogli attenzione. Non era molto, ma grazie ai vari discorsi era riuscita a ottenere più informazioni su Q. Cercò di pensare a qualcosa di utile per poter scappare, tentò di analizzare ogni dettaglio sulla personalità di Q. Aveva letto qualche libro di Psicologia, magari non aveva senso applicare le sue conoscenze per un'entità come Q, ma era sempre meglio di non fare niente.
Ognuno di noi ha sicuramente un ruolo, forse dobbiamo concentrarci su questo per capire cosa vuole Q. Non credo voglia farci del male, se è vero quello che dite, allora lo avrebbe fatto senza farsi problemi. Non mi fa piacere dirlo ma…Siamo dei pupazzi nelle sue mani, dobbiamo capire le regole del suo gioco, forse è l'unico modo per tornare a casa.
Quattro di Nove la rotta è cambiata da quando siamo arrivati?
Non so come sono le interazioni tra Romulani, Borg e Federazione, ma qui dobbiamo mettere da parte queste cose e collaborare. Non so voi, ma io voglio tornare a casa, non rimarrò con le mani in mano aspettando un miracolo. Dobbiamo seriamente trovare un piano, qualcuno ha qualche idea?
È'questa la maledizione dell'essere me.Èe
Sapere che il libero arbitrio è una barzelletta e io sono la battuta finale. (Layla Rose Miller/X-Factor)