16-01-2023, 03:30 PM
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.
Seeth Rahnaz Mezza Klingon
Non si era aspettata progressi con le indagini su Darona, non c'era stato sufficiente tempo, quindi era più che soddisfatta dallo scoprire che un investigatore era stato già contattato. Ottimo. Attenderò un suo rapporto, allora. Disse, prendendo posto anche lei. Non era convinta che quell'investigazione avrebbe portato a grandi risultati ma riteneva che valesse la pena di tentare, almeno per togliersi gli ultimi dubbi e chiudere definitivamente quella pista. L'unico quesito era se il suo governo avrebbe accettato le conclusioni dell'investigazione anche se non era stata ad opera di un cittadino klingon: in tal proposito poteva solo fare del suo meglio per dimostrare che società telepatica e crimine non erano compatibili. Sarebbe facile dare la colpa ai batazoidi, anch'io ci sono quasi caduta, ma... quello che voglio è punire i veri responsabili. Si ritrovò a pensare. Non poteva dire di non provare un certo astio verso i ricercatori betazoidi ma ormai era sufficientemente convinta che l'effetto della nuova crystilia sui klingon era stato un effetto collaterale non voluto e non ricercato. Considerando poi che il governo betazoide si era mostrato disponibile ad aiutarli col problema, Seeth era disposta ad accettare e perdonare. Dopotutto, le conoscenze mediche federali potevano dimostrarsi il punto di svolta per salvare suo padre da un terribile destino: ora che l'uomo aveva provato la sensazione di finto benessere offerta dalla droga, c'era il rischio che ci ricadesse in futuro. Il suo onore personale era già stato danneggiato, lei non poteva permettere che un incidente simile accadesse di nuovo.
Ascoltò con attenzione le successive parole di Suder. Sapere che l'Università di Betazed aveva accettato di studiare le analisi, dando a quella ricerca una certa priorità, era un'altra buona notizia. Aveva anche lei notizie, per quanto al momento limitate, da parte dell'Enclave dei Medici ma la successiva informazione le fece passare in secondo piano.
Dax. Una parte di lei se l'era aspettata, ma aveva osato sperare di starsi sbagliando. Non poteva dire di sapere molto su quello specifico simbionte, per Sef in passato avesse avuto a che fare con lui, e sapeva anche meno del suo attuale ospite. Difficile dire se le sue parole sul prigioniero fossero affidabili, non era facile rimanere imparziali quando c'era di mezzo la famiglia, ma una cosa ormai era certa: Idaris non aveva mentito sul suo collegamento con la flotta federale. Sì, potrebbe essere problematico. Confermò, con un sospiro. Non le era piaciuto molto il "come sospettavate" della betazoide, in quanto significava che si era fatta sfuggire qualcosa che non doveva durante il loro primo colloquio, ma quello che più la preoccupava era l'apparente implicazione, per vie traverse, di un capitano federale. Non potrò esimermi dal fare rapporto su questa questione ed è difficile dire come il mio governo prenderà la notizia. Proseguì, ritrovandosi a lottare contro la tentazione di prendere un qualche alcolico al replicatore. Sarebbe stato decisamente poco professionale e non l'avrebbe di certo aiutata a risolvere la situazione. L'implicazione del Capitano Dax potrebbe venir vista non come una casualità ma come una prova del coinvolgimento della vostra flotta e, di conseguenza, del governo federale. L'ideale sarebbe riuscire a dimostrare che Idaris ha lavorato per conto suo, non per sua sorella o per la flotta, o che... è stato implicato inconsapevolmente in questa vicenda. La seconda opzione le sembrava poco probabile, considerando i precedenti dell'uomo in territorio klingon, ma era comunque disposta ad indagare in quella direzione. Suder stava facendo lo stesso su Darona, dopotutto: le sembrava giusto ricambiare. Vedrò di farmi passare i verbali completi dell'interrogatorio di Idaris. Al loro interno potrebbe esserci qualcosa che è sfuggito agli investigatori.
Seeth ebbe un attimo di esitazione poi si costrinse a proseguire, toccando un punto che fino a quel momento aveva tentato di ignorare. Non conosco la politica attuale trill, ma preferirei evitare di rivelare lo status di trill unita del Capitano Dax. Noi klingon non amiamo i segreti e tra voi betazoidi probabilmente mantenere un segreto è difficile... ma questo non è un nostro segreto da rivelare. In quel momento stava parlando Sef, ne era sicura. Non letteralmente, ma sicuramente c'era di mezzo la sua influenza. O forse quella della sua defunta madre. In ogni caso, Seeth preferiva evitare di portare l'attenzione del suo governo sui simbionti trill. Forse era così anche per Suder e con lei l'aveva citato solo perché aveva captato qualche suo pensiero al riguardo, ma preferiva assicurarsene. Anche se questo avesse portato la betazoide a sospettare qualcosa.
Ascoltò con attenzione le successive parole di Suder. Sapere che l'Università di Betazed aveva accettato di studiare le analisi, dando a quella ricerca una certa priorità, era un'altra buona notizia. Aveva anche lei notizie, per quanto al momento limitate, da parte dell'Enclave dei Medici ma la successiva informazione le fece passare in secondo piano.
Dax. Una parte di lei se l'era aspettata, ma aveva osato sperare di starsi sbagliando. Non poteva dire di sapere molto su quello specifico simbionte, per Sef in passato avesse avuto a che fare con lui, e sapeva anche meno del suo attuale ospite. Difficile dire se le sue parole sul prigioniero fossero affidabili, non era facile rimanere imparziali quando c'era di mezzo la famiglia, ma una cosa ormai era certa: Idaris non aveva mentito sul suo collegamento con la flotta federale. Sì, potrebbe essere problematico. Confermò, con un sospiro. Non le era piaciuto molto il "come sospettavate" della betazoide, in quanto significava che si era fatta sfuggire qualcosa che non doveva durante il loro primo colloquio, ma quello che più la preoccupava era l'apparente implicazione, per vie traverse, di un capitano federale. Non potrò esimermi dal fare rapporto su questa questione ed è difficile dire come il mio governo prenderà la notizia. Proseguì, ritrovandosi a lottare contro la tentazione di prendere un qualche alcolico al replicatore. Sarebbe stato decisamente poco professionale e non l'avrebbe di certo aiutata a risolvere la situazione. L'implicazione del Capitano Dax potrebbe venir vista non come una casualità ma come una prova del coinvolgimento della vostra flotta e, di conseguenza, del governo federale. L'ideale sarebbe riuscire a dimostrare che Idaris ha lavorato per conto suo, non per sua sorella o per la flotta, o che... è stato implicato inconsapevolmente in questa vicenda. La seconda opzione le sembrava poco probabile, considerando i precedenti dell'uomo in territorio klingon, ma era comunque disposta ad indagare in quella direzione. Suder stava facendo lo stesso su Darona, dopotutto: le sembrava giusto ricambiare. Vedrò di farmi passare i verbali completi dell'interrogatorio di Idaris. Al loro interno potrebbe esserci qualcosa che è sfuggito agli investigatori.
Seeth ebbe un attimo di esitazione poi si costrinse a proseguire, toccando un punto che fino a quel momento aveva tentato di ignorare. Non conosco la politica attuale trill, ma preferirei evitare di rivelare lo status di trill unita del Capitano Dax. Noi klingon non amiamo i segreti e tra voi betazoidi probabilmente mantenere un segreto è difficile... ma questo non è un nostro segreto da rivelare. In quel momento stava parlando Sef, ne era sicura. Non letteralmente, ma sicuramente c'era di mezzo la sua influenza. O forse quella della sua defunta madre. In ogni caso, Seeth preferiva evitare di portare l'attenzione del suo governo sui simbionti trill. Forse era così anche per Suder e con lei l'aveva citato solo perché aveva captato qualche suo pensiero al riguardo, ma preferiva assicurarsene. Anche se questo avesse portato la betazoide a sospettare qualcosa.