13-02-2023, 08:56 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Guardai Korinna sistemarsi la ciocca di capelli per mostrare l'abito che era ben lontano dalla fattura della divisa che indossavo. Ricordavo bene l'ultima volta che indossai degli abiti civili e onestamente non sapevo se mi mancava o meno. Se avessi indagato bene nella parte sentimentale che avevo ereditato da mia madre, avrei potuto dire che si, mi mancava e avrei davvero potuto cambiare carriera un giorno. I vulcaniani sotto un certo aspetto non erano così diversi dagli umani, alla lunga dovevano cambiare carriera, c'era la tendenza di... annoiarsi.
«Nessun problema, Seeth Rahnaz. Speravo di poterla conoscere in un momento meno teso dell'attuale.» dissi tranquilla.
In quel momento, mentre le due donne parlavano e discutevano, si vedeva che c'erano già stati dei trascorsi, avrei voluto chiamare il mio primo ufficiale e conferire con lui, ma non potevo. In quel momento dovevo fare affidamento a me stessa, al mio giudizio e alla logica.
"Struttura, logica, funzione, controllo. Una struttura non può reggersi senza fondamenta. La logica è il fondamento della funzione. La funzione è l'essenza del controllo. Io possiedo il controllo. Io possiedo il controllo" pensai e l'unica idea che mi era venuta in mente era muovere la nave, cercare di risolvere un potenziale conflitto era di vitale interesse. Avrei dovuto spiegare al comando tante cose, a partire dal motivo per cui non avevo sollevato il mio primo ufficiale dal suo incarico al primo momento di instabilità al mio possibile coinvolgimento in un caso diplomatico piuttosto difficile. In ogni caso, potevo risolvere diplomaticamente in quanto vulcaniana o coinvolgere mio fratello Elieth come attuale ambasciatore vulcaniano.
"Al diavolo la prudenza" pensai.
«Una sosta è prevista, ma non nell'immediato. Se mi date delle coordinate, farò il modo di raggiungervi nel settore betazoide, o almeno a metà strada. Il comando di Flotta mi farà delle domande, ma se riusciamo ad evitare ulteriori tensioni è già una cosa positiva. Se non dovessimo trovare una soluzione, contatto mio fratello su Vulcano e vediamo se possiamo fare qualcosa per evitare ulteriori tensioni.» ammisi.
«Nessun problema, Seeth Rahnaz. Speravo di poterla conoscere in un momento meno teso dell'attuale.» dissi tranquilla.
In quel momento, mentre le due donne parlavano e discutevano, si vedeva che c'erano già stati dei trascorsi, avrei voluto chiamare il mio primo ufficiale e conferire con lui, ma non potevo. In quel momento dovevo fare affidamento a me stessa, al mio giudizio e alla logica.
"Struttura, logica, funzione, controllo. Una struttura non può reggersi senza fondamenta. La logica è il fondamento della funzione. La funzione è l'essenza del controllo. Io possiedo il controllo. Io possiedo il controllo" pensai e l'unica idea che mi era venuta in mente era muovere la nave, cercare di risolvere un potenziale conflitto era di vitale interesse. Avrei dovuto spiegare al comando tante cose, a partire dal motivo per cui non avevo sollevato il mio primo ufficiale dal suo incarico al primo momento di instabilità al mio possibile coinvolgimento in un caso diplomatico piuttosto difficile. In ogni caso, potevo risolvere diplomaticamente in quanto vulcaniana o coinvolgere mio fratello Elieth come attuale ambasciatore vulcaniano.
"Al diavolo la prudenza" pensai.
«Una sosta è prevista, ma non nell'immediato. Se mi date delle coordinate, farò il modo di raggiungervi nel settore betazoide, o almeno a metà strada. Il comando di Flotta mi farà delle domande, ma se riusciamo ad evitare ulteriori tensioni è già una cosa positiva. Se non dovessimo trovare una soluzione, contatto mio fratello su Vulcano e vediamo se possiamo fare qualcosa per evitare ulteriori tensioni.» ammisi.