26-03-2023, 09:23 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
«Posso immaginare, alla fine è facile rendere infelice una parte della famiglia, mentre si cerca di fare il meglio per la propria.» disse Mestral cortesemente, sebbene in cuor suo non sentisse affatto la voglia di vedere il modo di vivere fuori da Vulcano. Non riusciva del tutto a comprendere la decisione che portava un marito a seguire la moglie per lavoro e Mestral pensò che si sentisse più vicino a quei parenti tradizionalisti... sebbene si sentisse segretamente opportunista, in quanto colse immediatamente la palla al balzo quando su New Vulcano gli offrirono la cattedra dei suoi desideri all'accademia delle scienze. Voleva la famiglia riunita e una moglie... a casa. I vulcaniani erano tradizionalisti, vero, alcuni di loro avevano problemi di... accettare il diverso nonostante la logica insegnasse loro altrimenti e la federazione era una porta aperta verso nuovi mondi. Mestral si chiese se non la stesse legando ad un suo ideale, forzandola a fermarsi in anticipo sui tempi.
Mestral sentì tramite al legame un cambio di passo nel cuore della moglie: c'era qualcosa in tumulto e avrebbe voluto andare da lei, ma non era certo sarebbe stato opportuno. Stava per alzarsi comunque, quando le due donne tornarono indietro. Alle parole di Korinna lui la guardò serio, anche lei sembrava piuttosto... nervosa o comunque tesa.
//Nessun problema, ma è valsa la pena fare un tentativo. Deve essere successo qualcosa di grave, ma la logica mi suggerisce che ne parleremo.// disse Mestral in risposta alla betazoide, preferendo tacere che sentiva i sentimenti in tumulto della moglie. Sapeva che era successo qualcosa e ne avrebbero parlato in privato e quando T'Dal si fosse sentita pronta. Il vulcaniano allungò due dita verso T'Dal e lei le posò sulle sue, per l'uomo era comunque un buon segnale. Ebbe il pensiero illogico pensando che non fosse arrabbiata con lui.
«Credo sia meglio andare. Al mio rientro devo tornare subito al lavoro. Korinna, Nat, grazie per averci invitato qui, credo di parlare per entrambi dicendo che è stata una giornata gradevole.» disse lui diplomatico, nonostante sapesse che c'erano state delle tensioni.
Lasciai parlare Korinna e poi annuii. //D'accordo.// fu la mia risposta, non sapevo cosa altro aggiungere. Tornammo dai due uomini, Mestral si era alzato e io misi le mie dita sulle sue quando lui le allungò verso di me.
«Concordo, è stato un pomeriggio gradevole, sebbene non abbiamo finito la torta. Credo che la replicherò di tanto in tanto, era gradevole. Porgete i nostri saluti a Tomi, sta ancora giocando.» dissi aggiungendo dopo un istante verso Korinna «Mi farò sentire presto.»
Mestral sentì tramite al legame un cambio di passo nel cuore della moglie: c'era qualcosa in tumulto e avrebbe voluto andare da lei, ma non era certo sarebbe stato opportuno. Stava per alzarsi comunque, quando le due donne tornarono indietro. Alle parole di Korinna lui la guardò serio, anche lei sembrava piuttosto... nervosa o comunque tesa.
//Nessun problema, ma è valsa la pena fare un tentativo. Deve essere successo qualcosa di grave, ma la logica mi suggerisce che ne parleremo.// disse Mestral in risposta alla betazoide, preferendo tacere che sentiva i sentimenti in tumulto della moglie. Sapeva che era successo qualcosa e ne avrebbero parlato in privato e quando T'Dal si fosse sentita pronta. Il vulcaniano allungò due dita verso T'Dal e lei le posò sulle sue, per l'uomo era comunque un buon segnale. Ebbe il pensiero illogico pensando che non fosse arrabbiata con lui.
«Credo sia meglio andare. Al mio rientro devo tornare subito al lavoro. Korinna, Nat, grazie per averci invitato qui, credo di parlare per entrambi dicendo che è stata una giornata gradevole.» disse lui diplomatico, nonostante sapesse che c'erano state delle tensioni.
Lasciai parlare Korinna e poi annuii. //D'accordo.// fu la mia risposta, non sapevo cosa altro aggiungere. Tornammo dai due uomini, Mestral si era alzato e io misi le mie dita sulle sue quando lui le allungò verso di me.
«Concordo, è stato un pomeriggio gradevole, sebbene non abbiamo finito la torta. Credo che la replicherò di tanto in tanto, era gradevole. Porgete i nostri saluti a Tomi, sta ancora giocando.» dissi aggiungendo dopo un istante verso Korinna «Mi farò sentire presto.»