03-01-2024, 10:07 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-01-2024, 10:09 PM da T'Dal.)
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
Mentre Haru compie il saluto vulcaniano, un senso di gioia tranquilla mi pervade. Sapevo del suo arrivo, ma vederlo materializzarsi davanti a noi è sempre un momento speciale. «Lunga vita e prosperità, Haru. La tua visita è un dono prezioso. Sebbene fossimo al corrente del tuo arrivo, la tua presenza qui è motivo di grande gioia.» dissi, replicando il suo saluto vulcaniano con un gesto fluido e preciso. Pavel, accanto a me, fece lo stesso con aria affettuosa, sebbene con un gesto meno rigido, tipico della sua natura umana.
«È un piacere vederti, Haru. Siamo consapevoli delle sfide e delle responsabilità che comporta il servire nella Flotta Stellare, soprattutto a bordo dell'Enterprise. Desideri qualcosa da bere o da mangiare?» dissi con un tono calmo e misurato, tipico della mia natura vulcaniana, sebbene avrebbe potuto notare una vena di apprensione, tanto che Pavel mi guardò con un sorriso.
Mi persi un momento nei miei pensieri, riflettendo su come Haru sia cresciuto. Ricordo le sue difficoltà iniziali su Vulcano, il suo percorso per trovare un equilibrio tra le sue eredità umane e vulcaniane. Vederlo ora, un tenente della Flotta Stellare, era una testimonianza del potere della determinazione e dell'adattamento.
Pavel interviene con un sorriso affettuoso. «Ma sappiamo anche che sei più che all'altezza di queste sfide. Come stai? Come ti trovi sull'Enterprise?» chiese, per poi sentire tramite il legame la domanda che mio marito si stava ponendo: Haru aveva già visitato i suoi genitori o eravamo i primi? Questo dettaglio era importante, poiché indica quanto tempo potremmo trascorrere con lui, ma eravamo entrambi molto felici fosse venuto a trovarci. «Hai già avuto l'opportunità di visitare i tuoi genitori?» chiesi
«È un piacere vederti, Haru. Siamo consapevoli delle sfide e delle responsabilità che comporta il servire nella Flotta Stellare, soprattutto a bordo dell'Enterprise. Desideri qualcosa da bere o da mangiare?» dissi con un tono calmo e misurato, tipico della mia natura vulcaniana, sebbene avrebbe potuto notare una vena di apprensione, tanto che Pavel mi guardò con un sorriso.
Mi persi un momento nei miei pensieri, riflettendo su come Haru sia cresciuto. Ricordo le sue difficoltà iniziali su Vulcano, il suo percorso per trovare un equilibrio tra le sue eredità umane e vulcaniane. Vederlo ora, un tenente della Flotta Stellare, era una testimonianza del potere della determinazione e dell'adattamento.
Pavel interviene con un sorriso affettuoso. «Ma sappiamo anche che sei più che all'altezza di queste sfide. Come stai? Come ti trovi sull'Enterprise?» chiese, per poi sentire tramite il legame la domanda che mio marito si stava ponendo: Haru aveva già visitato i suoi genitori o eravamo i primi? Questo dettaglio era importante, poiché indica quanto tempo potremmo trascorrere con lui, ma eravamo entrambi molto felici fosse venuto a trovarci. «Hai già avuto l'opportunità di visitare i tuoi genitori?» chiesi