20-10-2023, 07:08 PM
Korinna Suder
Betazoid
Korinna stiracchiò un sorriso in direzione dell'amica, mentre si ritrovava a pensare che il modo in cui T'Dal stava ignorando i concreti rischi non solo per la sua vita, ma anche per quella della sua famiglia era così tipicamente vulcaniano che probabilmente non sarebbe riuscita a farla desistere dal suo intento nemmeno se avesse utilizzato le proprie abilità in sintonia con una buona dose di retorica. Presumo che se ti facessi notare che questa storia può finire molto male, mi risponderesti che non è logico preoccuparsi per una circostanza che ancora non si è verificata, dico bene? chiese, con una nota di rassegnazione in direzione dell'amica.
Il modo in cui T'Dal posò una mano sulla sua spalla la sorprese leggermente: sapeva che l'amica non amava quelle dimostrazioni così palesi di affetto, ma doveva ammettere che, dopo quanto accaduto quel giorno, ne aveva sinceramente bisogno. Grazie disse, mentre si infilava tra le coperte, per poi affondare tra i cuscini. Buona notte la salutò, aspettando che lasciasse la stanza prima di spegnere la luce e abbandonarsi al sonno.
Erano passate alcune settimane da quando T'Dal era andata a farle visita e la vita nella campagna betazoide era ritornata alla sua normale routine. Seppur riluttante, Korinna aveva lasciato l'oggetto misterioso nelle mani della vulcaniana e sebbene di tanto in tanto quella storia le tornasse alla mente, specialmente notando i segni che la visita dei due agenti avevano lasciato sulla sua porta d'ingresso, il lavoro giornaliero non le lasciava molto tempo per rimuginare sull'accaduto e, con il trascorrere dei giorni, si era ormai convinta che quello era un misterio del quale non sarebbe mai venuta a capo.
Il modo in cui T'Dal posò una mano sulla sua spalla la sorprese leggermente: sapeva che l'amica non amava quelle dimostrazioni così palesi di affetto, ma doveva ammettere che, dopo quanto accaduto quel giorno, ne aveva sinceramente bisogno. Grazie disse, mentre si infilava tra le coperte, per poi affondare tra i cuscini. Buona notte la salutò, aspettando che lasciasse la stanza prima di spegnere la luce e abbandonarsi al sonno.
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Erano passate alcune settimane da quando T'Dal era andata a farle visita e la vita nella campagna betazoide era ritornata alla sua normale routine. Seppur riluttante, Korinna aveva lasciato l'oggetto misterioso nelle mani della vulcaniana e sebbene di tanto in tanto quella storia le tornasse alla mente, specialmente notando i segni che la visita dei due agenti avevano lasciato sulla sua porta d'ingresso, il lavoro giornaliero non le lasciava molto tempo per rimuginare sull'accaduto e, con il trascorrere dei giorni, si era ormai convinta che quello era un misterio del quale non sarebbe mai venuta a capo.