[@Les]

Korinna Suder

Betazoid

Non passò molto prima che Korinna tornasse in giardino reggendo un vassoio, sopra al quale si trovavano disposte disordinatamente delle graziose tazzine decorate con dei motivi floreali. Spero non sia troppo dolce per voi, i replicatori qui tendono ad adattare leggermente le impostazioni per assecondare i gusti locali disse, servendo prima gli ospiti, poi il marito. Nat nel frattempo aveva preso posto al tavolo sotto al pergolato, ma la sua mente sembrava altrove. Imzadi... lo richiamò Korinna in tono di rimprovero e lui subito si riscosse. Per un istante parve che l'uomo volesse dire qualcosa, ma all'ultimo istante si trattenne, ottenendo un sorriso in risposta: non aveva bisogno di verbalizzare ciò che gli stava passando per la mente e non perché Korinna era perfettamente in grado di leggerla, ma perché quella era una discussione che avevano avuto più volte e che tendeva a concludersi sempre allo stesso modo, tanto che l'uomo aveva ormai rinunciato a cercare di far valere le proprie ragioni. Decise invece che fosse più utile concentrarsi sugli ospiti, così prese il coltello per dolci dal vassoio che aveva portato Korinna ed iniziò a tagliare la torta che aveva portato.

A me un po' più grande disse Korinna, vedendo la porzione che aveva iniziato a tagliare. Comunque, Mestral... in realtà si potrebbe approfondire parecchio... rispose Korinna in direzione del vulcaniano. ... ero rimasta al fatto che le vostre posizioni logiche non collimavano, io non ho saputo consigliarla su come conciliare il tutto e adesso sarei abbastanza curiosa di scoprire, invece, come avete fatto voi due puntualizzò, prendendo l'ultima tazza per sé prima di sedersi a propria volta al tavolo. Per quano delicato, quello le sembrava un argomento molto più leggero da affrontare rispetto all'insolito umore della vulcaniana: non le piaceva affatto l'idea di Mestral di prendere l'amica a tradimento e non aveva la minima intenzione di permettere che si arrivasse a quel punto, ma non sapeva bene come o cosa fare per evitarlo. Nat doveva aver colto la sua incertezza sul da farsi, perché percepì la mente di lui sfiorare la propria per un breve istante e lei abbassò le sue difese per lasciarlo entrare, scoccandogli contemporaneamente un'occhiata interrogativa, nella speranza che, con la sua solita creatività, il marito sapesse suggerirle come agire. Tuttavia, per quanto potesse comprendere la situazione, lo sentì ritrarsi senza una parola.