17-05-2024, 03:15 PM
Causing people to suffer because you hate them... is terrible. But causing people to suffer because you have forgotten how to care... that's really hard to understand.
Dakona Raal Rigeliano
La linea di azione che aveva deciso di intraprendere era rischiosa, lo sapeva bene, ma Dakona aveva giurato di salvare. Non si faceva scrupoli ad usare la forza, se la situazione la richiedeva, ma in primis era un medico e un protettore. La salvezza dei suoi colleghi, dei suoi sottoposti, era al momento la sua priorità. Per il resto, poteva solo sperare di non aver sottovalutato la gravità delle condizioni psichiche di Idaris. Evidentemente, Rura Penthe l'aveva danneggiato non poco: non solo fisicamente ma anche mentalmente.
Sto per estrarre il phaser. Per gettarlo a terra come da lei richiesto. Lo avvisò, la voce volutamente calma, mentre abbassava lentamente una mano verso la cintura. Con movimenti lenti, estrasse l'arma dalla fondina e la lasciò cadere a terra, allontanandola da sé col piede. Mentre lo faceva, si assicurò di mandare un messaggio rassicurante a T'Dal tramite il loro legame telepatico. Un messaggio che, più di parole, era composto da emozioni. Sto bene, sembrava voler dire. Ho tutto sotto controllo. Non era esattamente vero che avesse tutto sotto controllo ma era sufficientemente ottimista. Idaris era instabile, vero, ma non al punto di assassinarli a sangue freddo. Non ancora, almeno.
La sua è una richiesta più che ragionevole. Rispose, quando Idaris chiese di parlare con sua sorella. Poteva capire la necessità dell'uomo di assicurarsi che non gli fossero nemici. Per molti poteva sembrar scontato che la flotta fosse dalla loro parte, ma quello di fronte a lui era un contrabbandiere che aveva avuto diversi problemi con la legge. Meglio non dimenticarsene. Capitano, abbiamo modo di contattare la Constellation?
Sto per estrarre il phaser. Per gettarlo a terra come da lei richiesto. Lo avvisò, la voce volutamente calma, mentre abbassava lentamente una mano verso la cintura. Con movimenti lenti, estrasse l'arma dalla fondina e la lasciò cadere a terra, allontanandola da sé col piede. Mentre lo faceva, si assicurò di mandare un messaggio rassicurante a T'Dal tramite il loro legame telepatico. Un messaggio che, più di parole, era composto da emozioni. Sto bene, sembrava voler dire. Ho tutto sotto controllo. Non era esattamente vero che avesse tutto sotto controllo ma era sufficientemente ottimista. Idaris era instabile, vero, ma non al punto di assassinarli a sangue freddo. Non ancora, almeno.
La sua è una richiesta più che ragionevole. Rispose, quando Idaris chiese di parlare con sua sorella. Poteva capire la necessità dell'uomo di assicurarsi che non gli fossero nemici. Per molti poteva sembrar scontato che la flotta fosse dalla loro parte, ma quello di fronte a lui era un contrabbandiere che aveva avuto diversi problemi con la legge. Meglio non dimenticarsene. Capitano, abbiamo modo di contattare la Constellation?