30-01-2023, 02:44 PM
Korinna Suder
Betazoid
Le sarei immensamente grata se ciò fosse possibile rispose Korinna, accogliendo con piacere l'idea di poter approfondire l'argomento culturale. Era ben consapevole delle difficoltà che avrebbe comportato, ma sapeva anche che l'equilibrio tra la Federazione e l'Impero era sempre stato estremamente delicato e comprendere meglio le tradizioni klingon, se loro fossero stati disposti a condividerle, avrebbe potuto consentire grandi passi avanti nelle relazioni diplomatiche reciproche. Anche se a sentire la Rahnaz sembravano esserci delle differenze incolmabili tra le loro culture, era certa che questo non avrebbe pregiudicato necessariamente la possibilità di giungere ad un accordo non solo per quella specifica situazione, ma anche più in generale per le relazioni con la Federazione.
Fu solo quando la collega le accennò a quella che era realmente la portata della loro cultura dell'onore che Korinna cominciò a realizzare che c'erano dei dettagli non ininfluenti che non aveva considerato riguardo alla situazione attuale ... e qualunque cosa faremo per cercare di aiutarvi sarà troppo poco e troppo tardi intuì. Per la mia gente non c'è relazione tra quanto compiuto da un individuo e l'onore della sua famiglia, piuttosto... tendiamo a rispettare maggiormente l'antichità del lignaggio. La nostra classe nobiliare, che gode di massimo rispetto, è costituita dai membri delle Venti Case, con un complesso sistema che le ordina in base a quanto indietro nel tempo è possibile rintracciarne le origini. spiegò ... inoltre non giudicheremmo come piena responsabilità di un individuo quanto commesso in uno stato di alterazione, cosa che ci riporta alla mia affermazione di prima. Per noi una persona emotivamente compromessa non gode del pieno controllo sulle proprie azioni e di conseguenza non ne è del tutto responsabile. Nel sistema giudiziario della Federazione si verificano talvolta casi in cui colpe anche gravi possono essere condonate se si riscontra che chi le ha commesse, in quel momento, "non era se stesso". Immagino che anche questo si rivelerà un problema quando saremo chiamati a giudicare i colpevoli di questa storia. chiarì per dovere di cronaca.
Korinna attese un istante di essere abilitata ad effettuare comunicazioni, poi diede una rapida occhiata al terminale grazie per la traduzione disse, sospettando che non fosse abitudine dei Klingon utilizzare terminali in Federale standard, quanto piuttosto una cortesia che le avevano riservato. Non ci volle molto perché riuscisse ad intuire le funzionalità del terminale ed inoltrare una chiamata. La donna che le rispose dimostrava all'incirca la sua stessa età e la fissava con sguardo perplesso, probabilmente in ragione del fatto che l'aveva contattata con il codice dell'Ambasciata. Sono Korinna Suder, la chiamo per conto dell'ufficio dell'Ambasciata di Rixx. Sto cercando di rintracciare suo fratello Jor, mi risulta che sia in servizio presso la Flotta Stellare, ma non ho indicazioni riguardo alla sua assegnazione. Sa dove potrei contattarlo? si informò Korinna. La donna sospirò Piacerebbe tanto saperlo anche a me. Sono mesi che non si fa sentire... è comandante di una nave adesso... USS... SaraNova, qualcosa del genere.. A quell'affermazione Korinna sfogliò nuovamente l'elenco delle navi che aveva passato sul suo PADD, finché individuò un nome, che indicò alla Klingon. USS Saratoga? chiese per conferma. Sì. Sì... quella. Gli è successo qualcosa? Sa... non è un telepate e capisco che preferisca vivere tra altri come lui, ma gli dica che ci manca. Non lo sentiamo da settimane ormai: non ci ha mai evitato così. rispose la donna, con un misto di tristezza ed irritazione. Non che io sappia. Ha per caso notato qualcosa di strano nel suo comportamento, prima della sua partenza? si informò Korinna, sorpresa da quell'affermazione inattesa. L'altra donna si fece pensierosa no, prima della partenza no... ma dato che non si faceva sentire ho provato a chiamarlo forse due settimane fa. Non l'ho mai visto così nervoso. Ha detto che erano impegnati in una missione e era sotto pressione, ma mi creda: non sembrava nemmeno lui. Da allora non risponde neanche più alle mie chiamate. Cerchi di convincerlo a prendersi una vacanza se lo trova, gli dica che lo aspettiamo. si premurò. Certamente. Grazie per l'aiuto. rispose cordialmente Korinna, per poi chiudere la comunicazione.
La betazoide lanciò un'occhiata silenziosa al monitor. E dire che non voleva coinvolgere T'Dal! Conosco il capitano di quella nave... ed è vero che ultimamente sono stati sotto pressione. Potremmo non trovare nulla di sospetto. ragionò a voce alta. A questo punto possiamo contattare il Comando della Flotta per chiedere un incontro o posso provare a chiamare direttamente il capitano della Saratoga in via informale. Che ne pensa? chiese, sapendo che non spettava a lei sola prendere quella decisione.
Fu solo quando la collega le accennò a quella che era realmente la portata della loro cultura dell'onore che Korinna cominciò a realizzare che c'erano dei dettagli non ininfluenti che non aveva considerato riguardo alla situazione attuale ... e qualunque cosa faremo per cercare di aiutarvi sarà troppo poco e troppo tardi intuì. Per la mia gente non c'è relazione tra quanto compiuto da un individuo e l'onore della sua famiglia, piuttosto... tendiamo a rispettare maggiormente l'antichità del lignaggio. La nostra classe nobiliare, che gode di massimo rispetto, è costituita dai membri delle Venti Case, con un complesso sistema che le ordina in base a quanto indietro nel tempo è possibile rintracciarne le origini. spiegò ... inoltre non giudicheremmo come piena responsabilità di un individuo quanto commesso in uno stato di alterazione, cosa che ci riporta alla mia affermazione di prima. Per noi una persona emotivamente compromessa non gode del pieno controllo sulle proprie azioni e di conseguenza non ne è del tutto responsabile. Nel sistema giudiziario della Federazione si verificano talvolta casi in cui colpe anche gravi possono essere condonate se si riscontra che chi le ha commesse, in quel momento, "non era se stesso". Immagino che anche questo si rivelerà un problema quando saremo chiamati a giudicare i colpevoli di questa storia. chiarì per dovere di cronaca.
Korinna attese un istante di essere abilitata ad effettuare comunicazioni, poi diede una rapida occhiata al terminale grazie per la traduzione disse, sospettando che non fosse abitudine dei Klingon utilizzare terminali in Federale standard, quanto piuttosto una cortesia che le avevano riservato. Non ci volle molto perché riuscisse ad intuire le funzionalità del terminale ed inoltrare una chiamata. La donna che le rispose dimostrava all'incirca la sua stessa età e la fissava con sguardo perplesso, probabilmente in ragione del fatto che l'aveva contattata con il codice dell'Ambasciata. Sono Korinna Suder, la chiamo per conto dell'ufficio dell'Ambasciata di Rixx. Sto cercando di rintracciare suo fratello Jor, mi risulta che sia in servizio presso la Flotta Stellare, ma non ho indicazioni riguardo alla sua assegnazione. Sa dove potrei contattarlo? si informò Korinna. La donna sospirò Piacerebbe tanto saperlo anche a me. Sono mesi che non si fa sentire... è comandante di una nave adesso... USS... SaraNova, qualcosa del genere.. A quell'affermazione Korinna sfogliò nuovamente l'elenco delle navi che aveva passato sul suo PADD, finché individuò un nome, che indicò alla Klingon. USS Saratoga? chiese per conferma. Sì. Sì... quella. Gli è successo qualcosa? Sa... non è un telepate e capisco che preferisca vivere tra altri come lui, ma gli dica che ci manca. Non lo sentiamo da settimane ormai: non ci ha mai evitato così. rispose la donna, con un misto di tristezza ed irritazione. Non che io sappia. Ha per caso notato qualcosa di strano nel suo comportamento, prima della sua partenza? si informò Korinna, sorpresa da quell'affermazione inattesa. L'altra donna si fece pensierosa no, prima della partenza no... ma dato che non si faceva sentire ho provato a chiamarlo forse due settimane fa. Non l'ho mai visto così nervoso. Ha detto che erano impegnati in una missione e era sotto pressione, ma mi creda: non sembrava nemmeno lui. Da allora non risponde neanche più alle mie chiamate. Cerchi di convincerlo a prendersi una vacanza se lo trova, gli dica che lo aspettiamo. si premurò. Certamente. Grazie per l'aiuto. rispose cordialmente Korinna, per poi chiudere la comunicazione.
La betazoide lanciò un'occhiata silenziosa al monitor. E dire che non voleva coinvolgere T'Dal! Conosco il capitano di quella nave... ed è vero che ultimamente sono stati sotto pressione. Potremmo non trovare nulla di sospetto. ragionò a voce alta. A questo punto possiamo contattare il Comando della Flotta per chiedere un incontro o posso provare a chiamare direttamente il capitano della Saratoga in via informale. Che ne pensa? chiese, sapendo che non spettava a lei sola prendere quella decisione.