22-08-2023, 10:23 AM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Le parole di Pavel mi hanno strappato un sorriso interno. A volte mi chiedevo come faceva a funzionare la nostra relazione, forse eravamo riusciti a trovare un equilibrio perfetto, come due pezzi di un puzzle che si incastravano insieme in modo naturale: se io cercavo la logica e l'efficienza, Pavel cercava spesso la connessione emotiva e la spontaneità; e in qualche modo, quel contrasto li faceva funzionare come un equilibrio perfetto, sia sul lavoro che a casa. Io stessa, per quanto avrei voluto dire il contrario, avevo imparato a lasciarmi andare, ma era sempre bene non dirlo troppo in giro.
Quando Korinna fece notare il fatto che mi avrebbe andato bene anche essere il pilota di una nave cargo, non potei fare a meno di sorridere interiormente e alzai un sopracciglio. Era vero, l'aspetto vulcaniano spesso suscitava curiosità e attenzione ovunque andassi, anche se a volte poteva essere scomodo. Tuttavia, ero abituata a far fronte a sguardi e domande, e in realtà non mi dispiaceva quando la gente si avvicinava con interesse a conoscere la mia cultura e il mio modo di pensare.
//Interessante.// ammisi e questo aprì un breve dibattito tramite il legame tra me e Pavel riguardo al fatto che pensavo che i batazoidi avessero avuto modo di conoscere altri mondi, non dovevamo essere poi così "esotici".
//Perché i vulcaniani, ad eccezione di te, Spock e Sarek, quanti stranieri hanno avuto modo di incontrare? E sai che io e Amanda... beh, non abbiamo avuto vita facile agli inizi, ma nemmeno ora i vulcaniani sono esattamente aperti. Non ti preoccupare, non rispondere, ma lo sai anche tu che anche voi avete comunità più riservate.// disse mio marito, cercando le mie dita, a cui appoggiai sopra le mie. Gli avrei voluto stringere la mano, così gli comunicai visivamente il gesto, per poi abbracciarlo, scusandomi. Pavel mi sorrise, per poi iniziare a rimandarmi un abbraccio. Arrossii leggermente e Pavel rise.
Korinna aveva fatto l'ordine per noi e l'aveva fatto con quella sua attenzione sempre premurosa. Gli involtini di Dalaria erano una scelta saggia, una pietanza che avrebbe potuto piacere anche a degli ospiti provenienti da altri pianeti.
Io e Pavel poi ringraziammo Korinna per l'ordine.
Quando Korinna fece notare il fatto che mi avrebbe andato bene anche essere il pilota di una nave cargo, non potei fare a meno di sorridere interiormente e alzai un sopracciglio. Era vero, l'aspetto vulcaniano spesso suscitava curiosità e attenzione ovunque andassi, anche se a volte poteva essere scomodo. Tuttavia, ero abituata a far fronte a sguardi e domande, e in realtà non mi dispiaceva quando la gente si avvicinava con interesse a conoscere la mia cultura e il mio modo di pensare.
//Interessante.// ammisi e questo aprì un breve dibattito tramite il legame tra me e Pavel riguardo al fatto che pensavo che i batazoidi avessero avuto modo di conoscere altri mondi, non dovevamo essere poi così "esotici".
//Perché i vulcaniani, ad eccezione di te, Spock e Sarek, quanti stranieri hanno avuto modo di incontrare? E sai che io e Amanda... beh, non abbiamo avuto vita facile agli inizi, ma nemmeno ora i vulcaniani sono esattamente aperti. Non ti preoccupare, non rispondere, ma lo sai anche tu che anche voi avete comunità più riservate.// disse mio marito, cercando le mie dita, a cui appoggiai sopra le mie. Gli avrei voluto stringere la mano, così gli comunicai visivamente il gesto, per poi abbracciarlo, scusandomi. Pavel mi sorrise, per poi iniziare a rimandarmi un abbraccio. Arrossii leggermente e Pavel rise.
Korinna aveva fatto l'ordine per noi e l'aveva fatto con quella sua attenzione sempre premurosa. Gli involtini di Dalaria erano una scelta saggia, una pietanza che avrebbe potuto piacere anche a degli ospiti provenienti da altri pianeti.
Io e Pavel poi ringraziammo Korinna per l'ordine.