12-03-2024, 11:49 AM
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare.
Maria Michelakos Umana
Che ci fossero rischi con uno o due klingon a bordo era innegabile. Maria cercava sempre di vedere la parte migliore delle persone, di offrir loro fiducia, ma non era inconsapevole del rischio comportato dall'avere a bordo ex-membri delle forze armate di un'altra potenza. Quantomeno l'Impero Klingon non è a noi ostile. Non al momento, almeno. Pensò.
Vero, avere telepati a bordo ha i suoi pregi. Ammise, mentre salivano sulla Liberty. Non sarebbe però corretto lasciar loro tutto il lavoro, quindi terrò gli occhi aperti. Promise. Dubitava che la signora Limur, o Sef se la si voleva chiamare col nome del suo simbionte, fosse un rischio ma non per questo avrebbe abbassato la guardia. Era il suo lavoro.
Una volta entrati nella piccola plancia, Maria si presentò, facendo il saluto militare. Guardiamarina Michelakos a rapporto! Considerato le piccole dimensioni della squadra, probabilmente si trattava di formalità non necessarie ma lei aveva intenzione di seguirle fino a quando le fosse stato detto altrimenti.
Vero, avere telepati a bordo ha i suoi pregi. Ammise, mentre salivano sulla Liberty. Non sarebbe però corretto lasciar loro tutto il lavoro, quindi terrò gli occhi aperti. Promise. Dubitava che la signora Limur, o Sef se la si voleva chiamare col nome del suo simbionte, fosse un rischio ma non per questo avrebbe abbassato la guardia. Era il suo lavoro.
Una volta entrati nella piccola plancia, Maria si presentò, facendo il saluto militare. Guardiamarina Michelakos a rapporto! Considerato le piccole dimensioni della squadra, probabilmente si trattava di formalità non necessarie ma lei aveva intenzione di seguirle fino a quando le fosse stato detto altrimenti.
Seeth Sef
Trill/Klingon
Nulla che io non possa risolvere. Rispose Kanjis, alla domanda di Korinna. A quelle parole, l'espressione di Seeth tradì un po' di preoccupazione. Ne sei sicuro? Domandò al marito. Ne sono sicuro. Concentrati sulla missione, salva Lorelei. Io penserò al lato klingon.
La sicurezza mostrata dal marito era certamente una rassicurazione. C'era ancora un punto che la turbava, ed era collegato al semi-litigio che avevano avuto poco prima, ma si trattava di un argomento troppo privato per parlarne in quella sede. Avrebbe tirato le orecchie a suo marito una volta tornata dal Quadrante Delta e si sarebbe fatta dire tutti i segreti che lui ancora le celava. Soprattutto se uno di quelli riguardava chi pensava lei.
Andiamo. Confermò all'amica, alzandosi dal tavolo dopo aver bevuto l'ultimo sorso di raktajino. Per quanto si trattasse del miglior raktajino da lei bevuto nello spazio federale, le preoccupazioni le avevano impedito di gustarselo come si deve. Era un peccato ma era sicura che ci sarebbero state altre occasioni. Dopotutto, Korinna aveva ragione: l'Impero non avrebbe iniziato una guerra per futili motivi. Se anche i klingon avessero interferito, difficilmente sarebbero stati un serio pericolo. ..ma non mi farò cogliere impreparata.
Si alzò, seguendo Korinna verso l'uscita del bar. Kanjis rimase seduto al tavolo ma, prima che lasciassero il locale, si alzò in piedi ed esclamò: Mi lamenterò col Comando, vedrete! Tutta questa diffidenza nei miei confronti è inaccettabile!
A quella specie di commiato, un sorriso spuntò sulle labbra di Seeth.
La sicurezza mostrata dal marito era certamente una rassicurazione. C'era ancora un punto che la turbava, ed era collegato al semi-litigio che avevano avuto poco prima, ma si trattava di un argomento troppo privato per parlarne in quella sede. Avrebbe tirato le orecchie a suo marito una volta tornata dal Quadrante Delta e si sarebbe fatta dire tutti i segreti che lui ancora le celava. Soprattutto se uno di quelli riguardava chi pensava lei.
Andiamo. Confermò all'amica, alzandosi dal tavolo dopo aver bevuto l'ultimo sorso di raktajino. Per quanto si trattasse del miglior raktajino da lei bevuto nello spazio federale, le preoccupazioni le avevano impedito di gustarselo come si deve. Era un peccato ma era sicura che ci sarebbero state altre occasioni. Dopotutto, Korinna aveva ragione: l'Impero non avrebbe iniziato una guerra per futili motivi. Se anche i klingon avessero interferito, difficilmente sarebbero stati un serio pericolo. ..ma non mi farò cogliere impreparata.
Si alzò, seguendo Korinna verso l'uscita del bar. Kanjis rimase seduto al tavolo ma, prima che lasciassero il locale, si alzò in piedi ed esclamò: Mi lamenterò col Comando, vedrete! Tutta questa diffidenza nei miei confronti è inaccettabile!
A quella specie di commiato, un sorriso spuntò sulle labbra di Seeth.