03-04-2024, 06:12 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-04-2024, 08:45 AM da Neris.)
Seeth Sef
Trill/Klingon
Oh! E questa sarebbe? Seeth si lasciò accompagnare da Korinna alla sua postazione, osservando con occhi quasi luccicanti la console nuova di zecca. Avendo vissuto per anni su Trill, come semplice civile, la klingon non era rimasta aggiornata coi tempi. La console non solo aveva un aspetto ben diverso da quelle delle navi klingon su cui aveva servito, ma poteva essere considerata una novità per una abituata alle plance del ventitreesimo secolo. La console OPS, eh? Sembra una via di mezzo tra vari tipi di console. Analizzò, mentre prendeva posto. Mm.. le comunicazioni toccheranno a me o abbiamo anche una console comunicazioni? Domandò. ..e le armi? Ho i sensori, ma le armi non riesco proprio a trovarle.
Quelle sono mie. Intervenne il guardiamarina Michelakos, dalla console tattica. Argh, un vero peccato. Beh, almeno poteva consolarsi di aver l'accesso ai sensori. Non era l'unica, quindi magari il suo scrutarli sarebbe stato un po' ridondante ma, ex-diplomatica o meno, una klingon non poteva mica vivere solo di sistemi ingegneristici (che Taulin Sef avrebbe compreso ma lei no) e comunicazioni! Non aver accesso alle armi un po' le rodeva ma poteva consolarsi con la consapevolezza di essere riuscita a portare con successo a bordo la sua bat'leth, e sotto il naso di un'ignara ufficiale della sicurezza. In un certo senso, aveva avuto già la sua vendetta nei confronti della giovane umana.
Sotto il controllo di Tomi, la Liberty si sganciò dal pilone di Deep Space 9 ed entrò in curvatura. Una volta in viaggio, l'attenzione di Seeth tornò sulla console. Entrata nel sistema dei sensori, cominciò letteralmente a giocherellarci. Era davvero curiosa di scoprire tutte le sue funzionalità e di vedere se c'era qualcosa di nuovo rispetto ai suoi tempi. Non che lei avesse mai gestito i sensori, ma una minima formazione in proposito ce l'aveva. Ogni tanto si poté sentire qualche bip di errore, ma tutto sommato l'anziana klingon se la cavò alla grande. In pochi minuti dal loro ingresso in curvatura, Seeth aveva imparato a svolgere diversi tipi di scansione, tra cui quella metafasica che aveva reso obsoleti i sistemi di occultamento klingon dei suoi tempi. Uh, Korinna? Richiamò l'amica. Siamo sicuri che non siamo seguiti? Di tanto in tanto rilevo delle lievi variazioni del subspazio dietro di noi. Potrebbero essere delle semplici interferenze, ma... Era possibile che suo marito avesse ragione? Beh, potrebbe essere anche colpa mia. Magari ho rotto i sensori... Cercò di consolarsi. Non era detto che si trattasse proprio di anomalie dovute ad una nave occultata in curvatura, magari era lei ad aver giocherellato troppo coi sistemi.
Quelle sono mie. Intervenne il guardiamarina Michelakos, dalla console tattica. Argh, un vero peccato. Beh, almeno poteva consolarsi di aver l'accesso ai sensori. Non era l'unica, quindi magari il suo scrutarli sarebbe stato un po' ridondante ma, ex-diplomatica o meno, una klingon non poteva mica vivere solo di sistemi ingegneristici (che Taulin Sef avrebbe compreso ma lei no) e comunicazioni! Non aver accesso alle armi un po' le rodeva ma poteva consolarsi con la consapevolezza di essere riuscita a portare con successo a bordo la sua bat'leth, e sotto il naso di un'ignara ufficiale della sicurezza. In un certo senso, aveva avuto già la sua vendetta nei confronti della giovane umana.
Sotto il controllo di Tomi, la Liberty si sganciò dal pilone di Deep Space 9 ed entrò in curvatura. Una volta in viaggio, l'attenzione di Seeth tornò sulla console. Entrata nel sistema dei sensori, cominciò letteralmente a giocherellarci. Era davvero curiosa di scoprire tutte le sue funzionalità e di vedere se c'era qualcosa di nuovo rispetto ai suoi tempi. Non che lei avesse mai gestito i sensori, ma una minima formazione in proposito ce l'aveva. Ogni tanto si poté sentire qualche bip di errore, ma tutto sommato l'anziana klingon se la cavò alla grande. In pochi minuti dal loro ingresso in curvatura, Seeth aveva imparato a svolgere diversi tipi di scansione, tra cui quella metafasica che aveva reso obsoleti i sistemi di occultamento klingon dei suoi tempi. Uh, Korinna? Richiamò l'amica. Siamo sicuri che non siamo seguiti? Di tanto in tanto rilevo delle lievi variazioni del subspazio dietro di noi. Potrebbero essere delle semplici interferenze, ma... Era possibile che suo marito avesse ragione? Beh, potrebbe essere anche colpa mia. Magari ho rotto i sensori... Cercò di consolarsi. Non era detto che si trattasse proprio di anomalie dovute ad una nave occultata in curvatura, magari era lei ad aver giocherellato troppo coi sistemi.