19-10-2023, 08:45 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-10-2023, 08:46 PM da T'Dal.)
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus | Vulcan
Ascoltai attentamente le parole di Korinna, mostrando comprensione per le sue preoccupazioni: era evidente che la situazione si stava facendo più complessa e rischiosa, senza dimenticare l'incertezza riguardante l'oggetto e la storia di Gabor sapevo che la preoccupava.
L'amica aveva ragione nel dire che era necessaria prudenza e che un po' di riposo era benvenuto. //Hai ragione. La prudenza è essenziale in situazioni come questa. Da domani possiamo iniziare a raccogliere ulteriori informazioni in modo strategico, dopo una buona notte di sonno.//
Presi un momento prima di rispondere alle ultime parole di Korinna, riflettendo attentamente. //Comprendo le tue preoccupazioni, e apprezzo il tuo pensiero per la mia famiglia; ma non ti preoccupare per noi. Per me, si ne vale la pena. Indagheremo con cautela e valuteremo attentamente ogni passo.// dissi pacatamente, per poi posare gentilmente una mano sulla spalla di Korinna, prima di allontanarmi quindi dalla sua stanza e ritornare nella mia. Guardai Pavel che ancora dormiva, così dopo essermi nuovamente sdraiata al suo fianco, con il PADD iniziai a tracciare un disegno di ciò che avevo visto, tracciando i simboli con accuratezza. Al mio rientro su Vulcano li avrei fatti avere ad Elieth, avrei chiesto a lui di inoltrarli ai miei figli, per prudenza.
Era trascorso del tempo da quando avevano scoperto l'oggetto misterioso all'interno del giocattolo di Lon, ma ancora non sapevo cosa fosse né quali segreti potesse nascondere. La mente razionale di un vulcaniano non era mai veramente a proprio agio in mezzo a misteri irrisolti e questa situazione mi dava un po' di pensieri, sebbene avendo messo al lavoro Elieth e i trigemini, mi rendeva parzialmente più tranquilla. Sapevo da mio fratello maggiore che l'Ambasciata stava lavorando silenziosamente sul caso, ma non avevo idea se mio fratello aveva contattato Korinna direttamente. I miei figli, per ora, non avevano ancora molte informazioni a parte che fosse un tipo di contenitore di dati.
L'amica aveva ragione nel dire che era necessaria prudenza e che un po' di riposo era benvenuto. //Hai ragione. La prudenza è essenziale in situazioni come questa. Da domani possiamo iniziare a raccogliere ulteriori informazioni in modo strategico, dopo una buona notte di sonno.//
Presi un momento prima di rispondere alle ultime parole di Korinna, riflettendo attentamente. //Comprendo le tue preoccupazioni, e apprezzo il tuo pensiero per la mia famiglia; ma non ti preoccupare per noi. Per me, si ne vale la pena. Indagheremo con cautela e valuteremo attentamente ogni passo.// dissi pacatamente, per poi posare gentilmente una mano sulla spalla di Korinna, prima di allontanarmi quindi dalla sua stanza e ritornare nella mia. Guardai Pavel che ancora dormiva, così dopo essermi nuovamente sdraiata al suo fianco, con il PADD iniziai a tracciare un disegno di ciò che avevo visto, tracciando i simboli con accuratezza. Al mio rientro su Vulcano li avrei fatti avere ad Elieth, avrei chiesto a lui di inoltrarli ai miei figli, per prudenza.
Era trascorso del tempo da quando avevano scoperto l'oggetto misterioso all'interno del giocattolo di Lon, ma ancora non sapevo cosa fosse né quali segreti potesse nascondere. La mente razionale di un vulcaniano non era mai veramente a proprio agio in mezzo a misteri irrisolti e questa situazione mi dava un po' di pensieri, sebbene avendo messo al lavoro Elieth e i trigemini, mi rendeva parzialmente più tranquilla. Sapevo da mio fratello maggiore che l'Ambasciata stava lavorando silenziosamente sul caso, ma non avevo idea se mio fratello aveva contattato Korinna direttamente. I miei figli, per ora, non avevano ancora molte informazioni a parte che fosse un tipo di contenitore di dati.