28-05-2024, 08:16 PM
L'arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare.
Elan Torak Cardassiano
Elan conosceva Damar di fama... e quello che sapeva sul suo conto non era esattamente rassicurante. Giravano voci di corridoio, voci ragionevolmente fondate, che avesse a che fare con i neonati Servizi Segreti Cardassiani. Certo, non si trattava dell'Ordine Ossidiano, ma una convocazione da parte di un personaggio come quello non prometteva nulla di buono. Purtroppo gli anni passati lontani da Cardassia avevano indebolito il giro di conoscenze su cui Elan poteva contare per venire a capo di questioni come quella e nessuno dei suoi amici era riuscito a scoprire cosa potesse volere da lui. Magari non era nulla di preoccupante. Forse voleva solo congratularsi per i suoi recenti successi in ambito scientifico, ma c'era qualcosa di stonato in quel pensiero: di solito le congratulazioni richiedevano cerimonie pubbliche, non convocazioni private.
Certo, rifiutare un invito da parte di un simile personaggio non era propriamente un'idea saggia, ma Elan non stava esattamente morendo dalla voglia di ritrovarsi da solo, chiuso nella stessa stanza con Damar. Fu proprio mentre rimuginava per l'ennesima volta nel giro di pochi minuti su cosa potesse volere da lui, che Elan ebbe un'illuminazione. Ehi, Aylira! chiamò, dopo aver attraversato il corridoio per raggiungere il laboratorio della collega mi serve il tuo aiuto. decise, giocherellando distrattamente con un depolarizzatore di campo che aveva appena utilizzato per ricalibrare alcuni strumenti, ma che aveva anche l'interessante vantaggio di interferire con gli strumenti di comunicazione, nel caso in cui qualcuno avesse deciso di piazzare una cimice all'interno del laboratorio.
Cosa vuoi? chiese la donna, vagamente infastidita per il fatto di essere stata interrotta in un momento cruciale del proprio lavoro. Beh... sto lavorando a un progetto importante, ho una consegna che deve essere assolutamente fatta entro domani per quel Legato di Ba'aten. Ho bisogno che tu vada a sentire per conto mio cosa vogliono questi nuovi clienti... disse, dandole l'indirizzo a cui Damar aveva chiesto di incontrarlo, certo che di qualunque cosa si fosse trattato, non se la sarebbe presa con una donna innocente. Con un po' di fortuna, Aylira sarebbe perfino riuscita a scoprire qualcosa di utile. In fondo era una donna in gamba, nonostante qualche battibecco o, forse, proprio in ragione di quello, nel corso dei mesi che avevano passato assieme al centro di ricerca, Elan era arrivata ad apprezzarla abbastanza da considerarla un'amica e era certo che fosse più che qualificata per toglierlo da quell'impiccio, di qualunque cosa si trattasse.
Certo, rifiutare un invito da parte di un simile personaggio non era propriamente un'idea saggia, ma Elan non stava esattamente morendo dalla voglia di ritrovarsi da solo, chiuso nella stessa stanza con Damar. Fu proprio mentre rimuginava per l'ennesima volta nel giro di pochi minuti su cosa potesse volere da lui, che Elan ebbe un'illuminazione. Ehi, Aylira! chiamò, dopo aver attraversato il corridoio per raggiungere il laboratorio della collega mi serve il tuo aiuto. decise, giocherellando distrattamente con un depolarizzatore di campo che aveva appena utilizzato per ricalibrare alcuni strumenti, ma che aveva anche l'interessante vantaggio di interferire con gli strumenti di comunicazione, nel caso in cui qualcuno avesse deciso di piazzare una cimice all'interno del laboratorio.
Cosa vuoi? chiese la donna, vagamente infastidita per il fatto di essere stata interrotta in un momento cruciale del proprio lavoro. Beh... sto lavorando a un progetto importante, ho una consegna che deve essere assolutamente fatta entro domani per quel Legato di Ba'aten. Ho bisogno che tu vada a sentire per conto mio cosa vogliono questi nuovi clienti... disse, dandole l'indirizzo a cui Damar aveva chiesto di incontrarlo, certo che di qualunque cosa si fosse trattato, non se la sarebbe presa con una donna innocente. Con un po' di fortuna, Aylira sarebbe perfino riuscita a scoprire qualcosa di utile. In fondo era una donna in gamba, nonostante qualche battibecco o, forse, proprio in ragione di quello, nel corso dei mesi che avevano passato assieme al centro di ricerca, Elan era arrivata ad apprezzarla abbastanza da considerarla un'amica e era certo che fosse più che qualificata per toglierlo da quell'impiccio, di qualunque cosa si trattasse.