[@Les]

Korinna Suder

Betazoid

Grazie disse Korinna lasciando che la Vulcaniana la sorreggesse il tanto necessario a non rotolare malamente a terra, ma non tanto da costringerla a supportare tutto il suo peso. Era, in fondo, una questione di orgoglio. La stessa ragione che l'aveva fatta arrivare fin lì, oltre a... per un istante la sua mente ritornò al figlio e a tutta la strana storia che si era tanto rapidamente dipanata nel suo soggiorno. Non sapeva se essere felice o semplicemente stanca: per anni non aveva fatto altro che preoccuparsi per Lon, per le sue amicizie, per tutto ciò che aveva combinato... e per quanto probabilmente quel ragionamento avesse un che di perverso, c'era qualcosa di familiare nello scoprire che le cose non erano poi così tanto cambiate nemmeno ora che non c'era più. Da un certo punto di vista, era come se non se ne fosse mai andato.

Sono felice che Pavel non si senta abbandonato... ma non è una buona ragione per lasciarlo lì da solo. Ti prometto che farò attenzione. rispose Korinna, abbozzando un sorriso mentre, prudentemente, si avviava a scendere nuovamente dalla collina in direzione della sua piccola casa di campagna. Quanto pensavate di fermarvi? si informò Korinna. Presto sarà la stagione del raccolto e faranno una festa in paese, stasera. Niente di grandioso al confronto delle celebrazioni ufficiali della Federazione... ma di solito si mangia bene e è abbastanza pittoresco. Si tratta di una ricorrenza che si sono inventati una trentina di anni fa, ma a sentire l'organizzatrice è ripresa fedelmente dai riti antichi spiegò la betazoide, lasciandosi sfuggire una nota di scetticismo.