07-12-2018, 03:45 PM
For a joined Trill, nothing is more important than to protect the life of the symbiont. Nothing.
Elina Milayn Dax | Joined Trill
Tutto a posto, Nilani? Domandò preoccupata, accarezzando gentilmente la guancia della piccola.
Dopo qualche attimo di esitazione, la bambina annuì per poi alzare lo sguardo verso di lei. Improvvisamente, un sorriso le illuminò il volto e una risata felice risuonò nell'aria.
Mamma, sei bella! Esclamò, mandando in confusione la povera trill. Perché le stava dicendo una cosa simile? Sei una renna di Babbo Natale?
La confusione di Leena, a quel punto, era arrivata a livelli cosmici. Perplessa, si guardò attorno, come alla ricerca della renna nominata dalla figlia, e il suo sguardo cadde su di un uomo poco distante. Un giovane dalle orecchie a punta che le era familiare. Per quanto avesse interagito raramente con lui, il vulcaniano faceva parte del suo equipaggio. Lei stessa aveva controllato e approvato la richiesta di trasferimento sulla Constellation fatta dall'Accademia della Flotta Stellare.
Quello che aveva attirato di più la sua attenzione, però, non era il cadetto ma la maschera che aveva appena gettato a terra. Non erano corna da renna, quelle? Un lieve sorriso comparve sulle sue labbra, mentre toccava con la mano libera il proprio volto. Sì, stava indossando una maschera.
Davvero!? La mamma è una bella renna? Esclamò quindi, rivolta a Nilani.
Sì, tanto bella!
Il sorriso ancora sulle sue labbra, lo sguardo di Leena tornò a vagare per la sala, fino a cadere sulla figura sospetta di Babbo Natale. Attenta a non far capire a Nilani quanto in realtà fosse inquieta, la trill si avvicinò al vulcaniano, mentre una voce estremamente familiare risuonava per la sala.
Sì, è Q. Pensò, un lampo di furia che le attraversava gli occhi.
Non conosceva il reale aspetto né l'identità di quella capricciosa entità, ma le era praticamente impossibile dimenticare la sua voce. Così, era certa che il Babbo Natale appena scomparso fosse proprio lui. Eppure.. cosa poteva fare? Per quanto dubitasse che lui se ne fosse realmente andato e ritenesse che fosse rimasto nelle vicinanze per osservare la sua opera, difficilmente sarebbe riuscita a trovarlo. E, anche se ce l'avesse fatta, dubitava fortemente che un'entità semi-divina come lui si sarebbe lasciata di buon grado prendere a calci. Quindi, la cosa migliore era concentrarsi su come lasciare quel luogo.
Cadetto Sybok. Disse, a mo' di saluto, una volta raggiunto il vulcaniano.
Dopo qualche attimo di esitazione, la bambina annuì per poi alzare lo sguardo verso di lei. Improvvisamente, un sorriso le illuminò il volto e una risata felice risuonò nell'aria.
Mamma, sei bella! Esclamò, mandando in confusione la povera trill. Perché le stava dicendo una cosa simile? Sei una renna di Babbo Natale?
La confusione di Leena, a quel punto, era arrivata a livelli cosmici. Perplessa, si guardò attorno, come alla ricerca della renna nominata dalla figlia, e il suo sguardo cadde su di un uomo poco distante. Un giovane dalle orecchie a punta che le era familiare. Per quanto avesse interagito raramente con lui, il vulcaniano faceva parte del suo equipaggio. Lei stessa aveva controllato e approvato la richiesta di trasferimento sulla Constellation fatta dall'Accademia della Flotta Stellare.
Quello che aveva attirato di più la sua attenzione, però, non era il cadetto ma la maschera che aveva appena gettato a terra. Non erano corna da renna, quelle? Un lieve sorriso comparve sulle sue labbra, mentre toccava con la mano libera il proprio volto. Sì, stava indossando una maschera.
Davvero!? La mamma è una bella renna? Esclamò quindi, rivolta a Nilani.
Sì, tanto bella!
Il sorriso ancora sulle sue labbra, lo sguardo di Leena tornò a vagare per la sala, fino a cadere sulla figura sospetta di Babbo Natale. Attenta a non far capire a Nilani quanto in realtà fosse inquieta, la trill si avvicinò al vulcaniano, mentre una voce estremamente familiare risuonava per la sala.
Sì, è Q. Pensò, un lampo di furia che le attraversava gli occhi.
Non conosceva il reale aspetto né l'identità di quella capricciosa entità, ma le era praticamente impossibile dimenticare la sua voce. Così, era certa che il Babbo Natale appena scomparso fosse proprio lui. Eppure.. cosa poteva fare? Per quanto dubitasse che lui se ne fosse realmente andato e ritenesse che fosse rimasto nelle vicinanze per osservare la sua opera, difficilmente sarebbe riuscita a trovarlo. E, anche se ce l'avesse fatta, dubitava fortemente che un'entità semi-divina come lui si sarebbe lasciata di buon grado prendere a calci. Quindi, la cosa migliore era concentrarsi su come lasciare quel luogo.
Cadetto Sybok. Disse, a mo' di saluto, una volta raggiunto il vulcaniano.