09-01-2023, 08:52 AM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna non riuscì a trattenere un'occhiata sorpresa in direzione del vulcaniano Per le Quattro Dee, Mestral! Non ci pensare nemmeno! La vostra telepatia ha la delicatezza di un phaser... è una mia impressione o se non fosse d'accordo nel consentire una fusione mentale, la cosa potrebbe concludersi molto male per tutti i coinvolti? No... ci penso io. Senza sotterfugi. precisò, riflettendo un istante sulle parole del vulcaniano. Qualcosa accaduto sulla Saratoga... non ricordava niente di particolarmente rilevante tra quanto T'Dal le aveva raccontato e non conosceva a sufficienza nessuno dei membri del suo equipaggio per farsi passare qualche voce di corridoio. Comunque... il regolamento della Flotta prevede che un capitano possa essere messo a riposo forzato se il medico di bordo lo ritiene necessario. Potrebbe essere un'opzione che vuoi prendere in considerazione. suggerì Korinna, spostando lo sguardo sul bambino accanto a lei.
Tomi non dovette fermarsi molto a riflettere non sono i vestiti che ti fanno capire chi è vecchio: se sei vecchia devi avere le rughe e i capelli bianchi. spiegò pazientemente alla vulcaniana. Korinna si limitò a lanciare un'occhiata divertita in direzione dell'amica: per quanto la riguardava, la logica di suo figlio era ineccepibile.
Hai usato il viaggio per lavorare? chiese Korinna con un'espressione decisamente esasperata. Capiva che ci fosse molto da fare, ma forse era il caso di rispiegarle dalle basi il concetto di "vacanza". Le successive parole di Mestral, comunque, riuscirono a suscitare la sua curiosità: Aspetta, come? chiese, colta del tutto alla sprovvista. Congratulazioni! Mestral, poi devi spiegarmi come l'hai convinta, l'ultima volta che l'ho sentita continuava ad accampar scuse per rimandare. disse, rivolgendo a T'Dal un sorriso malizioso.
Fu in quel momento che un rumore di passi sulla ghiaia del vialetto attirò la sua attenzione Nat! Eccoti qui! esclamò ti ricordi di T'Dal e Mestral, vero? chiese, presentando i due vulcaniani. Lui le mise in mano un pacchetto con aria complice e Korinna lo riconobbe all'istante: Nat ci ha portato il dolce annunciò, posando il pacchetto sul tavolo per scartarlo mentre l'uomo salutava gli ospiti.
Tomi, c'è la torta! chiamò Korinna, sapendo che il bambino non si sarebbe tirato indietro, ma questa volta Tomi esitò se mangio una fetta piccola poi lo posso fare lo stesso il bagno? si informò sospettoso. Se poi aspetti, sì rispose Korinna, ma non era la risposta che Tomi sperava. Allora io niente... adesso posso andare a giocare con Len e Sarina? chiese. I Vulcaniani probabilmente non erano vecchi, ma erano comunque troppo vecchi per poter essere dei compagni di giochi interessanti. Sì... dove andate? si informò Korinna. Tomi parve pensarci un istante possiamo salire al torrente? contrattò, ma questa volta fu Nat a intervenire: solo se rimanete nella parte bassa e se vi spostate avvisate i genitori di Len. rispose in un tono che non ammetteva repliche. D'accordo. esclamò il bambino, allontanandosi di corsa per raggiungere la casetta dei vicini.
Vado a preparare il tè disse Korinna, allontanandosi un momento. Tu cosa prendi? aggiunse telepaticamente in direzione del marito.
Tomi non dovette fermarsi molto a riflettere non sono i vestiti che ti fanno capire chi è vecchio: se sei vecchia devi avere le rughe e i capelli bianchi. spiegò pazientemente alla vulcaniana. Korinna si limitò a lanciare un'occhiata divertita in direzione dell'amica: per quanto la riguardava, la logica di suo figlio era ineccepibile.
Hai usato il viaggio per lavorare? chiese Korinna con un'espressione decisamente esasperata. Capiva che ci fosse molto da fare, ma forse era il caso di rispiegarle dalle basi il concetto di "vacanza". Le successive parole di Mestral, comunque, riuscirono a suscitare la sua curiosità: Aspetta, come? chiese, colta del tutto alla sprovvista. Congratulazioni! Mestral, poi devi spiegarmi come l'hai convinta, l'ultima volta che l'ho sentita continuava ad accampar scuse per rimandare. disse, rivolgendo a T'Dal un sorriso malizioso.
Fu in quel momento che un rumore di passi sulla ghiaia del vialetto attirò la sua attenzione Nat! Eccoti qui! esclamò ti ricordi di T'Dal e Mestral, vero? chiese, presentando i due vulcaniani. Lui le mise in mano un pacchetto con aria complice e Korinna lo riconobbe all'istante: Nat ci ha portato il dolce annunciò, posando il pacchetto sul tavolo per scartarlo mentre l'uomo salutava gli ospiti.
Tomi, c'è la torta! chiamò Korinna, sapendo che il bambino non si sarebbe tirato indietro, ma questa volta Tomi esitò se mangio una fetta piccola poi lo posso fare lo stesso il bagno? si informò sospettoso. Se poi aspetti, sì rispose Korinna, ma non era la risposta che Tomi sperava. Allora io niente... adesso posso andare a giocare con Len e Sarina? chiese. I Vulcaniani probabilmente non erano vecchi, ma erano comunque troppo vecchi per poter essere dei compagni di giochi interessanti. Sì... dove andate? si informò Korinna. Tomi parve pensarci un istante possiamo salire al torrente? contrattò, ma questa volta fu Nat a intervenire: solo se rimanete nella parte bassa e se vi spostate avvisate i genitori di Len. rispose in un tono che non ammetteva repliche. D'accordo. esclamò il bambino, allontanandosi di corsa per raggiungere la casetta dei vicini.
Vado a preparare il tè disse Korinna, allontanandosi un momento. Tu cosa prendi? aggiunse telepaticamente in direzione del marito.