16-05-2023, 07:53 PM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna asciugò con il dorso della mano una lacrima che si era lasciata sfuggire: non era sua abitudine lasciarsi coinvolgere a quel modo dalle cose, ma i suoi figli godevano di un posto speciale nel suo cuore, indipendentemente da tutte le difficoltà che aveva passato per loro... o forse proprio in virtù di queste. Quando T'Dal si offrì di mostrarle i propri pensieri esitò un istante, incerta su cosa avrebbe potuto trovarvi, non ancora sicura che avrebbe interpretato la situazione allo stesso modo dell'amica e che sarebbe riuscita a scagionare suo figlio dall'accusa che i due appena usciti non avevano mosso apertamente. Poi decise che, se T'Dal era disposta a condividere quei pensieri, era quantomeno giusto ascoltare.
Estese la sua mente fino a sfiorare quella dell'amica, sfogliando con pazienza i ricordi di tanti anni prima, risalenti al quel tempo in cui entrambe erano più giovani. Un sorriso ricolmo di nostalgia apparve sul suo volto nel rivedere la Saratoga e i suoi ufficiali, poi si concentrò sull'immagine del cardassiano e sugli incontri che aveva avuto con T'Dal, cominciando lentamente a capire cosa intendesse l'amica: non dava l'impressione di essere del tutto onesto, ma allo stesso tempo non sembrava nemmeno comportarsi come un criminale. In parte, poteva anche capire le sue motivazioni: lei per prima non si era mai fidata a fondo della Flotta e di molti tra coloro che vi lavoravano e non le risultava difficile immaginare che, fossero state diverse le circostanze, se non avesse mai frequentato l'Accademia o servito su diverse navi stallari prima di cambiare vita, forse avrebbe avuto una carriera come quella dell'uomo.
... capisco cosa intendi disse in direzione di T'Dal, abbozzando un sorriso. Credo che sia giusto andare più a fondo in questa storia, prima di ritrovarmi responsabile dell'arresto di un uomo il cui unico crimine è stato avere un atteggiamento dubbio nei confronti di istituzioni sopravvalutate... ma non saprei da dove iniziare. Sono decenni che non ho più contatti con l'Ambasciata e sono vecchia. Non ho più amici influenti o la forza per girare la Galassia in cerca di risposta... al massimo potrei preparargli dei biscotti per rendere un po' meno pesate l'arresto. ammise, allargando le braccia sconsolata.
Estese la sua mente fino a sfiorare quella dell'amica, sfogliando con pazienza i ricordi di tanti anni prima, risalenti al quel tempo in cui entrambe erano più giovani. Un sorriso ricolmo di nostalgia apparve sul suo volto nel rivedere la Saratoga e i suoi ufficiali, poi si concentrò sull'immagine del cardassiano e sugli incontri che aveva avuto con T'Dal, cominciando lentamente a capire cosa intendesse l'amica: non dava l'impressione di essere del tutto onesto, ma allo stesso tempo non sembrava nemmeno comportarsi come un criminale. In parte, poteva anche capire le sue motivazioni: lei per prima non si era mai fidata a fondo della Flotta e di molti tra coloro che vi lavoravano e non le risultava difficile immaginare che, fossero state diverse le circostanze, se non avesse mai frequentato l'Accademia o servito su diverse navi stallari prima di cambiare vita, forse avrebbe avuto una carriera come quella dell'uomo.
... capisco cosa intendi disse in direzione di T'Dal, abbozzando un sorriso. Credo che sia giusto andare più a fondo in questa storia, prima di ritrovarmi responsabile dell'arresto di un uomo il cui unico crimine è stato avere un atteggiamento dubbio nei confronti di istituzioni sopravvalutate... ma non saprei da dove iniziare. Sono decenni che non ho più contatti con l'Ambasciata e sono vecchia. Non ho più amici influenti o la forza per girare la Galassia in cerca di risposta... al massimo potrei preparargli dei biscotti per rendere un po' meno pesate l'arresto. ammise, allargando le braccia sconsolata.