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TSE There's a little Ferengi in all of us
#2

Life doesn't entail awareness and I don't know if awareness implies life. Though my firmware imposes me to safeguard both of them: therefore, as I am sentient although not "alive" to you, I want to exist.

N'veyan Krivakh | Vulcan (Android)


N'veyan aveva accolto di buon umore il compito di partecipare a una missione di ricognizione su un pianeta di classe M. L'incuriosiva la possibilità di conoscere nuove forme di vita e di analizzare il loro habitat.
Aveva dato da mangiare al suo privolo con un'ora di anticipo prevedendo di stare fuori più a lungo, poi aveva indossato la divisa pulita.
Si era guardato allo specchio premurandosi di essere in ordine e tirò i capelli indietro finché non rimasero al loro posto, scoprendo le orecchie appuntite e le sopracciglia arcuate verso l'esterno che gli davano un'espressione perennemente grave.
Rajatha Prime conservava le tracce del passato di una specie intelligente. Uno degli obiettivi della ricognizione era verificare se si fosse estinta o fosse progredita abbastanza da spostarsi, ed eventualmente stabilirne le cause: era per quest'ultimo compito che erano richieste le sue competenze.
Dunque non voleva dimenticare nulla che potesse servire per le prime analisi, ottimizzando i tempi e lavorando direttamente sul posto. Così ai contenitori e protezioni in stirolite di tipo 2, aggiunse il bioscanner e dei campioni di contrasto presi in prestito dal laboratorio.
Sì, diffidava dell'efficienza del bio-filtro, e se c'era anche solo una possibilità di una causa biologica o chimica dell'estinzione di massa di una specie umanoide non voleva certo portarla sulla nave.
In sala teletrasporto salutò sbrigativamente gli ingegneri e un ufficiale e raggiunse la sua postazione accanto a lui. Si unirono un  suo collega del laboratorio di chimica e un altro ufficiale.
La caitiana fu la prima a dalutare, N'veyan non l'aveva mai incontrata, era da troppo poco sull'astronave per conoscerne tutto l'equipaggio essenziale. La osservò con curiosità e avvertì chiaramente il suono particolare della consonante vibrata che emise. Non era semplicemente prolungato, aveva una frequenza totalmente nuova, che per la propria anatomia né un altra specie umanoide né lui avrebbero potuto riprodurre. Lo sapeva, certo, ma appurarlo dal vivo era completamente diverso.
Affascinante , pensò, riferendosi all'anatomia caitiana.
Nessuna di queste considerazioni trasparì dal suo volto e risultò solo in un certo ritardo nel rispondere e una lunga occhiata.
<<Tenente N'veyan Krivakh>>, disse per ultimo, distogliendo subito dopo lo sguardo dal suo tenente superiore, ipotizzando di averla infastidita.
Dopo aver constatato che c'erano tutti, l'ingegnere sentenziò: <<4 per il teletrasporto>>.
N'veyan avvertì le onde del bio-scanner che analizzavano in automatico la materia in entrata e in uscita dal teletrasporto e un programma, avviato altrettanto automaticamente, nella sua memoria centrale falsò i segnali di output sulla sua composizione anatomica e chimica.
Quando fu sul pianeta, il cambio di temperatura era percettibile così come la diversa luminosità, più naturale e intensa ma non eccessiva, limitata dalla densa ionosfera.
Alzò il volto alla piacevole sensazione della luce e del calore e prese un profondo respiro appurandone la compatibilità con la vita.
Il suo collega chimico analizzò la composizione della troposfera in maniera più precisa con il suo tricorder e ne condivise i dati con la squadra, confermando le rilevazioni di quella precedente.
<<La percentuale di azoto, carbonio e ossigeno è stabile al centesimo di percentuale dalle passate sei ore>>.
N'veyan fece mentalmente qualche calcolo. <<In rapporto alle ore di luce e di buio delle nostre coordinate vuol dire che l'attività degli organismi ossigenici è stabile>>.
Di per sé era già una notizia esaltante quella di un ecosistema tanto equilibrato ma si rivolse agli altri suoi due compagni con una considerazione più utile.
Sapeva che il lavoro di storici e antropologi non poteva limitarsi a prelevare campioni e richiedeva ricerca sul campo.
<<Vuol dire che abbiamo tutto il tempo necessario per le nostre ricerche. Le probabilità che l'ambiente diventi ostile sono ridotte.>>


Non ho letto il fumetto e di Rajatha Prime so solo ciò che mi hai linkato, spero di non aver scritto inesattezze.

Per la stirolite: in TNG il tipo 6 viene usato per trasportare un paziente in quarantena sull'Enterprise. Non ci sono informazioni riguardo gli altri numeri (?) e mi sono permessa di ipotizzarne una variante.
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Messaggi in questa discussione
There's a little Ferengi in all of us - da Neris - 02-03-2019, 01:47 PM
RE: There's a little Ferengi in all of us - da KlacK_9 - 03-03-2019, 12:47 AM
RE: There's a little Ferengi in all of us - da Neris - 03-03-2019, 04:14 PM
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RE: There's a little Ferengi in all of us - da KlacK_9 - 14-03-2019, 12:03 AM
RE: There's a little Ferengi in all of us - da Neris - 16-03-2019, 03:27 PM

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