04-01-2023, 11:04 AM
Korinna Suder
Betazoid
Sul volto di Korinna si allargò un sorriso sincero: le era sembrata trascorsa una vita intera dall'ultima volta che aveva visto l'amica di persona. Per altri probabilmente non avrebbe fatto una grande differenza, considerando che comunque continuavano a sentirsi regolarmente, ma per un betazoide la differenza era letteralmente tangibile. Scordatelo. Mi hai promesso che ti saresti presa una vacanza, quindi cerca di attivare quella modalità... e non provare a brontolare, sento che Mestral è d'accordo con me puntualizzò, conoscendo i due vulcaniani abbastanza da sapere che non sarebbero stati infastiditi da quella piccola intrusione nei loro pensieri. Benvenuti aggiunse, proiettando verso T'Dal la propria gioia nel vederla e l'affetto che provava per lei: non c'era alcun modo che Korinna conoscesse in cui quella sola parola avrebbe potuto altrimenti convogliare tutti i significati che aveva per lei.
Seguitemi, vi faccio strada... disse allegra, avviandosi lungo uno stretto sentiero circondato da arbusti rigogliosi: avevano deciso di affittare una delle tante casette immerse nel verde e non ci volle molto prima che il sentiero si aprisse su un piccolo prato. Tomi non li sentì nemmeno arrivare: il bambino, che ormai aveva raggiunto otto anni, se ne stava disteso a terra su una coperta colorata, apparentemente concentrato a studiare i fili d'erba. Tomi! lo chiamò Korinna, perplessa nel non riuscire a percepire la presenza del marito. Il bambino si limitò a drizzare la testa un istante, il tempo di notare i due alieni accanto a sua madre, poi parve combattuto se tornare a concentrarsi sulla fila di insetti che stava studiando o se l'arrivo di due alieni fosse più interessante.
Dov'è tuo padre? si informò Korinna, ma il bambino si limitò a stringersi nelle spalle in risposta ha detto che voleva farvi una sorpresa. E' andato da un po'. rispose, mettendosi a sedere per studiare gli sconosciuti dalle strane orecchie a punta siete vulcaniani o romulani? si informò. A scuola avevano fatto una ricerca sui popoli della Federazione, ma distinguerli dal vivo non era così facile e l'ultima volta che aveva visto T'Dal era evidentemente troppo piccolo per poterla riconoscere.
Seguitemi, vi faccio strada... disse allegra, avviandosi lungo uno stretto sentiero circondato da arbusti rigogliosi: avevano deciso di affittare una delle tante casette immerse nel verde e non ci volle molto prima che il sentiero si aprisse su un piccolo prato. Tomi non li sentì nemmeno arrivare: il bambino, che ormai aveva raggiunto otto anni, se ne stava disteso a terra su una coperta colorata, apparentemente concentrato a studiare i fili d'erba. Tomi! lo chiamò Korinna, perplessa nel non riuscire a percepire la presenza del marito. Il bambino si limitò a drizzare la testa un istante, il tempo di notare i due alieni accanto a sua madre, poi parve combattuto se tornare a concentrarsi sulla fila di insetti che stava studiando o se l'arrivo di due alieni fosse più interessante.
Dov'è tuo padre? si informò Korinna, ma il bambino si limitò a stringersi nelle spalle in risposta ha detto che voleva farvi una sorpresa. E' andato da un po'. rispose, mettendosi a sedere per studiare gli sconosciuti dalle strane orecchie a punta siete vulcaniani o romulani? si informò. A scuola avevano fatto una ricerca sui popoli della Federazione, ma distinguerli dal vivo non era così facile e l'ultima volta che aveva visto T'Dal era evidentemente troppo piccolo per poterla riconoscere.