07-11-2023, 09:29 PM
Where I come from, if someone
saves your life, you don't stab them in the back.
James T. Kirk | Human
Quanto il tellarite iniziò a gironzolare per la stanza, Jim lo seguì silenziosamente con lo sguardo: il sospetto che si divertisse a squadare la gente dall'alto in basso aveva sfiorato il capitano, specialmente dopo il modo in cui aveva risposto alle critiche del tenente Retik. Jim, tuttavia, non era tanto inegnuo da non realizzare che quel subitaneo moto d'orgoglio era nient'altro che la naturale conseguenza della non troppo innocente provocazione che gli aveva lanciato. Se l'era cercata, lo sapeva. D'accordo... d'accordo... ha visto giusto. ammise, alzando giocosamente le mani in segno di resa: difficile negare che il tellarite avesse intuito correttamente chi avrebbe finito per coinvolgere in quella storia. A ben pensarci era strano, forse quasi inquietante, che un perfetto sconosciuto sembrasse poter leggere al quel modo ciò che gli passava per la mente. Inutile dire che Rekon aveva perfettamente centrato il punto della questione: la vera domanda non era tanto chi fosse più opportuno selezionare per accomodare le condizioni di quell'inaspettato ospite dal futuro, quanto piuttosto se potesse fidarsi di lui.
Jim ascoltò con attenzione la spiegazione dell'uomo su come di lì a pochi decenni la Federazione avrebbe rivoluzionato l'intero mondo della fisica. Erano un bel po' di nuove informazioni da digerire tutte assieme, tra equazioni, grafici, menzioni di tecnologie mai sentite prima... piano! protestò, cercando di non affogare in quel mare di informazioni: per il tellarite probabilmente erano tutte cose ovvie, ma Jim non era certo un ingegnere e le sue conoscenze in quell'ambito si limitavano al necessario per poter protestare con gli ingegneri se la sua nave non funzionava come da manuale. Rivoluzionare l'intera tecnologia di curvatura era tutto un altro paio di maniche e dovette prendersi qualche momento per studiare ciò che Rekon gli aveva mostrato. Più riguardava quei dati, comunque, più quel discorso sembrava avere senso.
Lo sguardo del capitano si spostò dal computer al tellarite e si concesse qualche ulteriore istante per studiare silenziosamente il suo ospite. Aveva chiesto un'alternativa e quella che Rekon proponeva forse non era l'opzione che avrebbe scelto in prima battuta... ma doveva concedergli che era un'opzione solida. Con la tecnologia che il tellarite offriva loro, anche se i Romulani fossero riusciti a sfruttare la Materia Rossa nonostante la cancellazione dei dati, il rischio per la Federazione rientrava in un limite più che accettabile. Senza contare che l'idea di lasciare che l'Umanità facesse le sue scoperte con i propri tempi, gli sembrava decisamente migliore che ridursi a copiare idee dal futuro.
E' un buon compromesso fu costretto a riconoscere ... ma ha altre due persone da convincere lo avvertì, alzandosi per raggiungere l'interfono e chiamare a rapporto Spock e McCoy. Per quanto l'opzione di Rekon gli piacesse, sarebbe stato disposto a rinchiudere il tellarite in una delle celle il tempo necessario ad evitare che interferisse con la missione, se i due non fossero stati altrettanto disponibili ad assecondarlo.
Jim ascoltò con attenzione la spiegazione dell'uomo su come di lì a pochi decenni la Federazione avrebbe rivoluzionato l'intero mondo della fisica. Erano un bel po' di nuove informazioni da digerire tutte assieme, tra equazioni, grafici, menzioni di tecnologie mai sentite prima... piano! protestò, cercando di non affogare in quel mare di informazioni: per il tellarite probabilmente erano tutte cose ovvie, ma Jim non era certo un ingegnere e le sue conoscenze in quell'ambito si limitavano al necessario per poter protestare con gli ingegneri se la sua nave non funzionava come da manuale. Rivoluzionare l'intera tecnologia di curvatura era tutto un altro paio di maniche e dovette prendersi qualche momento per studiare ciò che Rekon gli aveva mostrato. Più riguardava quei dati, comunque, più quel discorso sembrava avere senso.
Lo sguardo del capitano si spostò dal computer al tellarite e si concesse qualche ulteriore istante per studiare silenziosamente il suo ospite. Aveva chiesto un'alternativa e quella che Rekon proponeva forse non era l'opzione che avrebbe scelto in prima battuta... ma doveva concedergli che era un'opzione solida. Con la tecnologia che il tellarite offriva loro, anche se i Romulani fossero riusciti a sfruttare la Materia Rossa nonostante la cancellazione dei dati, il rischio per la Federazione rientrava in un limite più che accettabile. Senza contare che l'idea di lasciare che l'Umanità facesse le sue scoperte con i propri tempi, gli sembrava decisamente migliore che ridursi a copiare idee dal futuro.
E' un buon compromesso fu costretto a riconoscere ... ma ha altre due persone da convincere lo avvertì, alzandosi per raggiungere l'interfono e chiamare a rapporto Spock e McCoy. Per quanto l'opzione di Rekon gli piacesse, sarebbe stato disposto a rinchiudere il tellarite in una delle celle il tempo necessario ad evitare che interferisse con la missione, se i due non fossero stati altrettanto disponibili ad assecondarlo.
@T'Dal ci servi di nuovo