02-10-2023, 10:31 AM
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.
Seeth Rahnaz Mezza Klingon
Annuì alla rassicurazione di Korinna, consapevole che la donna diceva il vero: dai racconti di sua madre e dalle conoscenze tramandate dal simbionte Sef, Seeth si era fatta una certa idea dei rapporti tra i pianeti federali... e questa aveva diverse corrispondenze con quanto le era stato appena spiegato. Ciò non le rendeva più felice all'idea di consegnare Kaas alla giustizia federale, ma almeno un poco la consolava: qualunque fosse stato il verdetto degli esperti federali, l'Impero avrebbe comunque avuto una qualche influenza nel suo raggiungimento. Sempre che Seeth avesse veramente deciso di aiutare la betazoide in quella pazzia.
Mentre cercava di portare ordine tra i suoi pensieri e le sue emozioni, cercando di vedere la situazione in una luce meno personale e più obiettiva, Seeth fece strada a Korinna fino alla cella di Kaas. Nessuno cercò di fermarle, ma la mezza klingon poteva immaginare che i suoi superiori avrebbero presto ricevuto un rapporto sulla loro presenza nella zona detentiva. Per la precisione, sulla presenza del Console Suder e sul fatto che lei l'avesse accompagnata.
La prigionia aveva fatto un certo effetto su Kaas. Quando Seeth l'aveva visto in infermeria, loro ospite e non prigioniero, non era così patito e svuotato. Eppure la diplomatica klingon non riusciva a sentirsi veramente in pena per lui: quella non era un'ingiustizia ma la semplice conseguenza delle sue azioni. Era poi evidente che l'uomo non fosse ancora stato veramente sottoposto alle violenze tipiche delle carceri klingon. Era stato maltrattato, sì, ma Seeth poteva immaginare che la tortura fosse stato mantenuta al minimo indispensabile per evitare un peggioramento dell'incidente diplomatico. Lei era stata sollevata dall'incarico, ma non era certo l'unica diplomatica a bordo e i suoi colleghi, nel bene o nel male, avevano proseguito il suo lavoro.
Dopo il saluto di Korinna, Seeth non parlò immediatamente, lasciando che il suo sguardo e il suo silenzio facessero il loro effetto sul prigioniero. Qual è il tuo nome? Esordì infine, in una domanda che era semplice solo in apparenza. Ormai sapevano bene qual era il nome con cui l'uomo era nato, il problema era capire quale fosse il nome, l'identità, con cui più si immedesimava al momento: il delinquente klingon Kaas o il comandante federale Erulen?
Mentre cercava di portare ordine tra i suoi pensieri e le sue emozioni, cercando di vedere la situazione in una luce meno personale e più obiettiva, Seeth fece strada a Korinna fino alla cella di Kaas. Nessuno cercò di fermarle, ma la mezza klingon poteva immaginare che i suoi superiori avrebbero presto ricevuto un rapporto sulla loro presenza nella zona detentiva. Per la precisione, sulla presenza del Console Suder e sul fatto che lei l'avesse accompagnata.
La prigionia aveva fatto un certo effetto su Kaas. Quando Seeth l'aveva visto in infermeria, loro ospite e non prigioniero, non era così patito e svuotato. Eppure la diplomatica klingon non riusciva a sentirsi veramente in pena per lui: quella non era un'ingiustizia ma la semplice conseguenza delle sue azioni. Era poi evidente che l'uomo non fosse ancora stato veramente sottoposto alle violenze tipiche delle carceri klingon. Era stato maltrattato, sì, ma Seeth poteva immaginare che la tortura fosse stato mantenuta al minimo indispensabile per evitare un peggioramento dell'incidente diplomatico. Lei era stata sollevata dall'incarico, ma non era certo l'unica diplomatica a bordo e i suoi colleghi, nel bene o nel male, avevano proseguito il suo lavoro.
Dopo il saluto di Korinna, Seeth non parlò immediatamente, lasciando che il suo sguardo e il suo silenzio facessero il loro effetto sul prigioniero. Qual è il tuo nome? Esordì infine, in una domanda che era semplice solo in apparenza. Ormai sapevano bene qual era il nome con cui l'uomo era nato, il problema era capire quale fosse il nome, l'identità, con cui più si immedesimava al momento: il delinquente klingon Kaas o il comandante federale Erulen?