17-03-2024, 12:06 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-03-2024, 12:06 PM da Neris.)
Victory is not achieved if an Empire is destroyed in order to win a war, and it is not failure if a battle is backed away from in order to preserve an Empire.
Seeth Rahnaz Mezza Klingon
Il freddo la stava attanagliando. Folate di vento gelido le sferzavano il volto, e Seeth non sapeva dire se aveva una sola parte del suo corpo che non fosse intorpidita. Il braccio ferito era sempre più difficile da muovere e il dolore continuava a peggiorare. I suoi stivali affondavano nella neve abbondante ad ogni passo e, nonostante la sua forza klingon, camminare stava diventando sempre più difficile: era come trascinarsi nel fango, con l'aggiunta del gelo della neve che si infilava ovunque. Il movimento la stava aiutando a mantenere la circolazione attiva, a scaldare il suo corpo ormai mezzo congelato, ma Seeth era ben consapevole che l'inclemente clima di Rura Penthe la stava pian piano uccidendo. I klingon non erano fatti per il freddo.
Temo che sia questione di politica. Rispose alla domanda della collega, finalmente rivelandole i suoi timori. Rura Penthe non accetta interferenze esterne, nemmeno dalla flotta imperiale. Ci saranno sicuramente squadre di ricerca attive, squadre del luogo, ma continuando a muoverci non le stiamo certamente aiutando. Non che avessimo altra scelta, non muoverci ci avrebbe ucciso.
I nuvoloni che avevano visto formarsi nelle ore precedenti i direzione del luogo dello schianto le erano più che sufficienti per teorizzare di essere scampate per miracolo ad una terribile tempesta di neve. Magari avevano reso più difficile ai soccorsi individuarle ma almeno erano vive. Se fossero rimaste nella navetta, a quell'ora sarebbero tornate sulla Kal'Ruq come cadaveri congelati. Il loro era stato un pericoloso azzardo, ma in qualche modo le aveva ripagate. Non che fosse ancora certo che sarebbero tornate sulla nave vive.
Sì, dobbiamo trovare riparo. Confermò. Anche non considerando il buio in arrivo e la probabile discesa di una temperatura già dannatamente rigida, Seeth non sarebbe riuscita ad andare avanti ancora a lungo. La seguì in silenzio, concentrandosi a mettere un passo davanti all'altro. Man mano che si avvicinavano alla miniera poterono sentire rumori e voci secche, deformate dalla distanza ma il cui tono era quello di un ordine. Sembra che la miniera sia attiva. Constatò. C'erano dei rischi ad avvicinarsi ad una miniera attiva ma, nelle loro condizioni, significava anche che avrebbero finalmente ricevuto soccorso.
Davanti alla miniera l'attività era frenetica. Prigionieri erano al lavoro, controllati da alcune guardie. All'arrivo di Seeth e Korinna, una coppia di guardie si diresse verso di loro. La prima puntò verso di loro un disgregatore, mentre la seconda teneva al guinzaglio una delle belve che le avevano attaccate ore prima... e sembrava pronta a lasciarla libera al minimo problema.
Tornate da una passeggiata, javpu'1? Esclamò sarcastica la guardia col disgregatore.
Hab SoSlI' Quch2, per caso? Seeth lo insultò. Ti sembriamo dei prigionieri? Non vedi che sono una klingon? Magari era assurdo che proprio lei, mezza trill per parte di madre, usasse quell'insulto ma l'aveva scelto per la sua efficacia. Non sempre essere gentili coi klingon era una buona idea, alle volte bisognava affermare la propria superiorità. Soprattutto quando si era mezzi moribondi.
Sai insultare bene per essere una yIH ngaghwI'3. L'uomo ricambiò l'insulto. Come se non avessimo prigionieri klingon, dannati bast*rdi senza onore... ma, in effetti, il vostro abbigliamento non è da prigionieri. Flotta imperiale?
HIja'4, Confermò Seeth. Io sono Seeth Rahnaz della IKS Kal'Ruq. La mia collega è Korinna Suder.
I nomi corrispondono con quelli dei dispersi. Assurdo che ora la flotta accetti anche humanpu'5. Suder non era un'umana, ma Seeth non lo corresse. Seguitemi, vi porto dal mio superiore.
1 javpu': prigionieri, plurale di "jav"
2 Hab SoSlI' Quch: letteralmente "Tua madre ha la fronte liscia". È uno degli insulti più terribili rivolti a un klingon, la cui fronte è simbolo del suo lignaggio.
3 yIH ngaghwI': letteralmente "[colui] che si accoppia con triboli"
4 HIja': sì
5 Humanpu': umani, plurale di "human" (prestito linguistico dal Federale Standard)
Temo che sia questione di politica. Rispose alla domanda della collega, finalmente rivelandole i suoi timori. Rura Penthe non accetta interferenze esterne, nemmeno dalla flotta imperiale. Ci saranno sicuramente squadre di ricerca attive, squadre del luogo, ma continuando a muoverci non le stiamo certamente aiutando. Non che avessimo altra scelta, non muoverci ci avrebbe ucciso.
I nuvoloni che avevano visto formarsi nelle ore precedenti i direzione del luogo dello schianto le erano più che sufficienti per teorizzare di essere scampate per miracolo ad una terribile tempesta di neve. Magari avevano reso più difficile ai soccorsi individuarle ma almeno erano vive. Se fossero rimaste nella navetta, a quell'ora sarebbero tornate sulla Kal'Ruq come cadaveri congelati. Il loro era stato un pericoloso azzardo, ma in qualche modo le aveva ripagate. Non che fosse ancora certo che sarebbero tornate sulla nave vive.
Sì, dobbiamo trovare riparo. Confermò. Anche non considerando il buio in arrivo e la probabile discesa di una temperatura già dannatamente rigida, Seeth non sarebbe riuscita ad andare avanti ancora a lungo. La seguì in silenzio, concentrandosi a mettere un passo davanti all'altro. Man mano che si avvicinavano alla miniera poterono sentire rumori e voci secche, deformate dalla distanza ma il cui tono era quello di un ordine. Sembra che la miniera sia attiva. Constatò. C'erano dei rischi ad avvicinarsi ad una miniera attiva ma, nelle loro condizioni, significava anche che avrebbero finalmente ricevuto soccorso.
Davanti alla miniera l'attività era frenetica. Prigionieri erano al lavoro, controllati da alcune guardie. All'arrivo di Seeth e Korinna, una coppia di guardie si diresse verso di loro. La prima puntò verso di loro un disgregatore, mentre la seconda teneva al guinzaglio una delle belve che le avevano attaccate ore prima... e sembrava pronta a lasciarla libera al minimo problema.
Tornate da una passeggiata, javpu'1? Esclamò sarcastica la guardia col disgregatore.
Hab SoSlI' Quch2, per caso? Seeth lo insultò. Ti sembriamo dei prigionieri? Non vedi che sono una klingon? Magari era assurdo che proprio lei, mezza trill per parte di madre, usasse quell'insulto ma l'aveva scelto per la sua efficacia. Non sempre essere gentili coi klingon era una buona idea, alle volte bisognava affermare la propria superiorità. Soprattutto quando si era mezzi moribondi.
Sai insultare bene per essere una yIH ngaghwI'3. L'uomo ricambiò l'insulto. Come se non avessimo prigionieri klingon, dannati bast*rdi senza onore... ma, in effetti, il vostro abbigliamento non è da prigionieri. Flotta imperiale?
HIja'4, Confermò Seeth. Io sono Seeth Rahnaz della IKS Kal'Ruq. La mia collega è Korinna Suder.
I nomi corrispondono con quelli dei dispersi. Assurdo che ora la flotta accetti anche humanpu'5. Suder non era un'umana, ma Seeth non lo corresse. Seguitemi, vi porto dal mio superiore.
1 javpu': prigionieri, plurale di "jav"
2 Hab SoSlI' Quch: letteralmente "Tua madre ha la fronte liscia". È uno degli insulti più terribili rivolti a un klingon, la cui fronte è simbolo del suo lignaggio.
3 yIH ngaghwI': letteralmente "[colui] che si accoppia con triboli"
4 HIja': sì
5 Humanpu': umani, plurale di "human" (prestito linguistico dal Federale Standard)