04-04-2024, 10:09 AM
Korinna Suder
Betazoid
Aspetta, c'era un modo... disse Korinna pensierosa. Nei giorni precedenti aveva studiato assieme a Tomi i manuali tecnici di quella nave, eseguendo varie simulazioni sul ponte ologrammi della stazione in preparazione per quella missione, ma la sua memoria non era più affidabile come un tempo, così dovette tamburellare un poco tra le varie opzioni prima di riuscire ad individuare quella che le interessava... ed anche a quel punto, il computer sembrava non volerne sapere di attivarla. Era evidentemente rimasta fuori circolazione un po' troppo a lungo per riuscire a fare certe cose. Non per niente si era premurata di avere a bordo anche qualche giovincello, abituato a quella tecnologia e pronto a correre in loro soccorso se i sistemi si fossero rivelati più complessi del previsto.
Stava ancora trafficando quando la sua attenzione fu attirata dalle parole della klingon. Seguiti? chiese, raggiungendo nuovamente la console su cui stava lavorando Seeth per verificare di persona: a quanto sembrava i sensori stavano effettivamente captando qualcosa non lo so... i sensori della Liberty sono particolarmente sensibili, potrebbe essere un'eco generata dai nostri motori ipotizzò. Haru, sto inoltrando i dati alla tua console, riesci a riconoscere qualcosa di familiare? chiese pensierosa mentre portava la sua attenzione sull'ambiente circostante, cercando di individuare la presenza nelle vicinanze di una mente che non appartenesse ai presenti a bordo.
Stava ancora trafficando quando la sua attenzione fu attirata dalle parole della klingon. Seguiti? chiese, raggiungendo nuovamente la console su cui stava lavorando Seeth per verificare di persona: a quanto sembrava i sensori stavano effettivamente captando qualcosa non lo so... i sensori della Liberty sono particolarmente sensibili, potrebbe essere un'eco generata dai nostri motori ipotizzò. Haru, sto inoltrando i dati alla tua console, riesci a riconoscere qualcosa di familiare? chiese pensierosa mentre portava la sua attenzione sull'ambiente circostante, cercando di individuare la presenza nelle vicinanze di una mente che non appartenesse ai presenti a bordo.