11-05-2011, 02:11 PM
T'Dal Zayrus
Vulcan
Ero con gli altri ingegneri con le mani nei circuiti nella nave, vagavo talvolta nella sala macchine. Ero con gli ingegneri, scienziati e chi più ne ha più ne metta a cercare di capire cosa non andava.
Già, non è il mio campo, non completamente. Non ho mai saputo molto di motori in realtà, tranne quello che negli anni avevo studiato o imparato mettendo mano.. ovviamente grazie a colleghi di accademia e all'esperienza delle missioncine.
Sapevo ovviamente cos'era quello o quell'altro e come funzionava, ma le mie conoscenze non erano comunque molte. In compenso, sono sempre stata ben preparata su computer e di armi. Come poteva essere diversamente?
Diciamo che talvolta mi usavano spesso come jolly. Alcuni tenenti mi avevano confidato che il mio essere vulcaniano, quindi all'apparenza senza fretta e fredda all'esterno, nonchè una memoria fotografica e totalmente razionale, era utile: perchè era un bene avere un pò di razionalità e di logica in una situazione che non lo era affatto. Sapevo essere puntuale, sapevo il tempo che rimaneva.. ed era stato espressamente richiesto di non tenere i secondi, anche se la mia mente li teneva ben annotati.
Nessuno sapeva dare un filo logico alla questione, nemmeno una mente logica come come la mia, sebbene mi desse forse un pò di fastidio, aveva dato un senso totalmente logico alla questione. Ho dato, certo, una mia valutazione logica, il più logico possibile ma, per quanto rispecchiava la realtà? L'unica cosa che sapevo per certo era che mente dell'ammiraglio non era completamente sana. La mia opinione era appurata anche da altri. Il bollettino medico non era affar mio e non amavo i gossip.
Avevo deciso di prendermi un pò di pausa, volevo magari andare in mensa e prendermi qualcosa da bere, prima di ricominciare. Era un periodo che non ero andata a riposare, e il mio fisico nonchè la mente un pò ne risentivano... ma il lavoro era prima di tutto. Pensai per un istante a mio padre e a cosa avrebbe fatto al mio posto. Probabilmente lui avrebbe trovato il bandolo della matassa in un batter di ciglia. Vedendo però la mia collega, Elina.. Dax, timoniere, camminre per i miei stessi corridoi, mi aveva destato per un istante dai miei mille pensieri. L'avevo vista, ma ero occupata e avevo deciso che in quel momento avevamo alcune mansioni da svolgere anche se non erano esattamente le nostre.
Salve. salutai cordialmente, quando ero abbastanza vicina. Tono vocale: come sempre atono.
Già, non è il mio campo, non completamente. Non ho mai saputo molto di motori in realtà, tranne quello che negli anni avevo studiato o imparato mettendo mano.. ovviamente grazie a colleghi di accademia e all'esperienza delle missioncine.
Sapevo ovviamente cos'era quello o quell'altro e come funzionava, ma le mie conoscenze non erano comunque molte. In compenso, sono sempre stata ben preparata su computer e di armi. Come poteva essere diversamente?
Diciamo che talvolta mi usavano spesso come jolly. Alcuni tenenti mi avevano confidato che il mio essere vulcaniano, quindi all'apparenza senza fretta e fredda all'esterno, nonchè una memoria fotografica e totalmente razionale, era utile: perchè era un bene avere un pò di razionalità e di logica in una situazione che non lo era affatto. Sapevo essere puntuale, sapevo il tempo che rimaneva.. ed era stato espressamente richiesto di non tenere i secondi, anche se la mia mente li teneva ben annotati.
Nessuno sapeva dare un filo logico alla questione, nemmeno una mente logica come come la mia, sebbene mi desse forse un pò di fastidio, aveva dato un senso totalmente logico alla questione. Ho dato, certo, una mia valutazione logica, il più logico possibile ma, per quanto rispecchiava la realtà? L'unica cosa che sapevo per certo era che mente dell'ammiraglio non era completamente sana. La mia opinione era appurata anche da altri. Il bollettino medico non era affar mio e non amavo i gossip.
Avevo deciso di prendermi un pò di pausa, volevo magari andare in mensa e prendermi qualcosa da bere, prima di ricominciare. Era un periodo che non ero andata a riposare, e il mio fisico nonchè la mente un pò ne risentivano... ma il lavoro era prima di tutto. Pensai per un istante a mio padre e a cosa avrebbe fatto al mio posto. Probabilmente lui avrebbe trovato il bandolo della matassa in un batter di ciglia. Vedendo però la mia collega, Elina.. Dax, timoniere, camminre per i miei stessi corridoi, mi aveva destato per un istante dai miei mille pensieri. L'avevo vista, ma ero occupata e avevo deciso che in quel momento avevamo alcune mansioni da svolgere anche se non erano esattamente le nostre.
Salve. salutai cordialmente, quando ero abbastanza vicina. Tono vocale: come sempre atono.