17-04-2024, 04:25 PM
I am hopeful that one day I will discover my own humanity.
Marjorie Midway Androide
Sì, capitano. Sono già all'opera. Confermò Mid, continuando a lavorare freneticamente sul suo tricorder. Il tempo a sua disposizione era poco ma la rapida reazione del capitano lo aveva esteso: con l'attivazione dell'allarme giallo e il conseguente innalzamento degli scudi, il picco di energia si era infatti interrotto.
Chiusa la chiamata, Mid si affrettò a contattare il Laboratorio d'Informatica mentre continuava il suo lavoro. Trovò i colleghi già informati della situazione, probabilmente dalla plancia, e pronti a collaborare con lei.
Non è un hacker, è un virus. Disse d'un tratto, la chiamata col laboratorio ancora aperta. Riuscite a rilevarlo? Sì, esatto. Si è integrato quasi alla perfezione coi sistemi: chiunque l'ha progettato li conosce bene. Il virus aveva origine federale, c'erano pochi dubbi. Debellarlo era fattibile ma per farlo in sicurezza ci sarebbe voluto tempo. Per il momento potevano impedirgli di compiere azioni indesiderate, come disattivare gli scudi. I sistemi della sala teletrasporto erano ancora infetti, ma fintanto che gli scudi fossero rimasti attivi...
Cosa diamine...!? Mid aveva rilevato un nuovo picco di energia nel teletrasporto. Con gli scudi attivi, il teletrasporto non avrebbe dovuto essere possibile. A meno che...
Diede alcune indicazioni ai suoi colleghi, per poi mettere la chiamata in standby e ricontattare la plancia. Capitano, teletrasporto dal pianeta in corso. Non possiamo bloccarlo. Avvertì, per poi spiegare: Stanno sfruttando le finestre EM create dalla rotazione degli scudi.
Se avesse avuto il tempo, sarebbe riuscita - in un modo o nell'altro - ad interromperlo, ma i teletrasporti erano quasi istantanei. Mentre stava parlando con T'Dal, i clandestini stavano venendo portati a bordo.
Chiusa la chiamata, Mid si affrettò a contattare il Laboratorio d'Informatica mentre continuava il suo lavoro. Trovò i colleghi già informati della situazione, probabilmente dalla plancia, e pronti a collaborare con lei.
Non è un hacker, è un virus. Disse d'un tratto, la chiamata col laboratorio ancora aperta. Riuscite a rilevarlo? Sì, esatto. Si è integrato quasi alla perfezione coi sistemi: chiunque l'ha progettato li conosce bene. Il virus aveva origine federale, c'erano pochi dubbi. Debellarlo era fattibile ma per farlo in sicurezza ci sarebbe voluto tempo. Per il momento potevano impedirgli di compiere azioni indesiderate, come disattivare gli scudi. I sistemi della sala teletrasporto erano ancora infetti, ma fintanto che gli scudi fossero rimasti attivi...
Cosa diamine...!? Mid aveva rilevato un nuovo picco di energia nel teletrasporto. Con gli scudi attivi, il teletrasporto non avrebbe dovuto essere possibile. A meno che...
Diede alcune indicazioni ai suoi colleghi, per poi mettere la chiamata in standby e ricontattare la plancia. Capitano, teletrasporto dal pianeta in corso. Non possiamo bloccarlo. Avvertì, per poi spiegare: Stanno sfruttando le finestre EM create dalla rotazione degli scudi.
Se avesse avuto il tempo, sarebbe riuscita - in un modo o nell'altro - ad interromperlo, ma i teletrasporti erano quasi istantanei. Mentre stava parlando con T'Dal, i clandestini stavano venendo portati a bordo.
Nel frattempo, in sala teletrasporto, Charles (detto "Charlie") Loncar stava imprecando. Quel dannato virus. Irrilevabile un corno! Per quanto non avesse nutrito molto speranze di non essere scoperto, non si era aspettato che sarebbe successo ancor prima di aver portato i suoi compagni a bordo. Aveva anche sperato di poter nasconderli fino al loro arrivo in spazio federale, dove Trentuno avrebbe preso il problema nelle sue mani. Invece stava non solo faticando ma aveva anche la sicurezza in arrivo.
Dopo aver inserito le ultime impostazioni, Charlie diede nuovamente energia. La piattaforma di teletrasporto si illuminò mentre gli alleati che aveva agganciato sul pianeta (e che erano sul punto di venire raggiunti dai loro inseguitori) venivano materializzati a bordo.