06-03-2019, 02:29 PM
A cat has absolute emotional honesty: human beings, for one reason or another, may hide their feelings, but a cat does not.
S'rrel Erovan | Caitian
Avanzare nella foresta non era brutto come S'rrel aveva immaginato. Per quanto non esistesse un vero e proprio sentiero, se non quei pochi creati dal passaggio degli animali, il sottobosco non era eccessivamente fitto. L'avanzare nella vegetazione, poi, sembrava aver risvegliato qualcosa in lei. Non sapeva si trattasse o meno di un eco degli istinti che i caitiani avevano perso con l'avanzare della civiltà ma, più il tempo passava, più lei si trovava a suo agio.
Questo, ovviamente, non significava che fosse diventata d'un tratto un'appassionata di camminate o arrampicate in mezzo alla natura, ma quantomeno stava svolgendo il suo lavoro con piacere e non semplicemente per dovere. Un lavoro sicuramente faticoso, soprattutto quando era necessario farsi strada tra rami e liane, ma non più così spaventoso. Anche perché, grazie alle precise indicazioni del vulcaniano, sarebbe stato per loro impossibile perdersi.
Alla richiesta di N'veyan di fermarsi un momento, S'rrel si limitò ad annuire, ben consapevole che anche i suoi colleghi avevano compiti da portare a termine. Per quanto non vedesse l'ora di raggiungere la piramide, la donna aveva già considerato la possibilità di doversi fermare più volte durante il tragitto per permettere agli altri di raccogliere campioni o di studiare la flora e la fauna.
Imprevista, invece, fu l'offerta dell'ufficiale tattico. Il collega doveva essersi accordo del suo iniziale disagio e aveva deciso di venire in suo soccorso. Una gentilezza che rendeva la caitiana decisamente ben disposta verso di lui.
La ringrazio ma, perrr il momento, crrredo di riuscire a rrreggere. Rispose, mentre un lieve sorriso spuntava sul suo volto felino. Come antrrropologa, sono abituata a fare certi sssforzi... e comincia a piacerrrmi esplorare la foresta. Però, ssse vuole, possiamo fare a turni.
Il suo compito, una volta raggiunta la piramide, non sarebbe stato quello di aprire un vero e proprio scavo archeologico, ma questo non significava che non sarebbe stato stancante. E, visto che aveva lasciato che fosse il vulcaniano ad occuparsi della direzione, non aveva idea di quanto tempo ancora ci sarebbe voluto per raggiungere la loro destinazione. Riposare un poco poteva essere una buona idea.
Si era appena voltata verso N'veyan con la mezza idea di chiedergli una previsione del tempo necessario per raggiungere la piramide, quando il suo sguardo cadde su di un piccolo rettile che si stava avvicinando pericolosamente al collega.
Tenente, sssi allontani da quel fiore! Esclamò urgentemente, senza preoccuparsi di come le sue parole potessero sembrare un brusco ordine.
Mentre parlava, con un gesto rapido recuperò il phaser dalla cintura, impostandolo in modalità stordimento. Non aveva idea se quel rettile fosse velenoso o quantomeno pericoloso, ma era pronta a far fuoco se si fosse avvicinato troppo al collega. Se fosse stata sicura di non peggiorare la situazione, avrebbe pensato di sparare appena davanti ad esso, ma non era detto che l'animale avrebbe reagito fuggendo. C'era la possibilità, infatti, che minacciato partisse all'attacco.
Questo, ovviamente, non significava che fosse diventata d'un tratto un'appassionata di camminate o arrampicate in mezzo alla natura, ma quantomeno stava svolgendo il suo lavoro con piacere e non semplicemente per dovere. Un lavoro sicuramente faticoso, soprattutto quando era necessario farsi strada tra rami e liane, ma non più così spaventoso. Anche perché, grazie alle precise indicazioni del vulcaniano, sarebbe stato per loro impossibile perdersi.
Alla richiesta di N'veyan di fermarsi un momento, S'rrel si limitò ad annuire, ben consapevole che anche i suoi colleghi avevano compiti da portare a termine. Per quanto non vedesse l'ora di raggiungere la piramide, la donna aveva già considerato la possibilità di doversi fermare più volte durante il tragitto per permettere agli altri di raccogliere campioni o di studiare la flora e la fauna.
Imprevista, invece, fu l'offerta dell'ufficiale tattico. Il collega doveva essersi accordo del suo iniziale disagio e aveva deciso di venire in suo soccorso. Una gentilezza che rendeva la caitiana decisamente ben disposta verso di lui.
La ringrazio ma, perrr il momento, crrredo di riuscire a rrreggere. Rispose, mentre un lieve sorriso spuntava sul suo volto felino. Come antrrropologa, sono abituata a fare certi sssforzi... e comincia a piacerrrmi esplorare la foresta. Però, ssse vuole, possiamo fare a turni.
Il suo compito, una volta raggiunta la piramide, non sarebbe stato quello di aprire un vero e proprio scavo archeologico, ma questo non significava che non sarebbe stato stancante. E, visto che aveva lasciato che fosse il vulcaniano ad occuparsi della direzione, non aveva idea di quanto tempo ancora ci sarebbe voluto per raggiungere la loro destinazione. Riposare un poco poteva essere una buona idea.
Si era appena voltata verso N'veyan con la mezza idea di chiedergli una previsione del tempo necessario per raggiungere la piramide, quando il suo sguardo cadde su di un piccolo rettile che si stava avvicinando pericolosamente al collega.
Tenente, sssi allontani da quel fiore! Esclamò urgentemente, senza preoccuparsi di come le sue parole potessero sembrare un brusco ordine.
Mentre parlava, con un gesto rapido recuperò il phaser dalla cintura, impostandolo in modalità stordimento. Non aveva idea se quel rettile fosse velenoso o quantomeno pericoloso, ma era pronta a far fuoco se si fosse avvicinato troppo al collega. Se fosse stata sicura di non peggiorare la situazione, avrebbe pensato di sparare appena davanti ad esso, ma non era detto che l'animale avrebbe reagito fuggendo. C'era la possibilità, infatti, che minacciato partisse all'attacco.