06-08-2023, 02:53 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Pavel ascoltò con interesse le parole di Korinna sulla fama dell'Enterprise. «.È vero, l'Enterprise ha avuto la sua parte di avventure straordinarie e situazioni al limite dell'incredibile, ma a quanto pare anche se ora siamo in pensione, sembra che le avventure continuino a seguirci» disse l'uomo, ricordando i tanti momenti che ha vissuto a bordo della nave stellare, per poi scherzare, dandomi un'occhiata complice a cui risposi con un mezzo sorriso.
«Ci ho provato.»disse l'uomo ridacchiando per poi guardarmi con un accenno di orgoglio « Hai ragione, ma T'Dal ha sempre avuto un controllo straordinario su se stessa, che invidio. E per quanto riguarda Vulcano, hai ragione: + vero che la vita qui è più calma rispetto alle avventure stellari o alla vita sulla Terra, ma c'è una serenità in questo ritmo che ho imparato ad apprezzare, tanto che non me ne voglio andare, nonostante io dica tanto» ammette e io lo guardai con un mezzo sorriso.
Guardando la betazoide alzandosi con difficoltà dalla poltrona, con un leggero sorriso, Pavel disse «Sai, forse potremmo proporre qualche miglioramento al design di quelle poltrone, se non vuoi cambiare modello.» scherzò.
Arrivati alla festa, Pavel si lasciò coinvolgere immediatamente dall'atmosfera festosa, osservando le decorazioni e gli ologrammi che riproducono il passato del pianeta. Tramite il legame sentì la felicità che provava e anche io lo ero, entrambi eravamo pronti a mescolarci con la folla, osservando gli abitanti di Betazed mentre interagivano in modo telepatico. L'atmosfera era affascinante e rilassante, ma l'entusiasmo di una donna attirò l'attenzione di Korinna, sia io che Pavel osservammo con discrezione. Quando Korinna fa cenno di non averla vista, Pavel sorrise e io alzando un sopracciglio, rispettando la sua richiesta.
«Hai un sacco di amici qui, sei sicura di non voler salutare?» chiesi con un tono abbastanza alto perché solo lei mi potesse sentire, rivolgendo a Korinna.
«Ci ho provato.»disse l'uomo ridacchiando per poi guardarmi con un accenno di orgoglio « Hai ragione, ma T'Dal ha sempre avuto un controllo straordinario su se stessa, che invidio. E per quanto riguarda Vulcano, hai ragione: + vero che la vita qui è più calma rispetto alle avventure stellari o alla vita sulla Terra, ma c'è una serenità in questo ritmo che ho imparato ad apprezzare, tanto che non me ne voglio andare, nonostante io dica tanto» ammette e io lo guardai con un mezzo sorriso.
Guardando la betazoide alzandosi con difficoltà dalla poltrona, con un leggero sorriso, Pavel disse «Sai, forse potremmo proporre qualche miglioramento al design di quelle poltrone, se non vuoi cambiare modello.» scherzò.
Arrivati alla festa, Pavel si lasciò coinvolgere immediatamente dall'atmosfera festosa, osservando le decorazioni e gli ologrammi che riproducono il passato del pianeta. Tramite il legame sentì la felicità che provava e anche io lo ero, entrambi eravamo pronti a mescolarci con la folla, osservando gli abitanti di Betazed mentre interagivano in modo telepatico. L'atmosfera era affascinante e rilassante, ma l'entusiasmo di una donna attirò l'attenzione di Korinna, sia io che Pavel osservammo con discrezione. Quando Korinna fa cenno di non averla vista, Pavel sorrise e io alzando un sopracciglio, rispettando la sua richiesta.
«Hai un sacco di amici qui, sei sicura di non voler salutare?» chiesi con un tono abbastanza alto perché solo lei mi potesse sentire, rivolgendo a Korinna.