05-09-2023, 08:53 PM
Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk | Human
Jim ascoltò con attenzione ciò che il tenente Retik aveva da dire, senza riscire a togliersi dalla mente le parole che la guardiamarina Abe gli aveva detto il giorno prima a proposito di come li considerassero una razza inferiore, degna solo di essere conquistata e dominata. Non condivideva, però, la visione pessimistica delle due donne: fino a quel momento i Romulani li avevano ripetutamente messi alla prova con scaramucce di vario genere, ma mai avevano provato a penetrare in forze i confini della Federazione. Sembravano preferire battaglie che erano sicuri di vincere e niente lasciava sospettare che avrebbero reagito d'impulso, scatenando un conflitto che avrebbe rischiato di trascinarsi avanti per anni e indebolire lo stesso Impero.
Quando Spock suggerì di approntare una qualche struttura per analizzare la tecnologia romulana, il capitano si limitò a suotere la testa concordo di stabilire una connessione non rintracciabile, ma il resto non compete a noi. Preoccupiamoci di recuperare quante più informazioni possibili e di farle arrivare al Comando, ci penseranno loro poi a studiarle e proteggerle a dovere fece notare, anche perché per quanto sapesse di poter contare su ciascuno dei membri dell'equipaggio dell'Enterprise, sapeva che la Federazione aveva a disposizione intere squadre di scienziati altrettanto qualificati per quel genere di lavoro e strutture molto più adatte dei laboratori che avevano a bordo.
Per quanto riguardava Rekon, Jim si fidava a sufficienza del proprio istinto da essere certo che il burbero tellarite non avesse cattive intenzioni nell'insistere che non erano pronti per una simile tecnologia... e molto probabilmente aveva ragione. Se avessero incontrato dei terrestri di un centinaio di anni prima non gli riusciva difficile immaginare che avrebbero avuto le stesse riserve prima di mettere nelle loro mani le tecnologie che muovevano l'Enterprise... ma sapeva anche che le conseguenze politiche di simili conoscenze erano meno lineari di quanto il loro ospite voleva lasciar intendere.
Rekon paventava guerre continue, al di fuori della loro portata... ma quella stessa tecnologia sarebbe potuta servire da deterrente. Per quanto guerrafondai gli Imperi del quadrante non erano guidati da folli con manie suicide e non c'era alcuna garanzia che, al contrario delle pessimistiche previsioni del tellarite, quella nuova carta in tavola non avrebbe portato a un periodo di pace guidato dalla prudenza. Qualunque cosa Rekon conoscesse del loro futuro, forse era già stata alterata anni prima e nulla garantiva loro che cercare di pareggiare la loro tecnologia con quella dell'Impero Stellare non sarebbe stato ciò che avrebbe riportato la linea temporale su un binario più vicino a quello ormai distrutto.
Signor Rekon... sbottò in tono di rimprovero ci risparmi il bastone e la carota! disse, infastidito dall'impressione di essere trattato come un bambino. Questo equipaggio ha più volte messo a rischio la propria vita per proteggere la Federazione e gli ideali che rappresenta... non pensi per un solo istante che saremmo disposti a rinunciare a ciò in cui crediamo perché abbagliati dall'idea di accaparrarci un nuovo giocattolo sottolineò. [/p]Sono consapevole che questa decisione comporta rischi che si estedono ben oltre la situazione attuale, ma nessuno di noi, lei compreso, può prevedere il futuro.[/p] ci tenne a mettere in chiaro.
Ora... riprese con voce ferma, ma senza rabbia supponiamo di voler seguire il suo piano e ammettiamo pure di riuscire a cancellare ogni dato relativo al progetto... come la mettiamo con le persone coinvolte? chiese. Se uno solo dei Romulani conoscesse il progetto con un livello di dettaglio sufficiente, potrebbe ripetere le ricerche già fatte, recuperando rapidamente il vantaggio, mentre la Federazione rimarrebbe senza niente in mano. gli fece notare.
Quando Spock suggerì di approntare una qualche struttura per analizzare la tecnologia romulana, il capitano si limitò a suotere la testa concordo di stabilire una connessione non rintracciabile, ma il resto non compete a noi. Preoccupiamoci di recuperare quante più informazioni possibili e di farle arrivare al Comando, ci penseranno loro poi a studiarle e proteggerle a dovere fece notare, anche perché per quanto sapesse di poter contare su ciascuno dei membri dell'equipaggio dell'Enterprise, sapeva che la Federazione aveva a disposizione intere squadre di scienziati altrettanto qualificati per quel genere di lavoro e strutture molto più adatte dei laboratori che avevano a bordo.
Per quanto riguardava Rekon, Jim si fidava a sufficienza del proprio istinto da essere certo che il burbero tellarite non avesse cattive intenzioni nell'insistere che non erano pronti per una simile tecnologia... e molto probabilmente aveva ragione. Se avessero incontrato dei terrestri di un centinaio di anni prima non gli riusciva difficile immaginare che avrebbero avuto le stesse riserve prima di mettere nelle loro mani le tecnologie che muovevano l'Enterprise... ma sapeva anche che le conseguenze politiche di simili conoscenze erano meno lineari di quanto il loro ospite voleva lasciar intendere.
Rekon paventava guerre continue, al di fuori della loro portata... ma quella stessa tecnologia sarebbe potuta servire da deterrente. Per quanto guerrafondai gli Imperi del quadrante non erano guidati da folli con manie suicide e non c'era alcuna garanzia che, al contrario delle pessimistiche previsioni del tellarite, quella nuova carta in tavola non avrebbe portato a un periodo di pace guidato dalla prudenza. Qualunque cosa Rekon conoscesse del loro futuro, forse era già stata alterata anni prima e nulla garantiva loro che cercare di pareggiare la loro tecnologia con quella dell'Impero Stellare non sarebbe stato ciò che avrebbe riportato la linea temporale su un binario più vicino a quello ormai distrutto.
Signor Rekon... sbottò in tono di rimprovero ci risparmi il bastone e la carota! disse, infastidito dall'impressione di essere trattato come un bambino. Questo equipaggio ha più volte messo a rischio la propria vita per proteggere la Federazione e gli ideali che rappresenta... non pensi per un solo istante che saremmo disposti a rinunciare a ciò in cui crediamo perché abbagliati dall'idea di accaparrarci un nuovo giocattolo sottolineò. [/p]Sono consapevole che questa decisione comporta rischi che si estedono ben oltre la situazione attuale, ma nessuno di noi, lei compreso, può prevedere il futuro.[/p] ci tenne a mettere in chiaro.
Ora... riprese con voce ferma, ma senza rabbia supponiamo di voler seguire il suo piano e ammettiamo pure di riuscire a cancellare ogni dato relativo al progetto... come la mettiamo con le persone coinvolte? chiese. Se uno solo dei Romulani conoscesse il progetto con un livello di dettaglio sufficiente, potrebbe ripetere le ricerche già fatte, recuperando rapidamente il vantaggio, mentre la Federazione rimarrebbe senza niente in mano. gli fece notare.