30-12-2022, 08:14 PM
Korinna Suder
Betazoid
Al suono del campanello Korinna drizzò la testa: non aveva bisogno di indagare chi fosse, sapeva che Lorelei sarebbe arrivata quel giorno, in uno dei rari momenti di licenza che la Flotta sembrava concederle. Considerato che il numero di visite che riceveva in quel luogo era estremamente ridotto, non aveva motivo di ritenere potesse essere qualcun altro. Tamara, vai tu per favore? chiese telepaticamente, mentre sventolava uno strofinaccio per allontanare la vampata di vapore che usciva dal forno. Da anni, ormai, Korinna aveva abbandonato i replicatori e deciso di riempire parte del tempo a sua disposizione cucinando in modo tradizionale, tra esperimenti mal riusciti e piatti degni di tale nome. Per quel giorno aveva deciso di scaricare la ricetta di una crostata di cavat e nonostante il profumo fosse buono, qualcosa nell'aspetto non la convinceva del tutto. Tamburellò sul monitor del computer per controllare l'immagine e non c'era alcun dubbio, qualcosa non doveva aver funzionato.
Tamara era una betazoide di mezza età; i capelli, un tempo di un castano vivo, erano ormai attraversati da diverse ciocche bianche, ordinatamente raccolte in un'acconciatura che sembrava voler sfidare la forza di gravità. Signorina Lorelei, buongiorno. disse cordiale, aprendo la porta e facendosi da parte per permettere alla giovane di entrare. ... da questa parte, prego... aggiunse, facendo strada attraverso l'ampio soggiorno, accuratamente decorato in modo da ricordare una vera abitazione tradizionale, nonostante gran parte dell'arredamento fosse uscito da un replicatore. Ci sono, ci sono! annunciò Korinna, entrando in soggiorno con ancora addosso un grembiule dai vivaci motivi floreali. Come sta la mia nipotina preferita? chiese con un sorriso, avvicinandosi per stringerla in un abbraccio.
Tamara era una betazoide di mezza età; i capelli, un tempo di un castano vivo, erano ormai attraversati da diverse ciocche bianche, ordinatamente raccolte in un'acconciatura che sembrava voler sfidare la forza di gravità. Signorina Lorelei, buongiorno. disse cordiale, aprendo la porta e facendosi da parte per permettere alla giovane di entrare. ... da questa parte, prego... aggiunse, facendo strada attraverso l'ampio soggiorno, accuratamente decorato in modo da ricordare una vera abitazione tradizionale, nonostante gran parte dell'arredamento fosse uscito da un replicatore. Ci sono, ci sono! annunciò Korinna, entrando in soggiorno con ancora addosso un grembiule dai vivaci motivi floreali. Come sta la mia nipotina preferita? chiese con un sorriso, avvicinandosi per stringerla in un abbraccio.