29-05-2024, 02:45 PM
L'arte è fatta per disturbare, la scienza per rassicurare.
Elan Torak Cardassiano
Aylira rimase interdetta dal modo in cui Damar l'aveva trattata, ma non era sua abitudine contestare potenziali clienti, così tenne per sé le proprie rimostranze, accennando un rispettoso segno di saluto prima di andarsene da lì. Una perdita di tempo. Una totale perdita di tempo!
... e ha detto che ho 48 ore per liberare il mio ufficio! Non diceva sul serio, vero? si informò la giovane ricercatrice, riferendo al collega della breve quanto spiacevole conversazione avuta qualche ora prima. Elan terminò di saldare quel compensatore che continuava ad originare fluttuazioni nei suoi esperimenti di carico, poi spense gli strumenti fermandosi a riflettere un istante sulla questione. Siamo un laboratorio indipendente, non può licenziarti. rispose, suonando meno convinto di quanto avrebbe voluto. Tecnicamente Damar non poteva farlo, d'altra parte il laboratorio dipendeva da diverse sovvenzioni pubbliche e clienti privati che potevano essere convinti a ritirare le loro sponsorizzazioni se fosse arrivato un simile suggerimento da una persona in grado di spaventarli davvero. Per quanto avessero clienti anche al di fuori di Cardassia, Elan dubitava seriamente sarebbero stati sufficienti a permettere la sopravvivenza del laboratorio.
Ascolta... prenditi il resto della giornata libera. Torna a casa e tieni gli occhi bene aperti. le suggerì, avvicinandosi ad un armadietto di sicurezza sul quale digitò rapidamente un codice. Quando lo sportello si aprì, Elan ne estrasse un disgregatore che porse alla donna. Assicurati che la spedizione per Trelka V sia pronta a partire come previsto, nel frattempo vedo di risolvere questa storia. promise Elan. Aylira prese l'arma non senza un certo disappunto ti giuro che se mi hai coinvolta in qualcosa di illegale... protestò, puntandogli contro l'arma con fare minaccioso, ma senza realmente l'intenzione di fare fuoco.
Non che io sappia... rispose l'ingegnere, porgendole un grosso contenitore ed invitandola con un cenno a deporvi l'arma ... ma meglio essere prudenti. Accontentiamoli: informa Sunmar e Darrel, libera l'ufficio, porta a casa tutto quello che ti può essere utile. suggerì, osservandola allontanarsi prima di ritornare al proprio tavolo di lavoro. Elan sapeva di stare giocando con il fuoco, ma non era certo arrivato fin lì assecondando il primo gradasso che pretendeva di utilizzare il suo lavoro per i propri comodi! E ora sentiamo cosa hai da dire... pensò, inoltrando una chiamata all'ufficio di Damar.
... e ha detto che ho 48 ore per liberare il mio ufficio! Non diceva sul serio, vero? si informò la giovane ricercatrice, riferendo al collega della breve quanto spiacevole conversazione avuta qualche ora prima. Elan terminò di saldare quel compensatore che continuava ad originare fluttuazioni nei suoi esperimenti di carico, poi spense gli strumenti fermandosi a riflettere un istante sulla questione. Siamo un laboratorio indipendente, non può licenziarti. rispose, suonando meno convinto di quanto avrebbe voluto. Tecnicamente Damar non poteva farlo, d'altra parte il laboratorio dipendeva da diverse sovvenzioni pubbliche e clienti privati che potevano essere convinti a ritirare le loro sponsorizzazioni se fosse arrivato un simile suggerimento da una persona in grado di spaventarli davvero. Per quanto avessero clienti anche al di fuori di Cardassia, Elan dubitava seriamente sarebbero stati sufficienti a permettere la sopravvivenza del laboratorio.
Ascolta... prenditi il resto della giornata libera. Torna a casa e tieni gli occhi bene aperti. le suggerì, avvicinandosi ad un armadietto di sicurezza sul quale digitò rapidamente un codice. Quando lo sportello si aprì, Elan ne estrasse un disgregatore che porse alla donna. Assicurati che la spedizione per Trelka V sia pronta a partire come previsto, nel frattempo vedo di risolvere questa storia. promise Elan. Aylira prese l'arma non senza un certo disappunto ti giuro che se mi hai coinvolta in qualcosa di illegale... protestò, puntandogli contro l'arma con fare minaccioso, ma senza realmente l'intenzione di fare fuoco.
Non che io sappia... rispose l'ingegnere, porgendole un grosso contenitore ed invitandola con un cenno a deporvi l'arma ... ma meglio essere prudenti. Accontentiamoli: informa Sunmar e Darrel, libera l'ufficio, porta a casa tutto quello che ti può essere utile. suggerì, osservandola allontanarsi prima di ritornare al proprio tavolo di lavoro. Elan sapeva di stare giocando con il fuoco, ma non era certo arrivato fin lì assecondando il primo gradasso che pretendeva di utilizzare il suo lavoro per i propri comodi! E ora sentiamo cosa hai da dire... pensò, inoltrando una chiamata all'ufficio di Damar.