21-02-2024, 03:15 PM
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Maria Michelakos Umana
Maria si sentì lievemente a disagio alle parole del collega, consapevole di essere ben più coinvolta del suo interlocutore in quella faccenda. Non poteva dire che non le fosse passato per la mente il timore di poter compromettere la missione ma, dopo essere giunta alla conclusione che le probabilità erano estremamente basse, non ci aveva pensato più. Caratterialmente, Silas e lei erano due opposti: dove il fratello si sarebbe perso a rimuginare, Maria faceva vincere il suo naturale ottimismo. Così, il suo disagio ebbe vita breve, soppresso dalla convinzione di poter mantenere il sangue freddo nonostante la situazione.
Il solo fatto che si sia fatto quelle domande dimostra che è la persona adatta per questa missione. Il suo era solo un parere personale, ma Maria era convinta della veridicità di quelle parole. Qualunque rischio comporterà la nostra missione, proteggerò il gruppo: sua bisnonna compresa. Quello era il suo ruolo e, per quanto avrebbe preferito avere qualcuno in più di supporto, Maria sapeva che l'avrebbe svolto correttamente. Se qualcuno avesse voluto uccidere uno di loro (Silas compreso) sarebbe dovuto passare sul suo cadavere.
Su questo sono d'accordo. Disse poi, in risposta al discorso sull'affidabilità del klingon. Per quanto riguarda le capacità in combattimento, Limur sarebbe un'ottima aggiunta al nostro staff... ma la sua affidabilità è tutta da valutare. Voglio credere che non metterebbe a rischio la moglie, ma non sono esperta di psicologia klingon.
Per fortuna, non era lei a dover prendere una decisione in proposito. La Flotta si era già espressa, e l'anziana diplomatica betazoide aveva intercettato con successo l'insoddisfatto klingon. Quella piccola crisi poteva dirsi risolta al suo esordio. Saliamo? Domandò quindi. Grazie al sistema di sorveglianza, avrebbe potuto tenere d'occhio la situazione esterna anche dall'interno della piccola nave.
Il solo fatto che si sia fatto quelle domande dimostra che è la persona adatta per questa missione. Il suo era solo un parere personale, ma Maria era convinta della veridicità di quelle parole. Qualunque rischio comporterà la nostra missione, proteggerò il gruppo: sua bisnonna compresa. Quello era il suo ruolo e, per quanto avrebbe preferito avere qualcuno in più di supporto, Maria sapeva che l'avrebbe svolto correttamente. Se qualcuno avesse voluto uccidere uno di loro (Silas compreso) sarebbe dovuto passare sul suo cadavere.
Su questo sono d'accordo. Disse poi, in risposta al discorso sull'affidabilità del klingon. Per quanto riguarda le capacità in combattimento, Limur sarebbe un'ottima aggiunta al nostro staff... ma la sua affidabilità è tutta da valutare. Voglio credere che non metterebbe a rischio la moglie, ma non sono esperta di psicologia klingon.
Per fortuna, non era lei a dover prendere una decisione in proposito. La Flotta si era già espressa, e l'anziana diplomatica betazoide aveva intercettato con successo l'insoddisfatto klingon. Quella piccola crisi poteva dirsi risolta al suo esordio. Saliamo? Domandò quindi. Grazie al sistema di sorveglianza, avrebbe potuto tenere d'occhio la situazione esterna anche dall'interno della piccola nave.
Seeth Sef
Trill/Klingon
Al richiamo dell'amica, Seeth si costrinse a riprendere la sua compostezza. C'era tanto di cui lei e il marito avrebbero dovuto parlare, ma non di fronte al resto degli avventori del bar. Ne riparleremo alla conclusione della missione. Disse quindi, rivolta a Kanjis. Non le piaceva di rimandare ma non c'era altra scelta. Un raktajino, grazie. Si rivolse poi al cameriere, subito seguita dal marito: Anche per me.
Una volta che il cameriere si fu allontanato, Seeth posò il suo sguardo sul marito per spronarlo a rispondere alla domanda di poco prima. A quel proposito, le mie informazioni sono limitate. Ammise. Tra le informazioni che mi ha passato il mio contatto c'erano informazioni base su missione e partecipanti. Niente rotta. Confermò. Potrebbe essere che l'Impero vi stia solo tenendo d'occhio, ma il grado del mio contatto non è sufficientemente elevato per poter escludere che non ci sia un'operazione in corso di cui non è a conoscenza.
Attaccare mentre siamo attraccati alla stazione mi sembra arrischiato.
Già. Se fossi io a capo di questa presunta operazione, approfitterei della permanenza della Liberty su DS9 per ottenere un modo per tracciarla: un radiofaro, una piccola nave occultata che la segua o un passeggero clandestino.
Una volta che il cameriere si fu allontanato, Seeth posò il suo sguardo sul marito per spronarlo a rispondere alla domanda di poco prima. A quel proposito, le mie informazioni sono limitate. Ammise. Tra le informazioni che mi ha passato il mio contatto c'erano informazioni base su missione e partecipanti. Niente rotta. Confermò. Potrebbe essere che l'Impero vi stia solo tenendo d'occhio, ma il grado del mio contatto non è sufficientemente elevato per poter escludere che non ci sia un'operazione in corso di cui non è a conoscenza.
Attaccare mentre siamo attraccati alla stazione mi sembra arrischiato.
Già. Se fossi io a capo di questa presunta operazione, approfitterei della permanenza della Liberty su DS9 per ottenere un modo per tracciarla: un radiofaro, una piccola nave occultata che la segua o un passeggero clandestino.