12-03-2023, 09:38 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-03-2023, 09:39 PM da T'Dal.)
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Mestral annuì. «Capisco. Io non sono mai uscito da Vulcano prima e New Vulcano ora. L'unico viaggio fatto al di fuori del mio pianeta, oltre ad essere qui, è stato quello che mi portava dal mio pianeta andato distrutto alla mia nuova casa. Mi sembra un piano logico il tuo, così riuscite a passare più tempo insieme e a trovare il modo di lavorare insieme per quanto possibile.» disse Mestral, per poi pensare che lui avrebbe voluto davvero pensare di essere di supporto alla moglie; tuttavia non trovava interessante o stimolante il lavoro di T'Dal. Forse la moglie aveva bisogno di una persona accanto come Nat o comunque un uomo che facesse parte della Flotta Stellare. Sapeva che T'Dal non si aspettava nulla, ma perché non riusciva a darle tutto il suo appoggio?
La sua reazione mi stupì: la sua domanda era seriamente se mio marito lo sapeva? Non chiedere altre informazioni, come non ricevetti nessun atto di empatia come mi aspettavo da parte sua. Alzai un sopracciglio, sia per quello sia per la frase che arrivò dopo. Sembrava che dovessi scusarmi io o.. sentirmi in difetto in qualche modo.
//Certamente, ne è a conoscenza.// ammisi pacatamente per poi aggiungere, sistemando una manica del mio abito //Anche la tua reazione di prima, mi ha sorpresa. Forse sono cambiata, diventando un'altra persona e forse la sei anche tu, Korinna. Le nostre esperienze ci cambiano nonostante non voglia ammetterlo. Concordo sul fatto possiamo parlare liberamente tra noi, ma ci sono argomenti che avrei preferito non condividere subito. Per quanto riguarda quello che ci siamo dette prima, sicuramente c'è stato un fraintendimento di base, ma mi sono sentita giudicata da una delle persone che considero amiche. Non è stato gradevole, ma come dicevo, non ce l'ho con te. Torniamo dagli uomini, credo che sia ora di tornare a casa e magari potremmo incontraci nuovamente in una situazione meno... complessa, se per te può andare bene. // dissi pacatamente.
La sua reazione mi stupì: la sua domanda era seriamente se mio marito lo sapeva? Non chiedere altre informazioni, come non ricevetti nessun atto di empatia come mi aspettavo da parte sua. Alzai un sopracciglio, sia per quello sia per la frase che arrivò dopo. Sembrava che dovessi scusarmi io o.. sentirmi in difetto in qualche modo.
//Certamente, ne è a conoscenza.// ammisi pacatamente per poi aggiungere, sistemando una manica del mio abito //Anche la tua reazione di prima, mi ha sorpresa. Forse sono cambiata, diventando un'altra persona e forse la sei anche tu, Korinna. Le nostre esperienze ci cambiano nonostante non voglia ammetterlo. Concordo sul fatto possiamo parlare liberamente tra noi, ma ci sono argomenti che avrei preferito non condividere subito. Per quanto riguarda quello che ci siamo dette prima, sicuramente c'è stato un fraintendimento di base, ma mi sono sentita giudicata da una delle persone che considero amiche. Non è stato gradevole, ma come dicevo, non ce l'ho con te. Torniamo dagli uomini, credo che sia ora di tornare a casa e magari potremmo incontraci nuovamente in una situazione meno... complessa, se per te può andare bene. // dissi pacatamente.