07-12-2018, 02:29 PM
Sybok S'chn T'gai
Vulcan
Non riesco a comprendere. Cosa è successo? Guardandomi intorno, mi rendo conto di essere in una grande sala e, da come il luogo è addobbato, è evidente che sia in corso una festa di Natale. Dopotutto, avendo frequentato l'Accademia della Flotta Stellare di San Francisco, ormai sono in grado di riconoscere buona parte delle festività terrestri.
La sala non è vuota. Oltre a dei camerieri andoriani assurdamente vestiti come folletti, posso riconoscere diversi individui che si guardano attorno confusi e spaventati. Che anche loro siano stati portati in quel luogo contro la loro volontà? Per quanto io sia preoccupato da quando sta succedendo, non posso far a meno di sorridere nel vedere le maschere da renna che coprono il volto dei miei compagni di sventura. Naturalmente, il mio sorriso svanisce appena mi rendo conto che anch'io ne indosso una.
Rimossa la maschera, la fisso per qualche istante, per poi gettarla a terra con sdegno. Per quanto non sia brutta, non è sicuramente del mio genere. Non sono mica un bambino!
Senza più far caso alla maschera, cerco di concentrarmi. Devo capire dove sono e come sono finito qua. Rapimento? Possibile. L'eventualità più probabile è di certo che qualcuno mi abbia sparato con un phaser in modalità stordente per poi gettarmi in una sala ologrammi. Per quanto io abbia percepito il cambio come istantaneo, questo non significa necessariamente che lo sia stato davvero. Potrei aver passato ore incosciente.
Quando una strana risata risuona nella sala, il mio sguardo si sposta su una strana figura vestita di rosso.
Babbo Natale? Mi domando, perplesso.
Sicuramente quella persona è sospetta. Che sia il nostro rapitore? Ascolto con attenzione le sue parole, un'espressione di disgusto che mi tinge il volto. Ci sta prendendo per idioti? Perché, al posto di blaterare assurdità, non ci dice cosa vuole?
Comincio ad avanzare verso di lui, con la vaga intenzione di farlo rinsavire a pugni, quando l'uomo scompare. Un ologramma?
La sala non è vuota. Oltre a dei camerieri andoriani assurdamente vestiti come folletti, posso riconoscere diversi individui che si guardano attorno confusi e spaventati. Che anche loro siano stati portati in quel luogo contro la loro volontà? Per quanto io sia preoccupato da quando sta succedendo, non posso far a meno di sorridere nel vedere le maschere da renna che coprono il volto dei miei compagni di sventura. Naturalmente, il mio sorriso svanisce appena mi rendo conto che anch'io ne indosso una.
Rimossa la maschera, la fisso per qualche istante, per poi gettarla a terra con sdegno. Per quanto non sia brutta, non è sicuramente del mio genere. Non sono mica un bambino!
Senza più far caso alla maschera, cerco di concentrarmi. Devo capire dove sono e come sono finito qua. Rapimento? Possibile. L'eventualità più probabile è di certo che qualcuno mi abbia sparato con un phaser in modalità stordente per poi gettarmi in una sala ologrammi. Per quanto io abbia percepito il cambio come istantaneo, questo non significa necessariamente che lo sia stato davvero. Potrei aver passato ore incosciente.
Quando una strana risata risuona nella sala, il mio sguardo si sposta su una strana figura vestita di rosso.
Babbo Natale? Mi domando, perplesso.
Sicuramente quella persona è sospetta. Che sia il nostro rapitore? Ascolto con attenzione le sue parole, un'espressione di disgusto che mi tinge il volto. Ci sta prendendo per idioti? Perché, al posto di blaterare assurdità, non ci dice cosa vuole?
Comincio ad avanzare verso di lui, con la vaga intenzione di farlo rinsavire a pugni, quando l'uomo scompare. Un ologramma?