10-09-2023, 12:10 PM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna era seduta su una vecchia sedia a dondolo in legno e tra le mani reggeva un vecchio giocattolo per bambini. Quando T'Dal aprì prudentemente la porta alzò a malapena lo sguardo su di lei ... era di Lon disse, rigirando l'oggetto tra le mani mentre cercava di trattenere le lacrime. Vorrei avere il tuo autocontrollo confessò all'amica, proiettando verso di lei quel dolore lacerante che non le dava tregua. Perdere Nat era stato difficile: non si era mai perdonata di non aver dato ascolto a chi aveva preannunciato che la guerra con il Dominio si sarebbe spinta fino a Betazed. Erano tutti convinti di essere al sicuro, che leggere nel pensiero garantisse loro la capacità di prevedere il futuro, ma tutte le loro convinzioni erano crollate rapidamente sotto il peso delle armi e milioni di innocenti avevano perso la vita. Sapeva che avrebbe dovuto essere felice che Nat non avesse dovuto subire le terribili torture cui erano stati soggetti molti dei suoi connazionali, ma con la consapevolezza che i suoi poteri diplomatici le avrebbero consentito di spingere per la militarizzazione del pianeta prima che subisse un attacco, quella era una consolazione un po' troppo misera. Perdere anche Lon a distanza di breve tempo... gli anni senza sapere che fine avesse fatto, per poi scoprire che aveva perso la vita, erano stati un altro duro colpo.
So che dovrei essere felice per te, per Pavel, per tutta la tua famiglia... ma quando vi vedo così felici non riesco a non pensare... disse, stringendo tra le mani il vecchio giocattolo di Lon a tal punto che qualcosa cedette con un leggero click. La donna abbassò lo sguardo, zittendosi un istante mentre apriva il vano della cella energetica per risistemarlo ma, nel farlo, qualcosa catturò la sua attenzione. All'interno sembrava esservi incastrato un oggetto di piccole dimensioni e Korinna lo tirò fuori perplessa. Il suo sguardo incrociò quello di T'Dal per un istante, mentre le sue preoccupazioni venivano improvvisamente sostituite da un misto di sorpresa, curiosità e apprensione. E' quello che penso che sia? chiese, alzando il piccolo oggetto precuperato per mostrarlo all'amica. Aveva proprio tutta l'aria di essere lo stesso oggetto che aveva visto nella mente di Gabor... qualunque cosa esso fosse.
So che dovrei essere felice per te, per Pavel, per tutta la tua famiglia... ma quando vi vedo così felici non riesco a non pensare... disse, stringendo tra le mani il vecchio giocattolo di Lon a tal punto che qualcosa cedette con un leggero click. La donna abbassò lo sguardo, zittendosi un istante mentre apriva il vano della cella energetica per risistemarlo ma, nel farlo, qualcosa catturò la sua attenzione. All'interno sembrava esservi incastrato un oggetto di piccole dimensioni e Korinna lo tirò fuori perplessa. Il suo sguardo incrociò quello di T'Dal per un istante, mentre le sue preoccupazioni venivano improvvisamente sostituite da un misto di sorpresa, curiosità e apprensione. E' quello che penso che sia? chiese, alzando il piccolo oggetto precuperato per mostrarlo all'amica. Aveva proprio tutta l'aria di essere lo stesso oggetto che aveva visto nella mente di Gabor... qualunque cosa esso fosse.