24-04-2023, 12:18 PM
Dietro tutte le cose che crediamo di conoscere bene, se ne nascondono altrettante che non conosciamo per niente.
Lorelei Deanna Sherazi Betazoide
Annuì alle parole della bisnonna. Doveva imparare ad usare le sue abilità, integrandole nella sua vita sia privata che lavorativa, al posto di limitarsi a lamentarsi del rumore di fondo che esse le procuravano. Non era semplice in quanto significava lasciare la sicurezza di ciò che era abituata per intraprendere una strada più accidentata. In effetti non è l'ideale. Ammise poi, all'ultimo commento di Korinna, considerando come si stava facendo prendere dai suoi interessi quando in realtà avrebbe dovuto riposare. Normalmente non sarebbe stato un problema ma, quando le proprie passioni combaciavano col proprio lavoro, si correva il rischio di perdere di vista lo scopo del periodo di licenza. Vedrò di non esagerare: sono in vacanza, dopotutto.
Dopo aver fatto quella promessa sia alla sua bisnonna che a sé stessa, Lorelei si concentrò sul suo attuale compito. Sfiorata la mente di Sal, fece del suo meglio per ignorare i suoi pensieri superficiali e andare alla ricerca di ciò che più le interessava. Immagini, emozioni e sensazioni la portarono fuori strada più di una volta, portandola ad esempio a rivivere sprazzi della ricerca di erbe commestibili e asparagi selvatici che l'uomo aveva da poco completato. Ci fu anche un momento in cui, quasi raggiunto il suo obiettivo, si fece distrarre dagli input sensoriali del suo VISOR: la tentazione di spegnerlo e proseguire il suo test indisturbata fu grande, ma Lorelei si costrinse a non farlo. Quell'apparecchio faceva ormai parte di lei, doveva imparare a conviverci anche durante la pratica telepatica.
Le ci volle un po', ma infine raggiunse i ricordi suo obiettivo. Immagini della casa del nonno di Sal, frammenti dei suoi racconti... non tutto poteva essere veramente considerato utile, ma per Lorelei si trattava comunque di preziosissime storie di vita. Grazie ad esse, non solo era riuscita a scoprire qualcosa sul vecchio insediamento ma anche stava cominciando a comprendere meglio Sal. Ti ringrazio. Disse infine, lasciando la sua mente. È stato... affascinante. Recuperare le informazioni in questo modo permette sicuramente di scoprire di più rispetto ad un semplice racconto. Proverò ad applicarlo sul lavoro, quantomeno quando avrò a che fare con culture telepatiche. Prima però devo fare più pratica... Completò, lanciando uno sguardo di scusa a Sal. La sua precisione era stata abissale ma sperava almeno di essere riuscita ad essere sufficientemente delicata mentre frugava tra i ricordi dell'uomo.
Dopo aver fatto quella promessa sia alla sua bisnonna che a sé stessa, Lorelei si concentrò sul suo attuale compito. Sfiorata la mente di Sal, fece del suo meglio per ignorare i suoi pensieri superficiali e andare alla ricerca di ciò che più le interessava. Immagini, emozioni e sensazioni la portarono fuori strada più di una volta, portandola ad esempio a rivivere sprazzi della ricerca di erbe commestibili e asparagi selvatici che l'uomo aveva da poco completato. Ci fu anche un momento in cui, quasi raggiunto il suo obiettivo, si fece distrarre dagli input sensoriali del suo VISOR: la tentazione di spegnerlo e proseguire il suo test indisturbata fu grande, ma Lorelei si costrinse a non farlo. Quell'apparecchio faceva ormai parte di lei, doveva imparare a conviverci anche durante la pratica telepatica.
Le ci volle un po', ma infine raggiunse i ricordi suo obiettivo. Immagini della casa del nonno di Sal, frammenti dei suoi racconti... non tutto poteva essere veramente considerato utile, ma per Lorelei si trattava comunque di preziosissime storie di vita. Grazie ad esse, non solo era riuscita a scoprire qualcosa sul vecchio insediamento ma anche stava cominciando a comprendere meglio Sal. Ti ringrazio. Disse infine, lasciando la sua mente. È stato... affascinante. Recuperare le informazioni in questo modo permette sicuramente di scoprire di più rispetto ad un semplice racconto. Proverò ad applicarlo sul lavoro, quantomeno quando avrò a che fare con culture telepatiche. Prima però devo fare più pratica... Completò, lanciando uno sguardo di scusa a Sal. La sua precisione era stata abissale ma sperava almeno di essere riuscita ad essere sufficientemente delicata mentre frugava tra i ricordi dell'uomo.